Il 23 novembre 2021 l’UNESCO ha adottato il primo documento che promuove, a livello globale, lo sviluppo e l’uso etico dei sistemi di intelligenza artificiale (AI).
UNESCO (ONU) – Recommendation on the Ethics of Artificial Intelligence
Anno 2021
Scopo della Raccomandazione è stabilire principi etici condivisi a livello globale che assicurino che l’AI venga utilizzata per perseguire il benessere dell’umanità. Il documento è rivolto sia agli Stati Membri, i quali vengono incoraggiati ad elaborare quadri regolatori e politiche nazionali sulla base dei principi dettati nella Raccomandazione, sia ai privati che sviluppano e adoperano sistemi di AI.
La Raccomandazione non dà una definizione univoca di AI, ma adotta una concezione ampia con lo scopo di assicurarne la validità e l’applicabilità anche di fronte all’evoluzione tecnica e agli avanzamenti tecnologici realizzabili in futuro. Da subito si sottolinea come ogni fase del ciclo vitale di un sistema di AI faccia sorgere peculiari questioni etiche. Queste vengono esaminate in generale e in specifico riferimento a quattro ambiti applicativi in linea con le competenze dell’UNESCO: (1) l’educazione; (2) la scienza; (3) la cultura e (4) il settore della comunicazione ed informazione.
Anzitutto vengono indicati quattro valori chiave, ossia: (1) rispettare i diritti umani e la dignità delle persone; (2) incoraggiare una vita pacifica, caratterizzata dalla giustizia sociale; (3) assicurare diversità e inclusione e (4) promuovere il benessere ambientale.
Vengono poi stabiliti i dieci principi che dovranno essere incorporati all’interno dell’intero ciclo vitale dei sistemi AI. Tra essi si ricordano: sicurezza; giustizia e non discriminazione; sostenibilità; protezione dei dati personali; controllo umano; trasparenza e spiegabilità; responsabilità.
Da ultimo si raccomandano agli Stati Membri alcune politiche idonee ad attuare i principi appena menzionati. In particolare, si consiglia di:
- effettuare una valutazione dell’impatto etico del sistema intelligente, sviluppare standard e meccanismi di controllo per prevenire e mitigare possibili rischi per i cittadini, soprattutto ove ad utilizzare tali tecnologie siano autorità pubbliche;
- prevedere meccanismi di governance inclusivi, trasparenti e multidisciplinari, atti ad assicurare una protezione effettiva dei diritti umani. Per questo, si incentivano gli Stati membri ad agire su più fronti elaborando normative e linee guida a livello nazionale, azioni correttive, meccanismi di controllo ad opera di soggetti pubblici e privati, sistemi di certificazione delle tecnologie AI. Si incoraggia inoltre la collaborazione tra autorità pubbliche, enti di ricerca e stakeholder, nonché con le organizzazioni internazionali.
- sviluppare strategie di data governance rispettose della privacy degli individui e capaci di garantire qualità e adeguatezza dei dati utilizzati per il training e la validazione dei sistemi AI. Gli Stati membri dovrebbero promuovere un approccio open data, esortando le compagnie private a condividere i dati da loro raccolti al fine di creare piattaforme collaborative con dati qualitativamente elevati che potranno essere conservati e utilizzati in modo sicuro.
- incoraggiare la cooperazione con organismi sovranazionali e valutare l’impatto ambientale che possono avere queste tecnologie.
La Raccomandazione è stata adottata da tutti i 193 Stati membri.
Il testo della Raccomandazione è disponibile al seguente link e nel box download