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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Tribunale di Ascoli Piceno – decreto 27 dicembre 2024: rigetto della richiesta di autorizzazione al rifiuto di trattamenti sanitari vitali promossa dall’amministratore di sostegno
27 dicembre 2024

  • Il giudice tutelare ha rigettato l’istanza con cui l’amministratore di sostegno chiedeva l’autorizzazione a firmare il diniego all’intervento di tracheostomia, quale trattamento sanitario di sostegno vitale.

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - Lavorgna c. Italia: la Corte ha ritenuto che sia inumana e degradante la misura di contenimento per pazienti psichiatrici non necessaria e protratta per un tempo prolungato
7 novembre 2024

  • La Corte Europea dei Diritti umani ha stabilito che il contenimento prolungato, non necessario e non utilizzato come ultima risorsa per pazienti psichiatrici è considerabile come lesivo dell’art. 3 CEDU integrando la fattispecie di trattamenti inumani e degradanti.

Corte di Cassazione – sez. lavoro - ord. n. 30080/2024 – Licenziamento e tutela dei lavoratori disabili: la sentenza della Corte di Cassazione sul rifiuto di trasferimento e accomodamenti ragionevoli da parte del datore di lavoro
24 ottobre 2024

  • La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 30080/2024, ha stabilito che il datore di lavoro non può licenziare un dipendente disabile che si rifiuti di riprendere servizio in una sede lavorativa incompatibile con la sua condizione fisica, senza prima esplorare soluzioni organizzative alternative che permettano al lavoratore di continuare l'attività lavorativa. Il rifiuto di adottare accomodamenti ragionevoli è stato considerato un atto discriminatorio dalla Corte, che ha quindi disposto il rinvio della causa alla Corte d'Appello per una nuova valutazione, focalizzandosi sull'esame di alternative che consentano la prosecuzione del rapporto di lavoro in modo da soddisfare le esigenze del lavoratore disabile.

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – Haugen v. Norvegia: la Corte condanna la Norvegia per violazione degli artt. 2 e 13 della CEDU a seguito del suicidio in carcere di un soggetto che soffriva di disturbi psichiatrici
15 ottobre 2024

  • Nel caso Haugen v. Norvegia la Corte EDU ha ravvisato una violazione degli art. 2 (diritto alla vita) e art. 13 (diritto ad un ricorso effettivo) della Convenzione in quanto le autorità norvegesi non hanno tenuto una condotta tale da evitare il suicidio di un soggetto affetto da disturbi psichiatrici durante la sua detenzione carceraria.

Corte costituzionale – sentenza 188/2024: inadempimento dell’obbligo vaccinale per il personale della Polizia penitenziaria
15 ottobre 2024

  • La Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 4-ter, commi 1, lettera d), e 3, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), sollevata dal TAR Lazio con riferimento agli artt. 2, 3 e 32, secondo comma della Costituzione, in tema di sospensione dal servizio, perdita della retribuzione e mancata erogazione di un assegno alimentare per il personale della Polizia penitenziaria in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale.

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - sent. 3608/2024: un precedente aborto e la sterilizzazione tubarica non sono sufficienti per presumere la scelta di abortire
4 ottobre 2024

  • Il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, il 4 ottobre 2024, ha rigettato la domanda risarcitoria di una donna nei confronti della struttura sanitaria che aveva omesso di informarla del suo stato di gravidanza, in quanto ha ritenuto che l’aver praticato un aborto l’anno precedente e l’essersi sottoposta ad un intervento di sterilizzazione tubarica contestualmente alla gravidanza non costituiscono delle presunzioni da cui poter ricavare la sussistenza della volontà abortiva.

Corte di Cassazione – sez. II civ. – ord. 25820/2024: sanzione disciplinare per effettuazione di pubblicità non trasparente e mancante di veridicità
27 settembre 2024

  • Con la ordinanza 27 settembre 2024, n. 25820, la Corte di Cassazione rigetta il ricorso proposto da un medico contro la decisione della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, la quale aveva deciso di sanzionarlo con la sospensione di quattro mesi dall’esercizio dell’attività medica per aver leso il decoro professionale ricorrendo a pubblicità non trasparente e non veritiera.

Corte di Cassazione – sez. III penale – sent. 40316/2024 - Responsabilità medica e applicazione delle linee guida: il chiarimento della Corte di Cassazione
24 settembre 2024

  • Il 24 settembre 2024, la Corte di Cassazione ha rigettato l’impugnazione di una sentenza della Corte d’Appello di Catania, presentata da un medico accusato di aver causato la morte di un neonato. La Corte ha sottolineato come il rispetto delle linee guida sulla responsabilità medica non esoneri automaticamente da colpa grave, soprattutto quando non si siano considerati adeguatamente i fattori di rischio specifici. La sentenza ha dunque ritenuto che, pur non essendo obbligatorio secondo le linee guida il monitoraggio cardiotocografico, nel caso di specie il medico avrebbe dovuto adottare misure di monitoraggio aggiuntive, data la complessità del quadro clinico della paziente, per prevenire l’esito fatale. Pertanto, la Corte ha confermato la condanna per imperizia non lieve.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo – Pindo Mulla v. Spain: Testimoni di Geova e trasfusioni di sangue durante operazioni in regime di emergenza urgenza
17 settembre 2024

  • Trasfondere sangue ad un testimone di Geova durante l’esecuzione di operazioni in regime di emergenza urgenza, nonostante il rifiuto del paziente stesso, costituisce violazione dell’art. 8 CEDU letto alla luce dell’art. 9 (libertà di pensiero, coscienza e religione).

TAR Lazio – ord. 4234/2024: sospensione dell’inserimento degli estratti di Cannabis nella lista degli stupefacenti
11 settembre 2024

  • Il TAR Lazio sospende l’efficacia del Decreto ministeriale del 27 giugno 2024 con cui sono state inserite le composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis (CBD) nella tabella dei medicinali, in quanto i pregiudizi che potrebbero derivare da tale normativa appaiono caratterizzati da profili non soltanto economici e patrimoniali, ma afferiscono alla riorganizzazione ed al riassetto di un intero settore da cui potrebbe derivare anche una responsabilità penale per gli operatori coinvolti.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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