Nella mozione del 19 gennaio 2021, il Comitato Nazionale per la Bioetica ha esposto le proprie considerazioni riguardo al problema della solitudine dei pazienti, sia affetti da COVID-19 che non, ricoverati nelle strutture ospedaliere, soggette alle misure di sicurezza sanitaria imposte dalla pandemia.
Comitato Nazionale per la Bioetica – Mozione: "La solitudine dei malati nelle strutture sanitarie in tempi di pandemia"
Anno 2021
Il CNB auspica che vengano fatti tutti gli sforzi possibili, compatibilmente con le precauzioni sanitarie doverose per far fronte alla pandemia, affinchè si assicurino le visite di familiari e persone care ai pazienti ricoverati, soprattutto nei momenti più gravi e nelle fasi terminali.
Si sottolinea che “il morire in solitudine, quando non sia conseguenza di un’esplicita richiesta, è considerato sinonimo di sofferenza per chi muore ma anche per chi resta”. Per questo motivo, si invita a prendere opportuni provvedimenti e soluzioni innovative che consentano di valorizzare adeguatamente anche la sfera relazionale e affettiva. Si consiglia, ad esempio, di inserire nel consenso informato una voce che consenta al paziente di scegliere se ricevere visite, di garantire, ove richiesta, l’assistenza spirituale, di favorire la presenza del volontariato e di garantire la possibilità di contattare i propri cari almeno con dispositivi tecnologici.
Viene dato rilievo anche alla programmazione futura della rete ospedaliera, perché sia in grado di rispondere in modo flessibile all’emergere di nuovi bisogni, dando il dovuto rilievo all’umanizzazione e personalizzazione delle cure.
Il testo della mozione è disponibile nel box download e a questo link.
A questo link un documento di sintesi degli interventi del CNB in tema di Covid-19.