Il 5 novembre è stato pubblicato il parere "Covid-19 e bambini: dalla nascita all'età scolare" approvato dal CNB nel corso della seduta plenaria del 23 ottobre.
Si riporta di seguito l'abstract, in allegato il testo completo.
Il 5 novembre è stato pubblicato il parere "Covid-19 e bambini: dalla nascita all'età scolare" approvato dal CNB nel corso della seduta plenaria del 23 ottobre.
Si riporta di seguito l'abstract, in allegato il testo completo.
Il CNB sottolinea le ripercussioni specifiche indotte dalla pandemia sulla salute globale dei bambini e sui principali aspetti bioetici sottesi, con specifica attenzione già dalle primissime correlazioni esistenti nell’unità materno-fetale-neonatale, fino alle prime fasi dello sviluppo quali l’infanzia e la fanciullezza.
Nell’ambito della gravidanza, parto e vita neonatale, precauzione e responsabilità sono indicati come i principi bioetici irrinunciabili per la “relazione di cura” in persone che necessitano di una tutela specifica. L’analisi sulla condizione dei bambini nell’età prescolare e scolare è approfondita sul piano degli aspetti sanitari, con particolare attenzione alle fragilità di bambini con malattie croniche, disabilità, patologie rare e alla discontinuità delle cure. Sono prese in considerazione le conseguenze psicologiche e sociali del lockdown, con specifica attenzione al disagio sociale e alle diseguaglianze economico- sociali-culturali. Il parere affronta le conseguenze della chiusura delle scuole, le problematiche connesse alla riapertura delle scuole e alla didattica a distanza, evidenziandone le opportunità e le criticità (in particolare l’aggravio della vita quotidiana per le famiglie e il divario digitale, ossia il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso in modo parziale o totale).
Il Comitato, nel contesto dell’intreccio indissolubile in questo ambito delle problematiche politiche, economiche, sociali, cliniche e sanitarie, richiama l’esigenza di un inquadramento dei problemi nella prospettiva bioetica della precauzione, prudenza e responsabilità nell’impegno di tutelare soprattutto chi è in situazioni di specifica e temporanea vulnerabilità. Il Comitato riconosce l’interesse del minore quale criterio etico-giuridico fondamentale per la valutazione del rapporto benefici-rischi delle misure di contenimento della pandemia e individua la centralità della scuola nell’ambito della crescita personale e sociale dei bambini. Rileva inoltre l’esigenza di promuovere una ricerca multidisciplinare sui determinanti bio-psico-sociali della salute del bambino nell’ambito della pandemia Covid-19, che possa costituire la base di linee guida interdisciplinari per una riduzione degli effetti negativi e per un superamento delle problematicità emerse sul piano sanitario, psicologico e sociale.
Il Comitato raccomanda particolare cura e supporto psicologico per i piccoli minori più vulnerabili con disabilità o provenienti da situazioni familiari critiche, che hanno sofferto maggiormente degli effetti della pandemia e della chiusura dei servizi educativi; la promozione di un’educazione alla responsabilità nei confronti della salute individuale e della salute pubblica, sia all’interno dell’iter curriculare scolastico sia con iniziative formative extracurriculari con il coinvolgimento anche dei familiari e degli operatori scolastici.
A questo link un documento di sintesi degli interventi del CNB in tema di Covid-19.