Il Comitato Nazionale per la Bioetica, pur continuando a sostenere una campagna vaccinale basata sulle priorità per fasce di età e per fragilità, ritiene che la vaccinazione agli adolescenti sia di fondamentale importanza per il contenimento del contagio, soprattutto con l’inizio dell’anno scolastico. La vaccinazione dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni, infatti, contribuisce a diminuire la diffusione della pandemia, costituisce un importante strumento di protezione per gli adolescenti e fornisce una tutela rafforzata ai loro familiari e adulti di riferimento.

Il vaccino si è dimostrato sicuro ed efficace anche per gli adolescenti e le reazioni avverse sono state poche e risolte nel breve termine; tuttavia, la vaccinazione dei ragazzi richiede particolari attenzioni in termini di comunicazione, sia con gli adolescenti che con i genitori e che la scelta del vaccino da somministrare sia frutto di un’attenta analisi tra benefici e rischi in rapporto all’età evolutiva.

Il CNB suggerisce dunque la predisposizione di un’informativa chiara ed accessibile, soprattutto online e attraverso campagne di sensibilizzazione, anche nelle scuole, per poter spiegare i benefici del vaccino e l’importanza di un corretto bilanciamento tra libertà individuale e fruizione dei luoghi pubblici. Il Comitato ricorda anche l’importanza fondamentale dell’ascolto e della considerazione delle opinioni dei minori, in particolare nel caso in cui questi desiderino vaccinarsi in contrasto con la volontà dei genitori o viceversa.

Il testo del parere è disponibile nel box download e a questo link.