I Regional Euthanasia Review Committees (RTEs) hanno pubblicato la revisione dell’Euthanasia Code con lo scopo di migliorare le procedure di eutanasia nei Paesi Bassi e fornire ai sanitari informazioni più dettagliate su come i RTEs interpretano i criteri di diligenza richiesti dalla legge.
Paesi Bassi – Regional Euthanasia Review Committees (RTEs) – Codice sull’eutanasia 2022
Anno 2023
L’Euthanasia Code era stato pubblicato nel 2015 e revisionato già una prima volta nel 2018 con alcune modifiche anche nel 2020. Costituisce un importante punto di riferimento per i sanitari coinvolti nelle procedure di eutanasia assieme alle “Guidelines for the Practice of Euthanasia and Physician-Assisted Suicide” della KNMG/KNMP (2021) e il documento di sintesi della KNMG sulle decisioni di fine vita (2021).
Il Codice è strutturato in diversi capitoli, tra cui:
- Il capitolo 2 delinea brevemente la legislazione sull’eutanasia e le procedure dei comitati di revisione(RTEs). Considera inoltre la rilevanza delle linee guida professionali mediche;
- Il capitolo 3 contiene una spiegazione generale dei criteri di diligenza previsti dalla legge e del modo in cui gli RTEs li interpretano;
- Il capitolo 4 discute una serie di questioni e situazioni specifiche;
- Il capitolo 5 elenca riferimenti utili;
- Il capitolo 6, infine, offre una panoramica delle principali novità rispetto alla versione 2018 e al supplemento 2020.
Quanto ai criteri di diligenza, il Codice fa presente che ai sensi della normativa vigente solo un medico è autorizzato a eseguire la procedura di assistenza al suicidio e generalmente si tratta del medico curante, anche se questo non è un requisito previsto dalla legge. In ogni caso, prima di porre fine alla vita di un paziente su richiesta o di fornire assistenza al suicidio, il medico deve essere pienamente informato sulla situazione del paziente e deve aver accertato personalmente che tutti i criteri previsti dalla Legge siano stati soddisfatti.
Le richieste dei pazienti devono essere libere, volontarie ed adeguatamente considerate. Il paziente deve inoltre essere sufficientemente informato.
Quanto invece ai criteri per ritenere che la sofferenza sia insopportabile e senza prospettive di miglioramento, si richiede che (pag. 24):
- Ci sia una dimensione medica della sofferenza;
- Può derivare dalla combinazione di disturbi mentali e fisici;
- Non ci sia nessuna prospettiva di miglioramento: non esistono cure né opzioni terapeutiche che potrebbero porre fine alla sofferenza del paziente;
- La sofferenza deve essere valutata in relazione allo specifico paziente che ha avanzato la richiesta e tale sofferenza deve essere riconoscibile e comprensibile al medico;
- La sofferenza insopportabile può essere causata anche dalla paura del futuro deterioramento;
- Il paziente deve essere cosciente della sofferenza.
Il capitolo 4 prende infine in considerazione tutta una serie di situazioni specifiche, come ad esempio i casi in cui sono coinvolti minori, pazienti con disturbi psichiatrici, con demenza etc. suggerendo ai sanitari le modalità più adeguate a gestirle.
Il testo del Codice in lingua inglese è disponibile a questo link e nel box download.
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