Il 7 dicembre 2022 la Commissione europea ha adottato una proposta di Regolamento europeo vertente sull’armonizzazione delle norme di diritto internazionale privato in materia di filiazione, al fine di tutelare le famiglie che si trovano in situazioni transfrontaliere all’interno del territorio dell’Unione.
UE - Commissione UE: armonizzazione delle norme sul riconoscimento della filiazione
Anno 2022
In un’ottica di tutela dell’interesse superiore del minore e dei diritti del figlio, la Commissione propone che lo status di filiazione accertato da uno Stato membro sia parimenti riconosciuto in tutti gli altri Stati membri dell’Unione. Ad oggi la filiazione viene reciprocamente riconosciuta solamente per necessità connesse alla libertà di circolazione, mentre la Commissione europea propone di estendere l’efficacia di siffatto accertamento in tema di diritto successorio, di diritto alimentare e nell’ambito della rappresentanza legale in capo ai genitori del minore.
L’intenzione è di armonizzare le norme nazionali per evitare lunghi e costosi procedimenti amministrativi volti al riconoscimento della filiazione. In particolare, la Commissione auspica l’adozione di:
- norme che individuino l’autorità nazionale competente ad accertare la filiazione;
- regole per la designazione della legge applicabile nel caso di specie, di norma quella dello Stato di residenza abituale della partoriente;
- norme che prevedano il riconoscimento di atti pubblici e giudiziari che attestino l’avvenuto accertamento della filiazione;
- un certificato europeo di filiazione che possa essere utilizzato come prova di questa in tutti gli Stati membri.
La Commissione europea propone inoltre di armonizzare le norme di diritto internazionale privato in tema di successione, mentre non ritiene necessario toccare l’ambito del diritto di famiglia.
Il testo del comunicato stampa è disponibile nel box download.