La Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) ha presentato il suo primo ricorso per violazione del Titolo II del Genetic Information Nondiscrimination Act del 2008 (GINA). Lo stesso giorno si è giunti però ad un accordo fra le parti che ha concluso il processo.
US - Equal Employment Opportunity Commission: primo ricorso a tutela del Titolo II del GINA 2008
Anno 2013
Dopo aver lavorato per un certo periodo presso una azienda, una donna ha fatto domanda per essere assunta a tempo indeterminato. In violazione del Titolo II del GINA, fra gli esami medici preliminari all’assunzione, sono state richieste alla lavoratrice numerose informazioni di carattere familiare in relazione a molteplici patologie (informazioni che rientrano nella definizione di “genetic information” prevista dal Titolo II del GINA). Sulla base delle informazioni ottenute i medici hanno richiesto alla donna di sottoporsi a indagini che escludessero la sindrome del tunnel carpale.
Nonostante l’esito negativo del test svolto dal medico della donna, il datore di lavoro ha ritirato l’offerta di lavoro precedentemente formulata perché dai primi accertamenti la donna sarebbe sembrata affetta dalla sindrome.
La condotta del datore di lavoro «violates GINA, which makes it illegal to discriminate against employees or applicants because of genetic information, which includes family medical history; and also restricts employers from requesting, requiring or purchasing such information». Il comportamento adottato violerebbe anche l’American with Disabilities Act «which prohibits discrimination against qualified individuals with disabilities, or individuals who are incorrectly regarded as having disabilities».
In base all’accordo raggiunto, oltre al pagamento di una somma pari a $50,000, il datore di lavoro si è impegnato ad adottare «actions designed to prevent future discrimination, including the posting of an anti-discrimination notice to employees, dissemination of anti-discrimination policies to employees and providing anti-discrimination training to employees with hiring responsibilities».
A questo link lo statement della EEOC.