Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
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Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un imputato condannato in secondo grado per il reato di cui all’art. 580 c.p. per aver fornito ad una donna informazioni sulla possibilità di accedere al suicidio assistito in Svizzera, escludendo dunque che tale condotta possa integrare la fattispecie criminosa di istigazione al suicidio.
Con la sentenza n. 66/2024 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 co. 26 della Legge 20 maggio 2016, n. 76 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze) nella parte in cui stabilisce che la sentenza di rettificazione anagrafica di attribuzione del sesso determina lo scioglimento automatico dell’unione civile, senza prevedere, laddove le parti manifestino l’intenzione di voler contrarre matrimonio, che il giudice possa disporre la sospensione degli effetti derivanti dallo scioglimento del vincolo fino alla celebrazione del matrimonio.
La Corte Suprema, in attesa di una decisione sul merito da parte delle corti inferiori, ripristina l’applicabilità dei divieti contenuti all’interno del Vulnerable Child Protection Act promulgato dall’Idaho nel 2023.
La Corte Suprema, in attesa di una decisione sul merito da parte delle corti inferiori, ripristina l’applicabilità dei divieti contenuti all’interno del Vulnerable Child Protection Act promulgato dall’Idaho nel 2023.
Il TAR Piemonte ha accolto il ricorso di un Agente della Polizia Penitenziaria condannando il Ministero della Giustizia al pagamento di un risarcimento nei suoi confronti per averlo sottoposto senza ragione ad accertamenti psichiatrici volti all’accertamento della sua omosessualità.
La Grand Chamber della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da sei ragazzi portoghesi che denunciavano gli effetti negativi del cambiamento climatico.
Con la sentenza n. 49/2024 la Corte costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, commi da 661 a 676, della legge n. 160/2019 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022): assoggettare a imposta sul consumo le sole bevande analcoliche addizionate con edulcoranti, e non anche altri prodotti alimentari contenenti i medesimi dolcificanti, non costituisce una violazione del principio di eguaglianza tributaria desumibile dagli articoli 3 e 53 della Costituzione.
Con la sentenza n. 89/2024 la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale proposta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, avverso gli artt. 1, 2 e 3 della Legge Regione Puglia 15 giugno 2023, n. 12 (Prestazioni odontoiatriche per pazienti fragili erogate in strutture pubbliche territoriali) la quale impegna le aziende sanitarie della Regione ad erogare prestazioni odontoiatriche a invasività minore, media e maggiore, in favore di pazienti fragili con disabilità psicomotoria o con disturbi del comportamento a condizione che il periodo di osservazione per complicanze post-intervento non sia superiore a ventiquattro ore dal termine della procedura.
Con ordinanza del 15 marzo 2024 n. 7022 la Corte di Cassazione ha enunciato il principio per cui in caso di mutilazioni genitali femminili (MGF), il pericolo per la richiedente di subire, in caso di rimpatrio, ulteriori trattamenti discriminatori di genere o trattamenti inumani e degradanti deve essere valutato considerando la storia personale della donna e il contesto sociale di provenienza.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato la Macedonia del Nord per violazione dell’articolo 8 CEDU, poiché lo Stato non ha correttamente valutato la possibilità di fornire a una donna, adottata durante l’infanzia, informazioni sanitarie relative ai propri genitori biologici.