Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
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Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Nella decisione in esame la Corte ribadisce l’importanza che l’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) rispetti il principio di imparzialità oggettiva, vigilando affinché gli esperti da essa consultati non versino in situazioni di conflitto di interessi.
Con ricorso ex art. 281 decies c.p.c. la ricorrente ha rappresentato come la propria identità di genere fosse andata definendosi sin dall’infanzia in senso maschile, conducendola, dopo aver ottenuto il divorzio dal marito (padre delle figlie minori), ad iniziare il programma per la riassegnazione del genere sottoponendosi alla terapia ormonale.
La Corte Suprema dell’Alabama ha stabilito che gli embrioni crioconservati nello Stato sono da considerarsi “minor children” ai fini dell’applicazione del Wrongful Death of Minor Act (§ 6-5-391) del 2022. L’atto consente ai genitori di un bambino minorenne deceduto di intentare una causa per ottenere danni punitivi quando la morte è causata da un atto illecito, da un'omissione o da una negligenza di qualsiasi persona.
Con la sent. 67-23-IN/24 la Corte costituzionale dell’Ecuador ha depenalizzato l’eutanasia escludendo l’incostituzionalità del reato di omicidio solo se tale norma è interpretata nel senso di escludere la punibilità dell’aiuto medico a morire al verificarsi di determinate condizioni.
Nella decisione della Corte di Giustizia si stabilisce che l’art 10 par. 2 e 3 lettera a) della direttiva 86/2003 deve essere interpretato avendo sempre considerazione del superiore interesse del minore e perseguendo, in base alle condizioni precipue, il ricongiungimento familiare con il minore rifugiato in uno Stato membro dell’Unione europea.
Con la sentenza 10/2024 viene dichiarata, ad opera della Corte costituzionale, l’illegittimità dell’art. 18, legge 26 luglio 1975, n. 354 limitatamente alla parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa a svolgere colloqui con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia, quando, tenuto conto del comportamento della persona detenuta in carcere, non ostino motivi di sicurezza, esigenze di mantenimento dell’ordine e della disciplina, né, riguardo all’imputato, ragioni giudiziarie.
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 291, comma 1, del Codice civile nella parte in cui, nell’ambito dell’adozione di maggiorenni, non consente al giudice di derogare all’intervallo minimo di anni diciotto tra adottante e adottato nei casi di esiguo scostamento e sempre che sussistano meritevoli motivi.
Il Giudice per le indagini preliminari di Firenze ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 580 c.p., come modificato dalla Corte costituzionale con sentenza n. 242/2029 (caso Cappato e Antoniani), nella parte in cui subordina la non punibilità di chi agevola il suicidio altrui alla circostanza che la persona che chiede di attuare il proposito suicidario sia tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale. Tale requisito, infatti, contrasterebbe con gli artt. 2, 3, 13, 32 e 117 Cost.
La Corte Suprema britannica ha ritenuto che i parenti di una persona deceduta a causa di negligenza medica non possano ottenere alcun risarcimento per il danno psicologico (psychiatric harm) subìto.
La Cassazione, nella controversia sul riconoscimento dello status di genitrici di due donne che hanno avuto un figlio da PMA eterologa, ha stabilito che la legislazione applicabile al caso concreto è esclusivamente quella italiana.