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Australia – Queensland’s Supreme Court – Illegittimità per motivi procedurali di direttive in materia di vaccinazione contro il Covid rivolte ad alcuni dipendenti pubblici
27 febbraio 2024

Le direttive con le quali il Commissioner of Police e il Director General of Queensland Health imponevano ai dipendenti, salvo eventuali esenzioni,  la vaccinazione contro il Covid sono state dichiarate, rispettivamente, illegittime e prive di effetto dalla Corte Suprema del Queensland.

Numero
QSC 2
Anno
2024

La vicenda

Tra il 2021 e il 2022 il Commissioner of Police e il Director General of Queensland Health hanno emesso una serie di direttive che imponevano ai dipendenti di sottoporsi a vaccinazione contro l’infezione da SARS-COVID19, salvo che non sussistessero condizioni che ne giustificassero l'esenzione. 

Alcuni dipendenti del Queensland Police Service (QPS) hanno contestato la legittimità delle direttive alla luce della sezione 58 dell’Human RIghts Act (HRA), mentre alcuni dipendenti del Queensland Ambulance Service (QAS) hanno censurato la validità e l’efficacia di una di queste, giacchè il Director General of Queensland Health non aveva alcun potere di emanarla.

La decisione

Il giudice ha analizzato le questioni separatamente.

Per quanto concerne la legittimità delle direttive del QPS, il giudice anzitutto rileva che l’art. 58 dell’HRA impone due obblighi alle istituzioni, i) uno di natura sostanziale, di non adottare decisioni che violino diritti umani (s58(1)(a), HRA), e ii) uno di natura procedurale, di tenere in considerazione i diritti umani coinvolti nella decisione e di conseguenza l’impatto che la decisione potrebbe avere sugli stessi (s58(1)b, HRA).
Le direttive impugnate hanno limitato solo il diritto a non essere sottoposti a trattamenti sanitari contro il proprio consenso pieno, libero e informato. Tuttavia, tale limitazione, alla luce del test di proporzionalità di cui all’art. 13 dell’HRA, è risultata ragionevole e giustificata, considerato che le direttive sono state emanate in un momento di emergenza in cui vi erano scarse informazioni e conoscenze sul virus e la sua trasmissibilità e tenuto conto altresì dell’obbligo di salvaguardare la salute dei dipendenti imposto al datore di lavoro.
Pertanto, il giudice non ha ravvisato alcuna violazione sostanziale della norma.
Ha osservato, invece, che il Commissioner of Police, nell’adottare la decisione che si è concretizzata nelle direttive, non ha dimostrato di aver tenuto opportunamente in considerazione i diritti che sarebbero stati limitati dalle direttive e il loro conseguente impatto su di essi e di aver effettuato un bilanciamento tra diritti e doveri e tra interessi privati e pubblici.
Di conseguenza, il giudice ritiene che le direttive emanate dal QPS siano illegittime ai sensi della sezione 58(1)(b) dell’Human Rights Act.
Rispetto alla seconda questione, secondo i ricorrenti, il Director General of Queensland Health non avrebbe avuto alcun potere di adottare una decisione che imponesse tale obbligo sui dipendenti.
Il convenuto in giudizio obiettava che il potere, riconosciuto a tutti i datori di lavoro, di adottare direttive legittime e ragionevoli nei confronti dei dipendenti trovasse fondamento nel common law e che tale potere costituisse altresì un’implicita conseguenza contrattuale.
Il giudice osserva che la legittimità sussiste qualora la direttiva sia inerente all’ambito di applicazione ed esecuzione del contratto, mentre la ragionevolezza va valutata in concreto sulla base di diversi elementi, ossia la natura del rapporto di lavoro, gli usi relativi ad esso, eventuali prassi condivise e le generali disposizioni che lo disciplinano.
Considerato che il convenuto non ha provato la pertinenza della direttiva alla natura del rapporto di lavoro e all’ambito di applicazione ed esecuzione dello stesso, aspetti necessari affinché possa ritenersi ragionevole, il giudice riconosce che il Director General of Queensland Health non aveva alcun potere in merito e dichiara le direttive invalide e prive di effetto.

Il testo completo della sentenza è disponibile a questo link e nel box download. 

Ilaria Zanotto
Pubblicato il: Martedì, 27 Febbraio 2024 - Ultima modifica: Mercoledì, 22 Gennaio 2025
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