Il Tribunale costituzionale boliviano ha stabilito che la decisione sulla prosecuzione o sull'interruzione della gravidanza spetta alla donna e non può essere influenzata o condizionata da decisioni di terzi.
Bolivia - Tribunal Constitucional Plurinacional - sent. 0206/2014: aborto
5 febbraio 2014
Numero
0206
Anno
2014
La Corte ha accolto la questione di legittimità costituzionale avente ad oggetto gli articoli del codice penale colombiano che puniscono l'aborto.
In particolare, con riguardo al reato di aborto, i giudici hanno evidenziato che, in virtù del principio pluralista che caratterizza la Costituzione, non è possibile imporre una determinata visione della moralità o una concezione di bene o male: «En ese marco de análisis, la Sentencia sostiene también que uno de los elementos fundantes del Estado boliviano conforme al art. 1 de la CPE, es el de la “pluralidad” en lo político, económico, jurídico, cultural y lingüístico, y que en virtud al principio de dignidad alcanza a los pensamientos, opiniones, creencias religiosas y/o espirituales, cosmovisiones de forma que cada uno de ellos esté protegido por la Constitución Política del Estado; sin embargo, no es posible que el Tribunal a través de acciones constitucionales imponga un determinado tipo de moralidad o una concepción de lo bueno o lo malo, constituyéndose ello en un asunto a ser resuelto en el fuero interno de cada persona pero que no puede imponerse por el Estado y sus Órganos».
Se da un lato, vi è la necessità di un intervento del Parlamento volto a promuovere l'educazione sessuale, al contempo la previsione incondizionata dell'interruzione volontaria di gravidanza non può considerarsi compatibile con la Costituzione, essendo preferibile una previsione della tutela dell'embrione proporzionale allo stato d'avanzamento della gravidanza.
L'articolo del codice penale che prevede la non punibilità dell'aborto, nel caso in cui esso sia la conseguenza di un delitto, è incostituzionale nella parte in cui richiede l'autorizzazione del giudice.
Il testo della sentenza è disponibile nel box download.
Lucia Busatta
Pubblicato il: Mercoledì, 05 Febbraio 2014 - Ultima modifica: Giovedì, 06 Giugno 2019
