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Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità – Condanna dell’Italia per il mancato riconoscimento giuridico del caregiver
3 ottobre 2022

Il Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità ha accertato che il mancato riconoscimento giuridico della figura del caregiver da parte dell’Italia viola i diritti delle persone con disabilità all’uguaglianza e alla non-discriminazione, alla vita indipendente e all’inclusione nella comunità, al rispetto del domicilio nonché il diritto delle stesse e dei propri familiari adeguati standard di vita e protezione secondo quanto previsto rispettivamente agli articoli 5, 19, 23 e 28 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Numero
CRPD/C/27/D/51/2018
Anno
2022

La condanna origina dal ricorso di una donna, la quale fornisce quotidianamente l’assistenza necessaria alla sopravvivenza della figlia e del partner, entrambi portatori di gravi disabilità. Per svolgere tale indispensabile funzione di assistenza, la donna è stata costretta a lasciare il proprio lavoro, con gravi ricadute sulle già difficili condizioni di salute, sociali ed economiche della famiglia. Esauriti i rimedi giurisdizionali interni, la ricorrente ha lamentato innanzi al Comitato che mancato riconoscimento nella legislazione italiana della figura del caregiver e dei suoi diritti di protezione sociale viola numerosi obblighi previsti dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità della quale l’Italia è Stato Parte.

Il Comitato ha innanzitutto osservato che l'assenza del riconoscimento giuridico della figura del caregiver nella legislazione nazionale è una lacuna legislativa strutturale per superare la quale, anche a motivo dell'assenza dell’istituto del ricorso diretto alla Corte costituzionale nell’ordinamento giuridico italiano, non esiste alcun rimedio giurisdizionale ma è necessario l'intervento del potere legislativo.

Dichiarata l’ammissibilità del ricorso, il Comitato ha preliminarmente affermato che il riconoscimento e la tutela del caregiver familiare nella legislazione nazionale è precondizione essenziale alla realizzazione dei diritti della persona con disabilità. Ha allora accertato la fondatezza di alcuni dei profili di cesura sollevati. In particolare, riconoscendo le gravi conseguenze sulle persone con disabilità assistite che derivano dal mancato riconoscimento della figura del caregiver e di misure di protezione sociale effettive a suo favore (quali l'accesso a incentivi, fondi e al sistema pensionistico, la flessibilità degli orari di lavoro e nelle vicinanze della propria abitazione), il Comitato ha accertato che l'Italia non ha adempiuto all'obbligo di adottare misure effettive al fine di assicurare il diritto alla vita indipendente e l'inclusione delle persone con disabilità all'interno della comunità (art. 19) e di promuovere il diritto delle stesse alla casa e alla vita familiare (art. 23), così in definitiva violando l'obbligo di promuovere l'uguaglianza sostanziale ed eliminare le discriminazioni esistenti (art. 5). Inoltre, lasciando la ricorrente esposta a discriminazioni nel mercato del lavoro oltre che l'intera famiglia a una condizione di vulnerabilità economica, l'Italia non ha adempiuto all'obbligo di assicurare adeguati livelli di protezione sociale alle persone con disabilità e ai loro familiari (art. 28).

Al fine di prevenire ulteriori violazioni della Convenzione in futuro, il Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità ha infine raccomandato all'Italia di colmare la lacuna legislativa esistente e di adempiere tempestivamente agli obblighi internazionali attraverso l'adozione di misure effettive di protezione sociale delle persone con disabilità e dei familiari che le assistono, intervenendo in particolare sul versante del contrasto alla povertà economica, della personalizzazione dei servizi sanitari e sociali nonché delle disuguaglianze regionali esistenti nell'accesso a quest'ultimi.

Il testo della decisione è disponibile nel box download e al seguente link

Teresa Andreani
Pubblicato il: Lunedì, 03 Ottobre 2022 - Ultima modifica: Venerdì, 17 Febbraio 2023
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