Il Tribunale Supremo Amministrativo spagnolo, respingendo il ricorso presentato da tre ONG, riconosce in capo al governo spagnolo un ampio margine di discrezionalità nella determinazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.
Spagna – Tribunal Supremo - Greenpeace v. Spain (Juicio por el clima): la Corte Suprema di Spagna ha respinto il ricorso promosso da Greenpeace contro il PNIEC, ritenuto conforme alla legge
24 luglio 2023
Nel settembre 2020 tre organizzazioni non governative - Ecologistas en Acciòn, Greenpeace e Oxfam Intermòn - hanno presentato un ricorso al Tribunale Supremo spagnolo, citando in giudizio il governo spagnolo a causa della sua inattività climatica. Secondo i ricorrenti, tale inattività derivava principalmente dalla mancata adozione del Piano Nazionale integrato per l’energia e il Clima (PNEC), previsto dal Regolamento (UE) 2018/1999 e, in subordine, dall’inadeguatezza della proposta governativa contenuta nella bozza di PNEC, con conseguente violazione degli obblighi di riduzione delle emissioni gas serra previsti dall’Accordo di Parigi e dalle raccomandazioni scientifiche contenute nei Report dell’IPCC.
Nel luglio del 2023, il Tribunale Supremo spagnolo ha respinto il ricorso, ritenendo infondata la domanda e dichiarando che l’atto impugnato fosse conforme alla legge e non arbitrario, poiché rispettava le soglie di riduzione stabilite a livello europeo. In particolare, il Tribunale spagnolo ha evidenziato che gli impegni assunti con l’Accordo di Parigi sono impegni indeterminati, non obblighi giuridicamente vincolanti. Inoltre, secondo il tribunale spagnolo, le indicazioni scientifiche sono da considerarsi come “criterios de oportunid”, che il tribunale non può imporre affinché vengano presi in considerazione nel processo decisionale politico, purché tali decisioni rispettino i requisiti strettamente legali.
Pertanto, lo Stato rimane libero di stabilire in che misura ridurre le emissioni che possono essere generate sul loro territorio. Secondo il tribunale spagnolo si tratta, pertanto, di una decisione rientrante nella discrezionalità politica del governo e non sindacabile dal tribunale.
Il testo completo della sentenza è disponibile al seguente link e nel box download.