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US Arizona Supreme Court- Torres v. Terrell- non è possibile usare gli embrioni crioconservati per una gravidanza contro la volontà dell’ex partner
23 gennaio 2020

La Corte Suprema dell’Arizona, con la sentenza No. CV-19-0106-PR, ha stabilito che una donna non può utilizzare per la PMA, contro la volontà dell’ex marito, gli embrioni crioconservati prima del divorzio.

Numero
No. CV-19-0106-PR
Anno
2020

Il caso vede come attori la signora Torres e il signor Terrell, i quali nel 2014, a seguito della diagnosi di cancro della donna, si erano rivolti alla Fertility Treatment Center (FTC) per la fecondazione degli ovuli e crioconservazione degli embrioni risultanti. All’accesso, ai coniugi venne richiesto di firmare un contratto (The Agreement), per consentire alla clinica di conservare gli embrioni e di disporne secondo le volontà della coppia. Un articolo di tale contratto prevedeva che, in caso di divorzio, gli embrioni non sarebbero stati distrutti, ma donati ad altre coppie oppure, previo consenso dell’ex partner, usati dall’altro ex coniuge per una gravidanza. In seguito al divorzio della coppia, la donna vuole utilizzare gli embrioni per una gravidanza, ma l’uomo le nega il consenso.

Il giudice di prima istanza, la Maricopa County Family Court, facendo riferimento alla pronuncia della   Corte Suprema del Tennessee, Davis v. Davis 1992 , sostiene che, in caso di controversia, i tribunali debbano applicare qualsiasi accordo precedentemente esistente tra i fornitori di gameti; mentre, in assenza di accordo, il tribunale dovrebbe soppesare gli interessi delle parti. Nel caso di specie, la Corte sostiene che la volontà dell’uomo di non diventare genitore prevale sul desiderio di genitorialità della donna.

La Corte, quindi, impone alla FTC di donare gli embrioni ad altre coppie.

La Corte d’Appello dell’Arizona si pronuncia, però, in senso contrario, nonostante la dissenting opinion della giudice Cruz.  

La Corte Suprema, concordando con l’opinione della giudice Cruz, sostiene che l’Agreement debba essere letto come una sorta di disposizione anticipata sull’uso degli embrioni in caso di divorzio. Questa disposizione anticipata mira a tutelare la clinica, la quale necessita di un’ordinanza del tribunale per donare gli embrioni ad altre coppie o assegnarli ad uno degli ex coniugi, previo consenso dell’altro ex coniuge. 

Il caso ha portato, nel 2018, alla modifica della legislazione dello Stato dell’Arizona relativa all’uso degli embrioni crioconservati: ora è possibile per l’ex moglie usare gli embrioni crioconservati anche contro la volontà dell’ex coniuge di diventare genitore, sollevandolo però dalla responsabilità genitoriale, compreso l’obbligo di fornire di sostegno al bambino. Tale modifica non è retroattiva.  

I testi delle decisioni sono disponibili nel box download.

Valentina Falanga
Pubblicato il: Giovedì, 23 Gennaio 2020 - Ultima modifica: Venerdì, 26 Febbraio 2021
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