Vai menu di sezione

US Supreme Court - Wos v. EMA: invalidità di una legge del North Carolina per contrasto con il Medicaid federale
20 marzo 2013

La Corte Suprema degli Stati Uniti d’America ha dichiarato, nel caso Wos v. EMA , l’incompatibilità fra una disposizione del Medicaid Act federale e una legge del North Carolina che indicava, in maniera eccessivamente generica, il limite entro il quale lo Stato avrebbe potuto rivalersi sui beneficiari Medicaid che avessero ottenuto un risarcimento del danno.

Numero
12–98
Anno
2013

Medicaid – il piano federale di assistenza sanitaria per le fasce a basso reddito, introdotto nel 1965 dall'amministrazione Johnson – consente agli Stati di recuperare le spese mediche sostenute per un beneficiario del piano che abbia poi ottenuto un risarcimento in ragione di un danno subito.

La questione presentata all’attenzione della Corte Suprema riguarda l’ammontare di tale diritto di rivalersi da parte dello Stato nei confronti di un beneficiario Medicaid nel caso in cui fra quest’ultimo e il danneggiante fosse intervenuta una transazione che prevedesse una somma forfettaria (inclusiva delle spese mediche e di altre voci di risarcimento) a compensazione del danno.

La soluzione di questa eventualità era prevista da una legge del North Carolina che fissava l’ammontare di tale limite ad 1/3 della somma ottenuta a titolo di risarcimento.

A seguito di gravissimi danni subiti al momento della nascita i genitori di una bambina hanno richiesto ai danneggianti un risarcimento del danno pari a 42 milioni di dollari. Il risarcimento è stato poi concordato in 2,8 milioni di dollari (principalmente a causa di limitazioni delle polizze assicurative). Sulla base della propria legislazione il North Carolina pretendeva di poter richiedere alla famiglia un terzo della somma ottenuta a titolo di risarcimento.

La Corte Suprema del North Carolina aveva affermato che la rigida previsione legislativa rappresentasse un metodo ragionevole per calcolare l'ammontare delle spese dovute allo Stato per spese mediche.

La Corte Suprema federale al contrario, confermando la decisione della Court of Appeals for the Fourth Circuit, ha rilevato un profilo di incompatibilità fra la previsione della legge del North Carolina che legittima lo Stato a recuperare un terzo della somma ottenuta dal beneficiario Medicaid a titolo di risarcimento e la anti-lien provision del Medicaid Act (42 U. S. C. §1396p(a)(1)) che impedisce agli Stati di recuperare una somma che non sia “designated as payments for medical care” (Arkansas Dept. of Health and Human Servs. v. Ahlborn, 547 U. S. 268, 284).

La Supreme Court ha ritenuto arbitraria la presunzione che, in ogni caso, le spese mediche ammontino a un terzo della somma ottenuta a titolo di risarcimento.

Secondo la Corte Suprema:

“North Carolina’s law is pre-empted insofar as it would permit the State to take a portion of a Medicaid beneficiary’s tort judgment or settlement not designated for medical care. It directly conflicts with the federal Medicaid statute and therefore “must give way.” (…). The state law has no process for determining what portion of a beneficiary’s tort recovery is attributable to medical expenses. Instead, the State has picked an arbitrary percentage and by statutory command labeled that portion of a beneficiary’s tort recovery as representing payment for medical care”.

“It lacks any limiting principle: If a State couldarbitrarily designate one-third of any recovery as payment for medi­cal expenses, it could arbitrarily designate half or all of the recoveryin the same way”.

Nel box download il testo della sentenza.

Marta Tomasi
Pubblicato il: Mercoledì, 20 Marzo 2013 - Ultima modifica: Martedì, 04 Giugno 2019
torna all'inizio