Il Parlamento cubano il 22 dicembre 2023 ha approvato la modifica alla Legge sulla salute pubblica (entrata in vigore novanta giorni dopo) con cui ha riconosciuto l’esercizio del diritto a una morte dignitosa tramite le dichiarazioni anticipate di trattamento (Gaceta Oficial No.12 Ordinaria de 2024).
Cuba – Acuerdo X-49 del 2023 - approvazione della Ley n. 165 de la salud pública: introdotto il diritto all’eutanasia
22 dicembre 2023
È stata approvata la modifica alla Legge sulla salute pubblica il cui nuovo testo è suddiviso in 4 titoli: le disposizioni preliminari (Disposiciones preliminares - titulo I), il sistema sanitario nazionale (Sistema nacional de salud - titulo II), le attività del sistema (las actividades del sistema – titulo III), qualità e sicurezza delle procedure e dei servizi medici (calidad y seguridad de los procesos y servicios de salud – titulo IV).
In particolare, nella sezione ottava del capitolo secondo del terzo titolo della Legge vengono disciplinate le disposizioni anticipate di trattamento (de las determinaciones para el final de la vida). Infatti, l’art. 159.1 della legge riconosce il diritto delle persone ad accadere a una morte dignitosa mediante le dichiarazioni anticipate di trattamento. Tali disposizioni possono riguardare limitazioni all’accanimento terapeutico, le cure continue o palliative e le procedure per terminare la vita. Successivamente vengono anche precisati i soggetti a cui si rivolge la normativa, prevedendo che possono accedervi le persone che hanno un’infermità cronica, degenerativa e irreversibile con una sofferenza incurabile (dovuta alla fase terminale della vita o a lesioni che li pongono in tale situazione).
Il Ministero della Salute si occupa inoltre di organizzare la prestazione dei servizi in un contesto sanitario appropriato e con il personale medico adeguato (art. 159.2). In tale situazione devono essere applicati dei protocolli standardizzati e multidisciplinari in funzione delle malattie e dei servizi richiesti (art. 159.4). Per quanto riguarda la decisione della persona, essa può essere revocata in qualsiasi fase dell’assistenza, la modifica viene poi registrata nella cartella clinica (art. 159.3).
L’articolo successivo (art. 160) prevede che nel caso di trattamenti medici straordinari o sproporzionati che attenuino la sofferenza, le persone possano esprimere il rifiuto di riceverle, a condizione che la richiesta di negare le cure mediche di base non incida sull'adempimento degli obblighi etici e professionali del personale sanitario (160.1). Qualora ciò accada, la decisione della persona se acconsentire o rifiutare il trattamento deve essere espressamente registrata dal medico curante nella cartella clinica come espressione della sua volontà e piena consapevolezza dei rischi prevedibili (160. 2).
Infine, è previsto che l’esecuzione di azioni volte a concretizzare il diritto a una morte dignitosa per la persona non comportino responsabilità civile, penale o amministrativa per i professionisti coinvolti (art. 161).
Il testo della legge è disponibile al seguente link e nel box download.