Vai menu di sezione

Legge n. 207/2024: legge di bilancio – misure in materia di sanità
30 dicembre 2024

La legge di bilancio 2025 (L. n. 207 del 2024), entrata in vigore il 1° gennaio, predispone misure in materia di sanità sui seguenti temi: finanziamento del Sistema sanitario nazionale (SSN), riduzione delle liste d’attesa, livelli essenziali di assistenza, cure palliative, trattamenti economici del personale sanitario medico e non medico, prevenzione, malattie rare, introduzione del formato elettronico delle ricette come formato standard a partire dal 2025, proroga della sperimentazione della farmacia dei servizi all’anno 2025, applicazione fino al 31 dicembre 2025 della semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti alle visite di revisione dei soggetti con patologie oncologiche già riconosciute, salute mentale e piano pandemico.

Numero
207

Quanto al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, le risorse destinate al Fondo Sanitario Nazionale (FSN) aumentano a un tasso superiore rispetto a quello previsto per la spesa primaria netta del Piano Strutturale di Bilancio a medio termine (PSB). In particolare, si prevede un incremento da 136,5 miliardi di euro nel 2025 ai 141,3 miliardi di euro nel 2027.
Per quanto concerne la riduzione dei tempi d’attesa, la legge di bilancio 2025 innalza il limite di spesa previsto per le Regioni per l’acquisto di prestazioni dal privato accreditato e prevede una premialità di 50 milioni di euro per l’anno 2025, e 100 milioni di euro annui a partire dall’anno 2026, per le Regioni che risultino adempienti rispetto all’obbiettivo prefissato. Quanto al limite di spesa, l’incremento previsto è dello 0,5 % per l’anno 2025 (pari a 61,5 milioni di euro) e dell’1% a decorrere dall’anno 2026 (pari a 123 milioni di euro annui).
A partire dall’anno 2025, vengono stanziati 50 milioni di euro annui per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). L’aggiornamento comprende la revisione e l’eventuale ampliamento dei livelli essenziali di assistenza, nonché la revisione delle tariffe massime nazionali, modificabili nel caso in cui nuove esigenze economiche, variabilità inflazionistiche o aumento dei costi dovuto ad innovazioni tecnologiche lo rendano necessario. La legge di bilancio 2025, all’art 1 commi 303 e 304, prevede inoltre che entro 6 mesi dalla sua entrata in vigore venga potenziato il Sistema di garanzia di cui all’art 9 del d.lgs. n 56 del 2000. Quest’ultimo consiste nel monitoraggio della spesa e nella valutazione della performance delle Regioni rispetto all’erogazione dei servizi sopra menzionati. A tal fine il Ministero della salute in concerto con il Ministero dell’Economia e finanza, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, dovrà integrare gli indicatori previsti dal Decreto 12 marzo 2019 del Ministero della Salute, relativi a qualità, equità, efficienza e sicurezza, con indicatori concernenti aspetti gestionali, organizzativi, economici, contabili, finanziari e patrimoniali dell’attività di erogazione delle regioni.
Per quanto riguarda il Fondo vincolato per le cure palliative, istituito con la legge n. 38/2010 per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, è previsto un aumento di 10 milioni di euro, in continuità con quanto previsto per il 2024.

Sul tema del trattamento economico del personale medico e non medico, la legge di bilancio 2025, adotta misure concernenti l’indennità di pronto soccorso, il trattamento economico degli specializzandi e l’indennità infermieristica.
Per l’indennità di pronto soccorso, introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 (L. n. 234/2021), sono previsti 50 milioni di euro dal 1° gennaio 2025 e altri 50 milioni dal 1° gennaio 2026. In entrambi i casi, i fondi sono destinati per 15 milioni alla dirigenza medica e per 35 milioni al comparto sanità. In precedenza, l'indennità di pronto soccorso era stata finanziata come segue: la Legge di Bilancio 2022 aveva stanziato 90 milioni di euro annui, la Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022) aveva stanziato ulteriori 200 milioni di euro annui a partire dal 1° gennaio 2024, con erogazione anticipata al 1° gennaio 2023 tramite il DL n. 34/2023. I 200 milioni erano ripartiti come segue: 60 milioni per la dirigenza medica e 140 milioni per il personale del comparto sanità.
Per quanto riguarda il trattamento economico degli specializzandi, a decorrere dall’anno 2026 vengono stanziati 120 milioni di euro annui per migliorarlo. In particolare, durante l’anno accademico 2025-2026, la parte fissa viene aumentata del 5% per tutte le specializzazioni, mentre la parte variabile viene aumentata del 50% per le specializzazioni ad oggi meno attrattive.
Viene incrementata l’indennità di specificità per la dirigenza medica e veterinaria, dirigenza sanitaria non medica e infermieristica.
Inoltre, si è previsto che dall’anno 2025 si applichi una flat tax al 5% sugli straordinari per gli infermieri.
Per quanto riguarda il tema della prevenzione, sono previste diverse misure. Viene rifinanziato il Programma RISP (Rete Italiana Screening Polmonare). Inoltre, si istituisce Il Registro unico nazionale delle Breast Unit presso l’Istituto superiore di sanità per la raccolta di tutti i dati provenienti dalle Breast Unit nel territorio nazionale e garantire la centralizzazione e analisi dei dati relativi alla diagnosi, trattamento e follow up del carcinoma mammario. Vengono previsti anche il Fondo per la prevenzione e la cura dell’obesità, l Fondo per le dipendenze patologiche (con una dotazione di 94 milioni annui a partire dal 2025) e un Fondo per finanziare attività da attuare con appositi provvedimenti normativi e dirette alla prevenzione e alla lotta contro il virus dell’immuno deficienza umana (HIV) , la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) il papilloma virus umano (HPV) e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale.
Per le malattie rare, il Fondi per i test di Next Generation Sequencing viene rifinanziato con 1 milione di euro per l’anno 2025 per la diagnosi delle malattie rare.
Per quanto riguarda la salute mentale, sono previsti ulteriori finanziamenti per il bonus psicologo e la creazione di un Fondo per il sostegno psicologico in favore degli studenti, presso il Ministero dell’istruzione e del merito. Le risorse destinate al bonus psicologo passeranno da 8 milioni di euro nel 2024 a 9,5 milioni nel 2025, 8,5 milioni nel 2026, 9 milioni nel 2027 e 8 milioni nel 2028. Il Fondo per il sostegno psicologico agli studenti riceverà 10 milioni nel 2025 e 18,5 milioni di euro annui a partire dal 2026.
Il piano pandemico nazionale viene finanziato con 50 milioni di euro per l’anno 2025, 150 milioni di euro per l’anno 2026 e 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2027.

Il testo completo della legge è disponibile al seguente link e nel box download.

Alice Rondini
Pubblicato il: Lunedì, 30 Dicembre 2024 - Ultima modifica: Mercoledì, 26 Marzo 2025
torna all'inizio