È stato pubblicato sulla G.U. del 22 giugno 2022 il decreto n. 77 del 23 maggio 2022, Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel servizio sanitario nazionale.
Ministero della Salute – Decreto n. 77/2022: assistenza territoriale alla luce del PNRR
23 maggio 2022
Il decreto è stato adottato nell’ambito della riforma di settore del PNRR, che persegue la creazione di un nuovo modello organizzativo del SSN, tale da consentire il raggiungimento di migliori standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi delle strutture dedicate all’assistenza sanitaria territoriale.
Le principali tematiche interessate dalla riforma sono:
- Casa della Comunità: strutture fondamentali del SSN di facile individuazione per il cittadino, il cui obiettivo è garantire un’assistenza sanitaria più prossima e di favorire equità nell’accesso ai servizi sanitari. Questo modello organizzativo prevede l’erogazione di prestazioni multidisciplinari frutto dell’integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e servizi sociosanitari, da ottenere attraverso un miglior coordinamento territoriale;
- Infermiere di famiglia o comunità: professionista che offre servizi infermieristici presso la famiglia o la comunità e che favorisce una più facile accessibilità all’assistenza sanitaria e sociosanitaria garantendo una pronta risposta ai bisogni del cittadino, anche mediante l’interazione con tutte le risorse e le diverse figure professionali presenti sul territorio;
- Unità di continuità assistenziale: un’equipe mobile formata da un medico e un infermiere che si occupano della presa in carico di cittadini che si trovino in situazioni clinico-assistenziali complesse. Queste equipe operano attraverso strumenti di telemedicina, e si occupano temporaneamente dei pazienti, in previsione della presa in carico da parte del professionista responsabile;
- Centrale operativa territoriale: modello organizzativo operativo che favorisce il coordinamento nella presa in carico della persona mediante il dialogo con la rete dell’emergenza-urgenza, e garantendo il coordinamento tra i servizi e i professionisti sanitari nei diversi setting assistenziali;
- Centrale operativa 116117: numero europeo armonizzato che garantisce continuità assistenziale nell’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie non urgenti e a bassa intensità;
- Assistenza domiciliare: via privilegiata dell’assistenza territoriale, concerne l’erogazione di prestazioni sanitarie poco complesse (trattamenti medici a bassa intensità, cure infermieristiche, riabilitative e diagnostiche) in particolare nell’ambito di dimissioni ospedaliere protette in favore di soggetti non autosufficienti, e secondo un Progetto di assistenza individuale integrato (PAI) e il Piano di riabilitazione individuale (PRI);
- Ospedale di comunità: struttura sanitaria che offre assistenza temporanea (30 giorni) per il completamento del percorso di stabilizzazione clinica del paziente, attraverso la somministrazione di prestazioni continuative altrimenti non facilmente erogabili presso il domicilio, con il fine di evitare ricoveri ospedalieri non necessari;
- Rete delle cure palliative: insieme di strutture e servizi che si occupano della presa in carico di soggetti affetti da malattie cronico-degenerative, al fine di assistere l’individuo e la famiglia già dalle prime fasi della malattia, nel tentativo di prevenire o attenuare il declino funzionale del paziente. Attraverso una aggregazione funzionale integrata si garantisce l’erogazione di servizi di cura palliativa nei diversi setting (strutture ospedaliere, ambulatori, a domicilio del paziente, nelle strutture residenziali e negli Hospice);
- Consultorio familiare e servizi rivolti ai minori: strutture a libero accesso che si occupano della prevenzione e promozione della salute dei minori, delle donne, e delle famiglie all’interno della comunità. Caratterizzate da un approccio multidisciplinare forniscono prestazioni di diversa natura, come l’assistenza medica specialistica, diagnostica e terapeutica, ostetrica, psicologica e psicoterapeutica, infermieristica, riabilitativa e preventiva;
- Dipartimento di prevenzione: promuove la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, e garantisce la tutela della salute collettiva e il miglioramento della qualità della vita, favorendo la rimozione di cause di malattia di origine umana, ambientale e animale. Fornisce un supporto tecnico-scientifico alle autorità sanitarie territoriali per quanto concerne il monitoraggio delle malattie infettive e gestione dei programmi vaccinali, la tutela degli ambienti aperti e dei luoghi di lavoro, la tutela dell’igiene urbana, la sicurezza alimentare, e la sorveglianza delle malattie croniche e la loro prevenzione attraverso la promozione di stili di vita sani;
- Telemedicina: una modalità di erogazione delle prestazioni assistenziali e sanitarie che usufruisce delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Incoraggia l’interazione tra i diversi professionisti sanitari e facilita lo scambio di informazioni dei pazienti, garantendo così un intervento tempestivo e una diagnosi precoce.
Il testo del decreto è disponibile nel box download e a questo link.