La nuova legge proibisce di interrompere la gravidanza dal momento in cui il battito fetale diventa rilevabile, quindi circa dalla sesta settimana in avanti. L’attività cardiaca del feto è dunque il limite temporale oltre il quale non è più possibile abortire ed è stato individuato sulla base dell’assunto per cui il battito fetale dovrebbe rappresentare un fattore di probabilità rilevante delle possibilità di sopravvivenza del feto fino alla nascita.

La legge non prevede alcuna eccezione in caso di violenza sessuale o incesto, consentendo l’aborto oltre i limiti temporali prescritti soltanto in caso di pericolo per la vita della donna.

L’applicazione della legge, inoltre, non è affidata ad autorità pubbliche, ma alle azioni civili dei privati contro chiunque pratichi un aborto al di fuori delle condizioni prescritte, da iniziare entro i 4 anni successivi.

Il testo della legge è disponibile nel box download e a questo link.