Il 24 settembre 2021, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il Women’s Health Protection Act che garantisce a livello federale l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza.
US – Women’s Health Protection Act of 2021
24 settembre 2021
La legge federale si basa sulla considerazione che in numerose occasioni l’accesso all’aborto è stato limitato o negato in alcuni Stati, mentre un adeguato sistema sanitario deve consentire a tutti di poter prendere una decisione riguardo la prosecuzione o meno della gravidanza, indipendentemente dallo Stato di residenza e dalle condizioni economiche e sociali. Le restrizioni in materia di aborto rappresentano, inoltre, un forte mezzo di discriminazione nei confronti delle donne e, a partire dal 2011, gli Stati e i governi locali hanno approvato più di 500 restrizioni diverse.
Lo scopo della legge, dunque, è quello di permettere a tutti gli operatori sanitari di praticare l’aborto senza limitazioni ingiustificate e consentire a tutte le donne l’accesso all’aborto e la partecipazione senza discriminazioni alla vita economica e sociale del Paese.
In particolare, la legge vieta ogni restrizione o limitazione tra quelle di seguito elencate o simile a queste:
- Che l’aborto venga praticato solo a seguito o insieme ad altre procedure mediche o test clinici non necessari;
- Che l’operatore sanitario fornisca informazioni carenti o sbagliate in merito all’aborto;
- Che l’operatore sanitario non possa prescrivere liberamente medicinali;
- Che l’aborto sia vietato prima del momento di vitalità del feto (fetal viability) o nel momento in cui la donna sia in pericolo di vita;
- Che l’accesso all’aborto sia limitato ad alcune motivazioni specifiche.
La legge, approvata dalla Camera, deve ora essere approvata dal Senato e, dal momento della sua entrata in vigore, prevarrà su ogni legge statale confliggente.
Il testo della legge è disponibile nel box download e a questo link, dove è possibile seguire anche lo stato dei lavori del Congresso.