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Dossier Abortion rights negli Stati Uniti

Di seguito si riportano le sintesi dei principali interventi legislativi e giurisprudenziali, a livello federale e poi nei singoli Stati (in ordine alfabetico).

INDICE

  1. US House of Representatives
  2. Alabama
  3. Alaska
  4. Arizona
  5. Arkansas
  6. California
  7. Colorado
  8. Connecticut
  9. Delaware
  10. Florida
  11. Georgia
  12. Hawaii
  13. Idaho
  14. Illinois
  15. Indiana
  16. Iowa
  17. Kansans
  18. Kentucky
  19. Louisiana
  20. Maine
  21. Maryland
  22. Massachusetts
  23. Michigan
  24. Minnesota 
  25. Missisipi
  26. Missuri
  27. Montana
  28. Nebraska
  29. Nevada
  30. New Hampshire
  31. New Jersey
  32. New Mexico
  33. New York
  34. North Carolina
  35. North Dakota
  36. Ohio
  37. Oklahoma
  38. Oregon
  39. Rodhe Island
  40. South Carolina
  41. South Dakota
  42. Tennessee
  43. Texas
  44. Utah
  45. Vermont
  46. Virginia
  47. Washington
  48. West Virginia
  49. Winsconsin
  50. Wyoming

US HOUSE OF REPRESENTATIVES

18 GIUGNO 2013 – La US House of Representatives ha approvato un disegno di legge (HR 1797   Pain-Capable Unborn Child Protection Act) che proibirebbe l’aborto dopo la ventesima settimana, fatta eccezione per i casi in cui l’interruzione di gravidanza sia necessaria per salvare la vita della gestante (“not including psychological or emotional conditions”). In una nota   la Casa Bianca ha manifestato un parere negativo nei confronti della proposta di modifica al codice penale:  “if the President were presented with this legislation, his senior advisors would recommend that he veto this bill”.

13 MAGGIO 2015 – Una proposta di legge molto simile, che limiterebbe la gran parte delle interruzioni di gravidanze dopo la ventesima settimana, viene approvata dalla US House of Representatives. Il disegno di legge  HR36   Pain-Capable Unborn Child Protection Act si basa sul presupposto che il feto sia in grado di percepire dolore durante la procedura abortiva dopo tale momento della gravidanza. Il testo era stato ricevuto dal Senato e ha atteso invano revisione da parte della US Senate Committee on the Judiciary.

5 FEBBRAIO 2019 - È stato sottoposto alla valutazione della House Committee on the Judiciary la proposta di legge HR962 – Born-Alive Abortion Survivors Protection Act. Con questo disegno di legge si intende emendare il federal criminal code imponendo ad ogni operatore sanitario when a child is born alive following an abortion or attempted abortion” di esercitare  “the same degree of care as reasonably provided to any other child born alive at the same gestational age, and ensure that such child is immediately admitted to a hospital”. La legge federale definisce born alive: the complete expulsion or extraction from his or her mother, at any stage of development, who after such expulsion or extraction breathes or has a beating heart, pulsation of the umbilical cord, or definite movement of voluntary muscles, regardless of whether the umbilical cord has been cut.”

03 MARZO 2023 – Il 118esimo Congresso ha approvato il Women’s Health Protection Act, che garantisce a livello federale l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. La legge proibisce agli Stati di imporre restrizioni che possano mettere a rischio l’accesso alla procedura dell’aborto sia negli stati iniziali della gravidanza che nelle fasi finali (nei casi in cui sia a rischio la vita o la salute della madre), oltre a proteggere la libertà di movimento e circolazione tra Stati per poter ottenere l’interruzione volontaria di gravidanza. Essa prevale su ogni legge federale confliggente che ponga limitazioni ingiustificate al diritto di abortire.

13 DICEMBRE 2023 – La Corte Suprema ha accettato la richiesta del Department of Justice di revisionare la decisione presa il 16 Agosto 2023 dalla Court of Appeals of the Fifth Circuit. Questa decisione aveva ripristinato alcune significative restrizioni riguardanti l’accesso al Mifepristone, uno dei due principi attivi necessari per l’aborto farmacologico. La Food & Drug Administration aveva originariamente approvato la vendita del Mifepristone, assieme al Misoprostol, nel 2000. La decisione del Fifth Circuit di limitare l’accesso al farmaco ne vieterebbe l’ottenimento tramite posta o la sua prescrizione mediante servizi di telemedicine. Le argomentazioni orali davanti alla Corte Suprema si sono tenute il 26 Marzo 2024.

13 GIUGNO 2024 – La Corte Suprema si è espressa nel caso Food and Drugs Administration v. Alliance for Hippocratic Medicine (vedi sopra), negando la richiesta dei querelanti di rimuovere dal mercato il Mifepristone. La Corte non si è espressa nel merito della questione ma ha rilevato come il gruppo di medici e associazioni anti-abortiste che avevano intentato il giudizio mancassero di legittimità ad agire. 

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ALABAMA

FEBBRAIO 2013 - Il Senato e la House of Representatives hanno approvato l'House Bill 57 -  Women's Health and Safety Act, che stabilisce regole restrittive per le cliniche dove è possibile abortire. L’atto impone inoltre che ad ogni intervento di aborto sia presente un medico accreditato dallo Stato. L'atto è stato firmato dal Governatore in data 9 aprile 2013.

25 MARZO 2016 – La US District Court for the Middle District of Alabama ha dichiarato incostituzionale la legge HB 57 perché essa pone un requisito impossibile da soddisfare per i medici.

13 MAGGIO 2016 – Approvati due progetti di legge (SB 205 e SB 363) che impongono significativi limiti all’IVG. Il primo vieta il rilascio o il rinnovo delle licenze alle cliniche abortive in prossimità delle scuole; il secondo vieta gli aborti cd. dilation & evacuation.

AGOSTO 2018 - Una Corte di Appello Federale   dichiara incostituzionale la legge statale (vedi sopra) che vieta gli aborti cd. “dilation & evacuation”. Secondo la corte, vietare le pratiche di “dilation & evacuation” come pratiche di late-term abortion potrebbe determinare un rischio per la salute della madre.

NOVEMBRE 2018 - Viene approvato tramite referendum   un emendamento alla Costituzione statale che riconosce il diritto alla vita ai futuri nascituri, che ribadisce che lo stato dell’Alabama non protegge un “right of abortion” e che lo Stato non è tenuto al finanziamento dell’aborto ( “to declare and otherwise affirm that it is the public policy of this state to recognize and support the sanctity of unborn life and the rights of unborn children, most importantly the right to life in all manners and measures appropriate and lawful; and to provide that the constitution of this state does not protect the right to abortion or require the funding of abortion”).

15 MAGGIO 2019 - Approvato in Alabama il disegno di legge HB 314 - Human Life Protection Act che vieta l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) in quasi tutti i casi. Secondo il nuovo testo della legge, l’aborto è consentito unicamente in caso di pericolo di vita per la madre. Il 29 ottobre 2019 il giudice distrettuale Myron Herbert Thompson  ha disposto una preliminary injunction   che sospendeva l'entrata in vigore della legge in attesa della pronuncia della US District Court. Tuttavia, dopo l’overturn di Roe v Wade il 24 giugno 2022, il giudice Thompson ha dovuto revocare l’ingiunzione, e la legge è divenuta pienamente efficace.

16 FEBBRAIO 2024 - La Corte Suprema dell’Alabama con la sentenza LaPage et al v. The Center for Reproductive Medicine ha stabilito che gli embrioni crioconservati nello Stato sono da considerarsi “minor children” ai fini dell’applicazione del Wrongful Death of Minor Act (§ 6-5-391) del 2022. L’atto consente ai genitori di un bambino minorenne deceduto di intentare una causa per ottenere danni punitivi quando la morte è causata da un atto illecito, da un'omissione o da una negligenza di qualsiasi persona.

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ALASKA

14 APRILE 2014 – La Camera ha approvato un disegno di legge ( SB49 ) che restringe i rimborsi di Medicaid per l’interruzione volontaria di gravidanza. Il testo prevede alcune situazioni mediche specifiche in presenza delle quali il medico può dichiarare che l’aborto è “medically necessary”, nel caso in cui la gravidanza ponga un serio rischio per la vita o la salute fisica della donna”. Gli interventi al di fuori di tale condizione erano esclusi dalla copertura di Medicaid. La proposta è diventata legge il 17 aprile 2014.

23 LUGLIO 2016 – La Corte Suprema dell’Alaska ha dichiarato incostituzionale la legge statale (Parental Notification Law del 2010) che impone di informare i genitori in caso di aborto di una minore, per violazione della equal protection guarantee.

2022 – Nel 2022, in Alaska, si è posta agli elettori la questione se fosse necessaria una constitutional convention, un rinvio al voto che avviene automaticamente ogni dieci anni per decidere se emendare la Costituzione. Il governatore Mike Dunleavy, influenzato dalla sentenza Dobbs, aveva manifestato interesse nella possibilità di emendare la Costituzione statale per introdurre una prospettiva pro-life sulla questione dell’aborto. Tuttavia, nonostante l'invito di Dunleavy e di altri anti-abortisti a votare per il sì, il 70% degli elettori ha ritenuto che non fosse necessario modificare la Costituzione, votando no.

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ARIZONA

12 APRILE 2012 - Il Governatore dello Stato ha firmato un atto legislativo approvato dalla House of Representatives (HB 2036Mother’s Health and Safety Act ) che proibisce l'aborto dopo la ventesima settimana, salvo in caso di urgenza medica. Sono inoltre previste ulteriori restrizioni, ad esempio l'obbligo per la donna di sottoporsi a un'ecografia 24 ore prima dell'interruzione di gravidanza e il divieto per i medici di prescrivere farmaci abortivi dopo la settima settimana.

21 MAGGIO 2013 - La Court of Appeals for the Ninth Circuit ha dichiarato incostituzionale HB 2036 per la violazione dei diritti della donna. La sentenza Isaacson v. Horne basa la decisione di incostituzionalità sul bilanciamento tra la viability del feto e il diritto della donna all'autodeterminazione nelle scelte sulla propria salute: “Arizona’s twenty-week law deprives women of the right to choose abortion at all after twenty weeks gestation”. Inoltre, “the state may not ... impose an undue burden on her [the mother's] choice through regulation. Allowing a physician to decide if abortion is medically necessary is not the same as allowing a woman to decide whether to carry her own pregnancy to term”.

30 MAGGIO 2013 – La American Civil Liberties Union dell’Arizona ha presentato un ricorso   richiedendo la dichiarazione di incostituzionalità della legge HB 2443 , introdotta nel 2011 e che punisce i medici che praticano interventi abortivi nei casi in cui la decisione dei pazienti sia basata unicamente sulla razza o sul genere del nascituro (“performs an abortion knowing that the abortion is sought based on the sex or race of the child or the race of a parent of that child”).

22 AGOSTO 2013 – La US Court of Appeals for the Ninth Circuit si è pronunciata   contro HB 2800. Secondo i giudici, la legge limita il diritto di scelta dei pazienti, in violazione del Medicaid Statute   : “the Arizona law violates this requirement by precluding Medicaid patients from using medical providers concededly qualified to perform family planning services to patients in Arizona generally, solely on the basis that those providers separately perform privately funded, legal abortions”.

3 OTTOBRE 2013 – La US Arizona District Court ha rigettato il ricorso presentato dalla ACLU in merito alla legge HB 2443, sostenendo che i ricorrenti “fail(ed) to identify any personal injury suffered by them as a consequence of the alleged constitutional error”.

13 GENNAIO 2014 – La US Supreme Court ha rifiutato di pronunciarsi sul caso Isaacson v Horne (vedi sopra), in cui la Ninth Circuit Court aveva dichiarato l’incostituzionalità di HB 2036 (che proibisce l’aborto dopo la ventesima settimana) nel maggio 2013. La decisione della Ninth Circuit Court è diventata irrevocabile e HB 2036 è rimasto unenforceable.

30 MARZO 2015 – Il Governatore dello Stato ha firmato una legge (SB 1318) che impone alle cliniche abortive di informare le donne della possibilità di interrompere gli effetti dell’aborto farmacologico e che vieta alle donne di sottoscrivere piani sanitari assicurativi a livello federale che includano la copertura per le interruzioni di gravidanza (a questo link   l’iter della legge).

17 MAGGIO 2016 – Dopo che il Center for Reproductive Rights aveva impugnato SB1318, il Governatore dell’Arizona ha firmato una nuova legge che abroga di fatto lo statuto contestato.

AGOSTO 2017 - Viene emanata una nuova legge   che impone ai medici, nel caso in cui un feto sopravviva durante una prativa di IVG di adoperarsi per promuovere e preservare la vita del feto. Per raggiungere questo scopo la legge richiede alle strutture mediche, quando riferiscono degli aborti, di comunicare se un feto o un embrione sono stati partoriti vivi durante o immediatamente dopo un tentato aborto e gli sforzi fatti per mantenerli in vita.

12 APRILE 2018 - Il Governatore dello Stato ha firmato la legge SB 1394. Questa legge emenda la SB1367 del 2017 disponendo che le richieste di aborto debbano specificare uno o più motivi tra quelli elencati nella legge che inducono la paziente ad abortire, le complicazioni mediche derivanti dall'aborto, la specializzazione del medico e il tipo di ricovero della paziente.

30 MARZO 2022 – Viene approvato il Senate Bill 1164 per vietare l’aborto dopo le prime 15 settimane di gravidanza tranne in alcuni casi di emergenza medica. La normativa precisa di non annullare la legislazione del 1864, che imponeva sostanzialmente un divieto assoluto all’IVG. Al momento della sua approvazione, SB 1164 non poteva essere esecutivo perché contrario ai principi stabiliti in Roe v. Wade.

19 AGOSTO 2022 – L’Attorney General Mark Brnovich sostiene che il near-total abortion ban del 1864 debba diventare esecutivo dopo la deliberazione della sentenza Dobbs. Davanti alla Pima County Superior Court si discute sulla scelta di rendere esecutiva la più restrittiva legge del 1864 o il più recente SB 1164. Quando la Arizona Superior Court decide a favore della prima, il numero di aborti in Arizona diminuisce drasticamente per due settimane, sino a quando l’Arizona Court of Appeals blocca temporaneamente l’esecutività del divieto del 1864.

DICEMBRE 2022 – L’Arizona Court of Appeals rovescia la sentenza precedente, dichiarando che le due normative non sono in contrasto: il divieto previsto nel 1864 può continuare ad essere applicato per i non-physicians mentre i medici devono operare rispondendo delle regole disposte nel 2022, secondo la 15-weeks law.

23 AGOSTO 2023 – L’Arizona Supreme Court annuncia che si occuperà del caso delle leggi confliggenti in materia di aborto.

9 APRILE 2024 – L’Arizona Supreme Court ha dichiarato che la legge del 1864, che prevede una pena dai 2 a 5 anni di carcere per i medici che procurano aborti per qualsiasi ragione che non sia quella di salvare la vita della gestante, prevale sulla legge del 2022.

2 MAGGIO 2024 – La House of Representatives e il Senate hanno approvato HB  2677, una legge per abrogare la legge abortiva del 1864 che la Arizona Supreme Court aveva definito esecutiva nella sentenza di aprile. Poiché l’abrogazione non entra in effetto fino a dopo 90 giorni dall’approvazione, il 13 maggio la Corte ha autorizzato la mozione per mantenere in vigore la legge del 1864 fino al 12 agosto 2024, dopodiché verrà considerata esecutiva la più recente legge del 2022.

5 NOVEMBRE 2024 – E’ stata approvata la Right to Abortion InitiativeArizona Proposition 139. Questa misura ha emendato la Costituzione dell'Arizona per stabilire che ogni individuo ha un diritto fondamentale all'aborto e che lo Stato dell'Arizona non può interferire prima del punto di viability.  

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ARKANSAS

17 GENNAIO 2013 - In Arkansas è stata presentata la proposta di legge HB 1037- An act to create the  Pain Capable Unborn Child Protection Act and to declare an Emergency, con la finalità di vietare l’accesso all’aborto dopo le prime 20 settimane di gravidanza. Nonostante il veto del governatore, la legge è stata approvata all’interno dell’Act 171, introducendo un additional subchapter  nell’Arkansas Code.

5/6 MARZO 2013 - Il Senato e la House of Representatives dell’Arkansas hanno votato per superare il veto posto dal Governatore dello Stato sul Senate Bill 134 - Arkansas Human Heartbeat Protection Act, che proibisce in molti casi l’aborto dopo la dodicesima settimana (specifiche eccezioni sono previste per i casi di incesto, aborto, gravissime condizioni del feto e pericolo per la vita della madre). La legge è entrata in vigore il 18 luglio, divenendo parte dell’Arkansas Code nella sezione Act 301.

14 MARZO 2014 – La US District Court for the Eastern District of Arkansas ha stabilito che la legge statale (Act 301) che vieta la maggior parte degli aborti dopo la dodicesima settimana è incostituzionale.

27 MAGGIO 2015 – La US Court of Appeals for the Eight Circuit ha dichiarato incostituzionale la legge dello Stato che limita l’IVG alla dodicesima settimana, sostenendo che impone un onere ingiustificato per le donne dell’Arkansas. La corte ha argomentato che, dal momento che un feto non ha capacità di vita autonoma fino alla 24ª settimana, una legge che limita l’accesso all’aborto alla dodicesima settimana è incostituzionale.

19 GENNAIO 2016 – La US Supreme Court ha rigettato l’appello dello Stato contro la decisione della Eight Circuit Court of Appeals, escludendo che la rilevazione del battito cardiaco del feto possa costituire un criterio di legittimità dell’IVG, che rimane possibile sino alla viability.

26 GENNAIO 2017 – Il Governatore dello stato ha promulgato una legge (HB 1032 - The Arkansas Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion Act) che vieta la più utilizzata procedura abortiva utilizzata nel secondo semestre (cd. dilation and evacuation).

7 MARZO 2017 - Il Governatore promulga SB148 - Born-Alive Infant Protection Act. La legge dispone che il medico deve prendere tutte le misure appropriate per preservare e garantire la vita del bambino nato vivo a seguito di un aborto fallito. Il medico è tenuto a prestare immediate cure mediche al bambino, informare la madre e richiedere il trasferimento del neonato al medico residente in servizio o del pronto soccorso. Il medico che violi questa legge è perseguibile per il reato di infanticidio.

29 MARZO 2017 - Entra in vigore la legge HB1434 - Arkansas Sex Discrimination by Abortion Prohibition Act. La legge proibisce ad un medico di eseguire o tentare di eseguire un aborto se l'unica motivazione sia il sesso del feto.

28 LUGLIO 2017 - Il giudice distrettuale Kristine Baker della United States District Court for the Eastern District of Arkansas Western Division ha disposto una preliminary injunction   nel caso Hopkins v. Jegley,  bloccando quattro leggi anti-aborto che prescrivevano  l’obbligo di ottenere cartelle cliniche per determinare se un paziente conosce il sesso del feto, il divieto di aborti nel secondo trimestre, l'obbligo per le ragazze sotto i diciassette anni di informare i genitori dell'aborto e l'obbligo per i medici di chiedere input ai partner sessuali e ai familiari su come smaltire i resti fetali (senza eccezioni per lo stupro, quindi una donna potrebbe essere costretta a ottenere input dall'uomo che l'ha violentata).

4 FEBBRAIO 2019 - Il Governatore ha firmato la legge SB3 - Arkansas Abortion Complications Reporting Requirements. La legge dispone che i medici devono informare entro 3 giorni il Dipartimento della Sanità delle complicazioni che siano derivate alle donne dopo essersi sottoposte ad un aborto. Lo stesso giorno è entrata in vigore la legge HB1399 - Prohibition of Public Funding of Human Cloning and Destructive Embryo Research Act che proibisce il finanziamento pubblico per la ricerca sulla clonazione umana o per ogni altra "scientific or laboratory research, or other types of investigation that kill or injure the human embryo subject of the procedure or research".

19 FEBBRAIO 2019 - Entra in vigore la SB149. La legge prevede che l'esecuzione di un aborto non "medically necessary" venga punito con la pena detentiva fino a 10 anni e/o con la multa al massimo di 100.000$.

20 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la legge SB341 che impone ai medici di informare il paziente della reversibilità dell'aborto farmacologico con Mifepristone. Come spiegato nella stessa legge "Mifepristone, also known as RU-486 or Mifeprex, alone is not always effective in ending a pregnancy. It may be possible to reverse its intended effect if the second pill or tablet has not been taken or administered".

4 DICEMBRE 2019 - È entrata in vigore la legge HB1453. La legge richiede il consenso informato della paziente per eseguire un aborto su di un feto con life-threatening anomaly.

MARZO 2021 – Il governatore dell’Arkansas ha introdotto un near-total abortion ban nella speranza di presentare una direct challenge al precedente Roe, per poter arrivare davanti alla Corte Suprema ed ottenerne l’overturn. Tra interventi legislativi e provvedimenti del governatore, sono state implementate 20 restrizioni all’accesso all’aborto all’interno di dieci leggi diverse: Acts 90, 309, 462, 498, 560, 561, 562, 740, 787, 949.

20 LUGLIO 2021 – US District Judge Kristine Baker ha bloccato temporaneamente l’esecutività dell’Act 309, ossia il near total abortion ban. Tuttavia, la pubblicazione della sentenza Dobbs nel 2022 ha legalizzato qualsiasi restrizione.

5 LUGLIO 2022 – Dopo che la District Court aveva confermato una preliminary injunction nel 2017 (vedi sopra), confermato poi dalla Eigth Circuit Court of Appeal nel 2020, è  stata presentata una mozione per archiviare il caso Hopkins v. Jegley alla luce della decisione Dobbs. La US District Court for the Eastern District of Arkansas ha accolto la mozione il 13 luglio, chiudendo il caso definitivamente.

23 GENNAIO 2024 – L’Arkansas for Limited Government ha proposto di emendare la Costituzione dell’Arkansas introducendo un citizen initiated ballot measure. Entro il 5 luglio 2024 dovranno essere raccolte almeno 90 000 firme per poter mettere l’introduzione dell’Arkansas Abortion Amendment nelle mani degli elettori.

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CALIFORNIA

OTTOBRE 2013 - Il governatore della California ha firmato una legge che autorizza infermieri e altro personale sanitario non medico, appositamente formato, a realizzare interventi abortivi nel corso del primo trimestre della gravidanza. La legge è volta a porre rimedio alla carenza di medici disponibili.

OTTBRE 2015 - Alcune cliniche che si occupano di donne in gravidanza in difficoltà, gestite da gruppi religiosi, hanno impugnato   la legge californiana che impone loro l’obbligo di fornire alle loro utenti informazioni circa l’esistenza di servizi statali per l’interruzione volontaria della gravidanza gratuiti o a basso costo. Secondo i ricorrenti la legge, il c.d. Reproductive Facts Act   , sarebbe in evidente contrasto con la libertà religiosa, poiché imporrebbe alla cliniche, che offrono solitamente consulenze e test di gravidanza, di veicolare un messaggio non in linea con il loro agire.

9 OTTOBRE 2015 - Entra in vigore la AB775 - Reproductive Freedom, Accountability, Comprehensive Care and Transparency Act . La legge impone alle cliniche che forniscono servizi di pianificazione familiare di informare i loro pazienti dei programmi pubblici gratuiti o a basso costo per cure prenatali, aborto e pianificazioni familiari.

20 MAGGIO 2019 - Il Senato ha approvato la proposta di legge SB24 che impone alla California State University e allo University of California campus di fornire gratuitamente la  pillola abortiva Mifepristone alle studentesse.

26 GIUGNO 2020 - Il Senato ha approvato la proposta di legge SB1237 – Justice and Equity in Maternity Care Act, che permette alle infermiere-ostetriche di eseguire l'aborto anche senza la supervisione del medico.

8 NOVEMBRE 2022 – Dopo l’overturn di Dobbs, un referendum ha permesso l’emendamento della Costituzione della California. Con più di due terzi di voti favorevoli, è stata introdotta la Proposition One, intitolata Constitutional Right to Reproductive Freedom, che prevede copertura costituzionale per il diritto all’aborto e per il diritto di scegliere o rifiutare contraccettivi.

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COLORADO

4 APRILE 2022 – HB 1279 - Reproductive Health Equity Act diventa legge, codificando il diritto fondamentale di una persona a prendere decisioni in materia di salute riproduttiva senza interferenze governative.

18 APRILE 2024 – Il gruppo Coloradans for Reproductive Freedom ha presentato un numero più che sufficiente di firme necessarie per ottenere che il diritto all’IVG diventi oggetto delle elezioni di novembre 2024. Se almeno il 55% degli elettori del Colorado votasse a favore della Colorado Right to Abortion and Health Insurance Coverage Initiative, il diritto all’aborto verrebbe riconosciuto a livello costituzionale e verrebbe abrogata la sezione della Costituzione del Colorado che proibisce l’uso di fondi pubblici per i servizi abortivi.

5 NOVEMBRE 2024 – La misura Colorado Amendment 79 - Right to Abortion and Health Insurance Coverage Initiative, è stata approvata dal 61% dei cittadini del Colorado. Essa prevede l’inserimento del diritto all'aborto nella Costituzione dello Stato e proibisce allo Stato o ai governi locali di negare o impedirne l’esercizio. L'iniziativa ha abrogato la Sezione 50 dell'Articolo V della Costituzione del Colorado, adottata nel 1984, che proibiva l'uso di fondi pubblici per l'aborto.

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CONNECTICUT   

5 MAGGIO 2022 - Viene approvato il Reproductive Freedom Defense Act, una legge a protezione degli operatori sanitari che praticano le interruzioni volontarie di gravidanza e di coloro che scelgono di abortire contro le leggi restrittive in materia di aborto in vigore in altri Stati.

19 LUGLIO 2023 – Il Governatore Lamont ha annunciato di aver firmato una serie di proposte legislative approvate dalla Connecticut General Assembly per assicurare ulteriore protezione alla sfera dei diritti riproduttivi in Connecticut. Tra le proposte, Public Act 23-128 ha come finalità quella di proteggere medical providers da ritorsioni presentate da altri Stati; Public Act 23-52  permette anche ai farmacisti di prescrivere contraccettivi;  Public Act 23-56  protegge la privacy dei pazienti in merito ai dati sulla salute depositati online e Public Act 23-41  si preoccupa di aumentare l’accesso per gli studenti universitari alla reproductive care.

13 MARZO 2024 – È stato presentato SJ4Resolution proposing a State Constitutional Amendment concerning Discrimination on the basis of sex under the Equal Protection Clause.  L’emendamento mirerebbe a chiarire che nelle ‘discrimination on the basis of sex’ rientra anche la discriminazione basata sullo stato di gravidanza (“based on pregnancy, including preventing, initiating, continuing or terminating a pregnancy”), oltre che sull’identità di genere e legata alla salute. Il 20 marzo, durante la March for Life, più di 1500 attivisti anti-aborto hanno espresso le loro preoccupazioni per questa proposta che consacrerebbe la protezione dei diritti riproduttivi all’interno della Costituzione statale. 

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DELAWARE

29 GIUGNO 2022 – Pochi giorni dopo la decisione Dobbs, viene approvatoHB  455 - An Act to Amend Titles 24, 10, 11, And 18 Relating To The Women’s Reproductive Health per introdurre maggiore protezione ai diritti riproduttivi. La legge prevede che sia consentito a medici, assistenti medici, ostetriche diplomate, infermieri diplomati di fornire assistenza per l'aborto ‘before viability’. Vengono inoltre introdotte protezioni interstatali per i fornitori di aborto e gli assistenti che eseguono o assistono servizi di assistenza sanitaria riproduttiva consentiti dalla legge. 

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FLORIDA

28 FEBBRAIO 2013 – Viene presentato il disegno di legge HB11129Infants Born Alive Bill. La proposta prevede che un bambino nato vivo durante o immediatamente dopo un tentato aborto abbia gli stessi diritti di qualsiasi altro bambino nato vivo a seguito di nascita naturale. Gli operatori sanitari devono utilizzare nei loro confronti lo stesso grado di professionalità che userebbero con i secondi. Il disegno di legge è divenuto esecutivo il 1° luglio.

1 LUGLIO 2014 - Entra in vigore la legge HB1047 – Third-Trimester Abortion Ban. La legge vieta che si pratichi l’aborto nel corso del terzo semestre, se non a condizione che due medici certifichino che "the termination of the pregnancy is necessary to save the pregnant woman’s life or avert a serious risk of substantial and irreversible physical impairment of a major bodily function of the pregnant woman other than a psychological condition".

1 LUGLIO 2015 – Entra in vigore HB633Informed Patient Consent, una legge che impone un periodo di attesa di almeno 24 ore tra la richiesta di aborto e l’ottenimento di informazioni al riguardo e l’effettiva esecuzione della procedura di interruzione della gravidanza.

16 FEBBRAIO 2017 – Dopo che in primo grado era stata temporaneamente bloccata l’esecutività di HB633, la Corte d’appello aveva ribaltato la decisione, permettendo alla legge contenente il 24 hours mandatory delay di divenire esecutiva per un certo periodo. La Corte Suprema della Florida ha tuttavia annullato la decisione della Corte d’Appello nel caso Gainesville v. Florida, sostenendo che lo Stato non aveva presentato alcuna prova per un compelling interest  e confermando l’ingiunzione temporanea della corte di primo grado per lalegge,che la Corte Suprema ha definito ‘presumptively unconstitutional’. Il caso è stato restituito alle corti inferiori.

16 GIUGNO 2020 - Entra in vigore la legge SB404 – Parental Notice of and Consent for Abortion Act che proibisce al medico di eseguire un aborto su di una minorenne senza il consenso di un genitore o di un tutore, tranne nei casi di emergenza medica.

25 APRILE 2022 –La Second Judicial Court (Trial Court) ha confermato la sua intenzione di applicare la legge oggetto del caso Gainesville v. Florida e, nonostante le pronunce precedenti che ne avevano sospeso l’efficacia e la dichiarazione di incostituzionalità della Florida Supreme Court, ha confermato l’esecutività della legge.

3 MAGGIO 2022 – Il Florida Senate ha votato l’approvazione di HB5Reducing Fetal and Infant Mortality che vieta l’accesso all’aborto dopo 15 settimane e che calcola la gravidanza a partire dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale.

1 LUGLIO  2022 – Dopo che una temporary injunction aveva bloccato l’esecuzione di HB5 nel giudizio Planned Parenthood of Southwest and Central Florida v. Florida, la legge è entrata in vigore.

APRILE 2023 – È divenuto legge SB 300Pregnancy and Parenting Support, detto anche Heartbeat Protection Act. La legge definisce illegale l’aborto quando il medico individua che “the  gestational age of the fetus is more than 6 weeks”, anche se alcune eccezioni sono previste.

23 GENNAIO 2023 – La Florida Supreme Court ha accettato di occuparsi del caso Planned Parenthood of Southwest and Central Florida v. Florida, ossia la domanda di costituzionalità in merito a  HB5 che impone un termine restrittivo di 15 settimane per poter ottenere un aborto.

1 APRILE 2024 – In un’unica decisione, la  Florida Supreme Court ha affermato che il 15-weeks-abortion-ban di HB5 è costituzionale e che il 6-weeks-abortion-ban di SB 300 entrerà in vigore un mese dopo la decisione.  Nello stesso giorno, la Corte ha anche emesso una pronuncia che permette agli elettori di decidere se emendare la Costituzione della Florida, proteggendo esplicitamente il diritto all’aborto. Il voto si terrà a novembre.

1 MAGGIO  2024 – Dopo la decisione della Florida Supreme Court, il divieto di aborto di SB 300 dopo le 6 settimane di gestazione, con alcune eccezioni, è entrato in vigore.

5 NOVEMBRE 2024 - L'iniziativa Florida Amendment 4 – Right to Abortion Initiative, non ha raggiunto la soglia minima di voti a favore quando è stato sottoposto al voto in Florida come emendamento costituzionale. Nonostante ben più della metà dei votanti, circa il 57% dei cittadini dello Stato, abbiano votato a favore dell’inserimento nella Costituzione statale del diritto all’aborto prima della viability, in Florida è necessario raggiungere la soglia del 60% per approvare la modifica.

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GEORGIA

DICEMBRE 2012 - Un giudice della Superior Court of Fulton County ha adottato un’ordinanza che blocca la HOUSE BILL 954, legge che vieta ai medici di intervenire con pratiche abortive dopo la 20 settimana. Il 19 giugno 2017 la Georgia Supreme Court ha annullato l'ordinanza.

MAGGIO 2013 - HB 242 – Parental Notification Law diventa legge. La legge proibisce ai medici di eseguire un aborto su una minore non emancipata, a meno che la minore non sia accompagnata da un genitore o da un tutore, o che il genitore o tutore siano informati entro 24 ore prima dell'aborto personalmente, per via telefonica o a mezzo e-mail.

7 MAGGIO 2019 - Entra in vigore HB 481 –  Living Infants Fairness and Equality (LIFE) Act. La legge vieta ai medici di praticare l'aborto nel momento in cui si rileva il battito cardiaco del feto, a circa 6 settimane di gravidanza ("so as to require physicians performing abortions to determine the existence of a detectable human heartbeat before performing an abortion").

13 LUGLIO 2020 – La US District Court for the Northen District of Georgia ha preso una decisione nel caso SisterSong v. Kent scegliendo di accogliere il ricorso presentato dalla American Civil Liberties Union, la ACLU of Georgia e il Center for Reproductive Rights e rilasciando una permanent injunction per HB 481.

20 LUGLIO 2022 – Dopo che la decisione presa in Sistersong v. Kent  era stata impugnata davanti alla 11th Circuit Court of Appeals, in luce della decisione della Corte Suprema nel caso Dobbs, la Corte d’Appello ha emesso un’immediata interruzione della injunction  decisa dalla lower court (anziché attendere i 28 giorni canonici prima di rendere la legge esecutiva).

24 OTTOBRE 2023 – In seguito ad una nuova impugnazione di HB 481, il caso Sistersong v. Georgia è stato discusso davanti alla Georgia Supreme Court. La corte si è espressa sostenendo che il 6-weeks-abortion-ban debba rimanere in vigore.

30 SETTEMBRE 2024 – Nell’evoluzione del caso Sistersong v. Georgia, la Superior Court of Fulton County ha emesso una sentenza che stabilisce che la Costituzione della Georgia proibisce l'interferenza politica con la decisione di abortire prima della vitalità. Sulla base di questa sentenza, il tribunale ha bloccato in modo permanente HB 481, consentendo alle persone di accedere nuovamente all'assistenza per l'aborto nello Stato oltre le prime settimane di gravidanza.

7 OTTOBRE 2024 – Dopo essere stata nuovamente chiamata a decidere del caso Sistersong v. Georgia, la Georgia Supreme Court ha emesso una sentenza che sospende la decisione del tribunale di primo grado che aveva annullato HB 481. La sentenza è entrata in vigore il giorno stesso, ripristinando il divieto di aborto della Georgia appena una settimana dopo che una sentenza del tribunale di grado inferiore aveva permesso alle cliniche abortiste di riprendere l'assistenza all'aborto oltre le prime settimane di gravidanza. Il divieto rimarrà in vigore a tempo indeterminato mentre l'appello dello Stato prosegue presso la Corte Suprema della Georgia.

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HAWAII

3 OTTOBRE 2017 – La American Civil Liberties Union presenta ricorso per conto delle Hawaii contro la legge federale che norma l’accesso alla pillola abortiva, ritenendo le previsioni legislative troppo restrittive.

MAGGIO 2021 – Molto tempo dopo aver ricevuto il ricorso (2017), durante lo svolgimento del giudizio Chelius v. Becerra, la Food and Drugs Administration annuncia che si occuperà di svolgere delle indagini per valutare la correttezza delle restrizioni che essa ha introdotto sull’uso del Mifepristone.

DICEMBRE 2021 – In risposta al ricorso presentato nel giudizio Chelius v. Becerra, la FDA annuncia come conclusione della sua indagine di aver deciso di modificare alcune ‘to minimize the burden on the health care delivery system and to ensure that the benefits of the drug outweigh the risks’.

SETTEMBRE 2022 – In risposta alla rivoluzionaria sentenza Dobbs, viene fondata la Hawaii Abortion Collective, una fondazione ad hoc che pubblica una Abortion Guide per offrire informazioni sia per quesiti medici che in merito ai diritti riproduttivi.

23 MARZO 2023 – Il governatore Josh Green firma SB 1, una legislazione che ha come scopo quello di rinforzare la protezione nelle Hawaii sia per coloro che vogliono ottenere un aborto che per coloro che forniscono il servizio. Inoltre, il bill permette anche ai licensed physician assistants di svolgere la procedura abortiva, ampliando l’accesso alla stessa.

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IDAHO

MARZO 2013 - Un giudice della US District Court for the District of Idaho ha annullato la legge Pain-Capable Unborn Child Protection Act che vietava l’aborto dopo la 20 settimana, salvi casi in cui vi fosse rischio per la vita della madre. La normativa si basava sull’assunto che il feto potesse provare dolore a partire dal termine delle 20 settimane.

25 MARZO 2015 - La HB 189 –  Telehealth Access Act diventa legge. Questa legge regolarizza l'accesso alla telemedicina e ne vieta l'uso per la prescrizione di farmaci abortivi.

APRILE 2015 – La legge HB 154 –  Physician Physical Presence and Women Protection Act viene firmata dal Governatore. La legge impedisce al medico di eseguire l'aborto farmacologico se non sono soddisfatte alcune condizioni: il medico deve essere in grado di determinare la durata della procedura, verificare che la gravidanza non sia extrauterina, che possa intervenire chirurgicamente in caso di necessità, assicurare alla paziente l'accesso alle strutture medico-sanitarie attrezzate per trasfusioni di sangue e di rianimazione e infine rispettare le norme sul consenso informato.

29 MAGGIO 2015 – La US Court of Appeals for the Ninth Circuit ha dichiarato incostituzionali due previsioni di legge sull’IVG: (a) Il  Pain-Capable Unborn Child Protection Act , che vieta l’aborto dopo la ventesima settimana, è stato dichiarato incostituzionale perché esclude categoricamente alcune IVG prima della viability; (b) L’Abortion and Contraceptives Act   , in base al quale le IVG nel secondo trimestre della gravidanza devono essere eseguite all’interno di una struttura ospedaliera, è incostituzionale poiché impone un onere eccessivo sulla possibilità per le donne di accedere all’aborto.

1 LUGLIO 2016 - Entra in vigore la legge HB 516 – Ultrasound Availability Bill che impone ai medici, almeno 24 ore prima della procedura abortiva, di informare la paziente della disponibilità di immagini ad ultrasuoni e del monitoraggio del battito cardiaco. Lo stesso giorno è entrata in vigore la legge SB 1404 Unborn Infants Dignity Act che proibisce la vendita, il trasferimento e la distribuzione di bambini, nascituri o di parti del corpo di un feto abortito, prevedendo per i trasgressori la pena della condanna alla re clusione fino a 5 anni e/o al pagamento di una multa fino a 10.000$. Inoltre la legge vieta l'uso del feto abortito per fini di ricerca prevedendo la reclusione fino a 6 mesi e/o il pagamento di una multa fino a 1.000$. Il feto abortito potrà essere utilizzato ai fini della ricerca scientifica solo con il consenso della madre.

17 LUGLIO 2018 - La Planned Parenthood of the Great Northwest e la American Civil Liberties Union of Idaho (ACLU) hanno impugnato la legge  HB638   che richiede ai medici di segnalare tutte le persone che sotto le loro cure abbiano sofferto di complicanze mediche o siano morte a causa di un aborto. Il 22 ottobre 2018 la corte distrettuale ha rigettato la richiesta delle ricorrenti. La Planned Parenthood of the Great Northwest ha proposto appello.

5 MAGGIO 2021 – Diviene efficace HB 220No Public Funds for Abortion Act (NPFAA), che proibisce la contrattazione pubblica e la partecipazione a qualsiasi transazione commerciale con un fornitore di aborti o con un suo affiliato. Inoltre proibisce ai dipendenti pubblici, come i consulenti scolastici e le infermiere, di fornire consulenza a favore dell'aborto o di indirizzare verso un fornitore di aborti.

AGOSTO 2022 – Dopo la sentenza Dobbs, in Idaho era previsto che entrasse in vigore una delle leggi abortive più restrittiva: HB 374Defense of Life Act. La legge, divenuta parte dell’Idaho Statute nella Section 18-622, rende reato qualsiasi aborto praticato nello Stato, a meno che non si tratti di salvare la vita di una persona incinta o se questa si è dichiarata vittima di stupro e/o incesto alla polizia e ha fornito una copia del rapporto della polizia al medico che esegue l'aborto. Tuttavia, con l’apertura del giudizio United States v. Idaho, gli Stati Uniti impugnano l’abortion ban perché considerato in diretta violazione dell’Emergency Medical Treatment and Labor Act (EMTALA), ottenendo una preliminary injunction che blocca l’efficacia dell’Idaho Act.

GENNAIO 2023 – La Supreme Court of Idaho si è espressa nel casoPlanned Parenthood Great Northwest, Hawaii, Alaska, Indiana, Kentucky, et al. v. Idaho mantenedo in vigore l’abortion ban introdotto in Section 18-622, sostenendo che non vi siano riferimenti ad un diritto all’aborto all’interno della Costituzione Statale. 

8 AGOSTO 2023 – Alcuni professori ed educatori impugnano NPFAA, considerandolo in violazione del loro diritto di free speech. Il caso Idaho Federation of Teachers v. Labrador viene discusso davanti alla US District Court of Idaho.

5 GENNAIO 2024 – La US Supreme Court accetta di udire il caso United States v. Idaho in merito alla Section 18-622, acconsentendo allo stesso tempo alla richiesta dell’Idaho per una interruzione della preliminary injunction (rendendo dunque efficace, seppure temporaneamente, la restrittiva legge abortiva). Ad aprile si sono tenuti gli oral arguments.

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ILLINOIS

12 GIUGNO 2019 – In risposta al trend di alcuni stati di restringere l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza, House e Senate dell’Illinois approvano HB 2495. Più comunemente conosciuto come Reproductive Health Act, che viene firmato dal Governatore. Secondo la legge, l'assistenza sanitaria riproduttiva comprende i servizi di aborto ed include anche la contraccezione, la sterilizzazione, la riproduzione assistita e l'assistenza alla maternità. Nella legge si afferma specificamente che un ovulo fecondato, un embrione o un feto non hanno diritti indipendenti, in contrasto con gli sforzi compiuti negli ultimi anni da alcuni Stati per approvare leggi sulla “personalità” a favore dei feti non ancora nati. Inoltre, con tale legge vengono abrogate le precedenti sanzioni penali associate ad alcuni aborti tardivi e diverse altre norme considerate un ostacolo all'accesso all'aborto

17 DICEMBRE 2021 – Il governatore firma  HB0370Youth Health and Safety Act, una legge per l’abrogazione del requisito dell’avviso dei genitori in caso di aborto di minore. Di conseguenza, una minorenne che vuole abortire in Illinois può scegliere se avvisare o coinvolgere in altro modo il proprio genitore o tutore nel processo.

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INDIANA

AGOSTO 2013 - Planned Parenthood of Indiana and Kentuchy ha impugnato   un nuovo testo legislativo   sulle cliniche abortive. Secondo la legge, le cliniche che praticano l'aborto farmaceutico con Mifepristone devono essere considerate a tutti gli effetti cliniche abortive e devono pertanto rispettare i criteri previsti per legge, quali la presenza di una sala operatoria, anche se non svolgono abitualmente attività chirurgiche.

3 DICEMBRE 2014 – Il ricorso è stato accolto da un giudice della US District Court for the Southern District of Indiana: la legge violerebbe il principio di equal treatment sancito dal XIV emendamento in quanto tratterebbe le cliniche in maniera irragionevolmente differenziata rispetto agli studi medici nei quali vengono somministrati gli stessi farmaci abortivi, sancendo: “It allows the state to arbitrarily divide medication abortion providers into two groups, abortion clinics and physician’s offices, and to treat those groups differently without a rational basis for doing so, by requiring only abortion clinics and not physician’s offices meet the surgical center requirements at issue”.

21 MARZO 2016 - Entra in vigore la legge HB 1263 Bill Regarding Telemedicine Prescriptions dedicato alla telemedicina che permette ai medici e ai loro assistenti di prescrivere farmaci da remoto, esclusi i farmaci abortivi.

30 GIUGNO 2016 – La Federal District Court for Southern Indiana ha disposto un’ingiunzione che sospende la restrittiva legge sull’aborto dello Stato, che vieta l’interruzione di gravidanza per motivi legati al sesso, alla razza o ad una concreta o potenziale diagnosi di disabilità del feto. Secondo il giudice, le limitazioni alle IVG individuate dalla legge sono contrarie ai precedenti della Corte Suprema e dunque incostituzionali.

25 APRILE 2017 - La SB 404 - Bill Regarding Parental Consent  viene firmata dal Governatore e diventa legge. La legge proibisce ad un medico di eseguire un aborto su un minore non emancipato senza il consenso scritto di un genitore o di un tutore. Il 28 giugno 2017 la U.S. District Judge Sarah Evans Barker ha bloccato SB 404 nella parte in cui non prevede la possibilità del minore di "bypass parental notice upon showing that she is mature enough and well enough informed to make the decision on her own.

25 MARZO 2018 - Entra in vigore la legge SB 203 - Fetal Homicide. La legge prevede che il reato di omicidio colposo o doloso ed il feticidio siano perseguibili se commessi a danno di un feto in qualsiasi fase dello sviluppo.

24 APRILE 2019 - Il governatore ha firmato la House Bill 1211 - Dismemberment Abortion Ban. La legge pribisce al medico di eseguire un dismemberment abortion (definito dalla legge come "an abortion in which a fetus is extracted one piece at a time from the uterus through clamps, grasping forceps, tongs, scissors, or another similar instrument that, through the convergence of two rigid levers, slices, crushes, or grasps a portion of the fetus’s body to cut or rip it off") a meno che sia necessario per prevenire seri rischi per la salute della paziente o per salvare la sua vita. A seguito dell'impugnazione da parte dell' American Civil Liberties Union of Indiana (ALCU) il 28 giugno 2019 il District Judge Sarah Evans Barker ha disposto una preliminary injunction sospendendo l'efficacia della legge in attesa della soluzione della controversia.

8 LUGLIO 2020 – U.S. District Court Judge Richard Young ha dichiarato incostituzionale la legge del 2018 SB 340 - Regulation of Abortion Bill. La legge aveva emendato la normativa nella parte dedicata alle ispezioni nelle cliniche abortive, alle procedure di autorizzazione delle cliniche, agli aborti farmacologici, alle informazioni da dare alla paziente e alla raccolta di dati da parte dell'Indiana State Department of Health.

5 AGOSTO 2022 – Dopo la sentenza Dobbs, l’Indiana è il primo Stato ad adottare un abortion ban. Un mese dopo la sentenza della Corte Suprema, infatti, SB1 viene introdotto per vietare l’IVG tranne che in alcune eccezioni come in caso di stupro, incesto, rischio di morte per la madre o anomalie fatali per il feto.

SETTEMBRE 2022 – La ACLU dell’Indiana presenta ricorso contro SB1 per conto di 5 attori anonimi di religione musulmana e ebraica, sostenendo che il loro credo supporta e in certi casi impone la procedura abortiva che la legge dell’Indiana vieta. Viene argomentato che SB1 viola l’Indiana Religious Freedom Restoration Act (RFRA). 

4 APRILE 2024 – Il giudice Weissman della Courts of Appeals of Indiana ha decretato che agli attori va riconosciuto un diritto religioso ad ottenere un aborto, confermando la preliminary injunction che una Indiana State Trial Court aveva istituito nel 2022 proibendo l’applicazione dell’abortion ban durante i procedimenti giudiziari.

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IOWA

19 GIUGNO 2015 – Nella sentenza Planned Parenthood of the Heartland, Inc. v. Iowa Bd. of Med.(PPH I), la Supreme Court of Iowa riconosce che nella costituzione statale vi è un diritto ad ottenere l’IVG, che viene violato dalla normativa contenuta nell’Iowa Administrative Code. Il codice infatti, dall’articolo 653 -13.10(2) all’articolo 13.10(4), imponeva un divieto generale in merito all’accesso all’aborto farmacologico mediante telemedicina, che la Corte definisce incostituzionale.

5 MAGGIO 2017 - Il Governatore firma la SF 471 - Bill 20-Week Abortion Ban and 72 Hour Waiting Period. La legge proibisce l'aborto se la gestazione ha raggiunto le 20 settimane o se il feto ha raggiunto la vitalità. Inoltre la legge richiede che il medico esegua l'aborto solo se ha ottenuto il consenso scritto da parte della paziente almeno 72 ore prima della messa in atto della procedura. ACLU of Iowa e la Planned Parenthood Federation of America impugnano la legge nella parte in cui prevede che la paziente debba dare il consenso scritto almeno 72 ore prima del procedimento abortivo.

4 MAGGIO 2018 - Entra in vigore la legge SF 359 - Heartbeat Abortion Ban. La legge vieta al medico di eseguire un aborto se il feto ha sviluppato battito cardiaco, quindi dopo circa 6 settimane dal concepimento.  Il 15 maggio Planned Parenthood Federation of American e  ACLU of Iowa impugnano la legge.

29 GIUGNO 2018 - La Iowa Supreme Court blocca SF 471 nella parte in cui prevede l'attesa di 72 ore prima dell'esecuzione dell'aborto. Nella sentenza Planned Parenthood of the Heartland v. Reynolds (PPH II) , la Corte motiva la decisione sostenendo che la legge viola il principio costituzionale del giusto processo e di equal protection enunciati dall'art. 1 sez. 1 e 6 della Costituzione dell’Iowa.

17 GIUGNO 2022 – Dopo che nel 2020 la General Assembly aveva approvato l’introduzione di un 24- hours mandatory waiting period per accedere all’IVG, Planned Parenthood aveva ottenuto che una District Court bloccasse l’entrata in vigore dello statuto. Di fronte all’impugnazione della decisione da parte dello Stato, la Iowa Supreme Court procede con un overrule del precedente PPH II, sostenendo che la Costituzione dell’Iowa non garantisce alcuna tutela al diritto all’aborto (precedendo di poco la decisione della Corte Suprema nel caso Dobbs, che giunge alla stessa conclusione per la Costituzione federale).

14 LUGLIO 2023 – La Gov. Kim Reynolds ha firmato HF 732 - An act prohibiting and requiring certain actions relating to abortion involving the detection of a fetal heartbeat, and including effective date provisions. La nuova legislazione proibisce quasi tutti gli aborti una volta rilevata l'attività cardiaca, che di solito avviene intorno alla sesta settimana di gravidanza e prima che molte donne sappiano di essere incinte. È stato presentato ricorso dall'ACLU dell'Iowa, dalla Planned Parenthood North Central States e dalla Emma Goldman Clinic, le quali richiedono che un tribunale distrettuale sospenda temporaneamente l'applicazione della futura legge in attesa che i tribunali ne valutino la costituzionalità. Pochi giorni dopo il District Court Judge Joseph Seidlin ha disposto una temporary injunction per il six weeks abortion ban.

28 GIUGNO 2024 - La Corte Suprema dell'Iowa ha stabilito che l'aborto non è un diritto fondamentale ai sensi della Costituzione dello Stato ed è soggetto solo ad una revisione su basi razionali. La Corte ha annullato l'ingiunzione del tribunale di grado inferiore che aveva bloccato la legge HF 732, lasciando divenire efficace il six weeks abortion ban.

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KANSAS

GENNAIO 2013 - Un giudice della US District Court for the District of Kansas ha ammesso a giudizio una causa contro la legge SB36 - Law Regarding Licensing Regulations of Abortion Clinics che vieta alle compagnie di assicurative di coprire rischi relativi a interventi abortivi.

APRILE 2013 - Approvata la legge anti-abortista HB 2253   Pro-Life Protections Act che dichiara che la vita umana inizia al momento della fecondazione e che garantisce al nascituro gli stessi diritti delle altre persone, cittadini dello o residenti nello Stato. La legge inoltre proibisce i finanziamenti statali ai servizi per l'interruzione di gravidanza, vieta a coloro che praticano l'aborto di impartire lezioni di educazione sessuale nelle scuole pubbliche e indica quali informazioni debbano essere fornite alle pazienti che richiedono l'interruzione di gravidanza. Firmata il 19 aprile dal governatore dello Stato, la legge diviene efficace il primo luglio 2013.

30 GIUGNO 2013 – Un giudice distrettuale ha rigettato il ricorso di Planned Parenthood per bloccare l'entrata in vigore di una parte della legge del Kansas (HB 2253   ) che impone alle cliniche abortive di inserire nel proprio sito un link alla pagina del sito dello Stato contenente informazioni sull'aborto. Un giudice statale ha temporaneamente sospeso l'entrata in vigore delle disposizioni relative alle procedure d'emergenza.

25 MARZO 2014 – La US Court of Appeals for the Tenth Circuit ha stabilito che possono essere sospesi i finanziamenti statali per due cliniche di Planned Parenthood. L’associazione aveva impugnato la legge HB 2253 che escludeva il gruppo dai finanziamenti pubblici perché nelle cliniche era possibile anche accedere all’interruzione di gravidanza. La Corte d’appello ha rovesciato la pronuncia di primo grado, sostenendo che l’allocazione di fondi pubblici non incide sulla libertà di pensiero o di associazione.

20 FEBBRAIO 2015 – Il Senato del Kansas ha approvato un disegno di legge che qualifica le procedura abortive del secondo trimestre come "dismemberment abortions", vietate dal SB 95 -  Unborn Child Protection From Dismemberment Abortion Act. Il 7 aprile 2015 la legge è stata approvata in via definitiva, ottenendo la firma del Governatore dello Stato.

1 LUGLIO 2015 – Si apre il caso Hodes & Nauser MDs, P.A., et al. v. Schmidt & Howe davanti ad una Trial Court in merito a SB 95, la legge che vieta il metodo più comunemente usato per interrompere una gravidanza nel secondo trimestre (cd. dilation and evacution). La corte impone una temporary injunction sull’entrata in vigore della normativa.

12 MAGGIO 2018 - Entra in vigore la legge HB 2028 - Telemedicine Act, che regola la telemedicina e proibisce l'esecuzione di qualsiasi pratica abortiva da remoto.  L'8 novembre 2018 il Center for Reproductive Rights ha impugnato la legge di fronte alla corte distrettuale.

31 DICEMBRE 2018 - Dopo l'udienza sulla richiesta di ingiunzione temporanea per HB 2028, il tribunale distrettuale ha emesso una decisione che conclude che lo Stato non può applicare un divieto di aborto farmacologico ottenuto tramite telemedicina a causa di un'ingiunzione esistente in un altro caso in corso, legato alle disposizioni di legge del regime normativo del Kansas in materia di aborto. Il caso è stato archiviato senza pregiudizio.

26 APRILE 2019 – La Kansas Supreme Court conferma la decisione presa dalla corte d’appello nel 2016 e dalla corte di primo grado nel 2015 nel caso Hodes & Nauser MDs, P.A., et al. v. Schmidt & Howe, mantenendo in vigore l’ingiunzione temporanea in merito a SB 95. La Corte dichiara per la prima volta che la Costituzione del Kansas protegge un diritto indipendente all’aborto.

22 GENNAIO 2021 – In risposta al riconoscimento della Corte Suprema del Kansas dell’esistenza di un diritto ad abortire riconosciuto dalla Costituzione statale, la House of Representatives del Kansas approva HCR 5003, una  proposta legislativa per aggiungere l'emendamento "Value Them Both". La finalità dell’emendamento era di “amend the bill of rights of the constitution of the state of Kansas by adding a new section thereto stating that there is no constitutional right to abortion, and reserving to the people the ability to regulate abortion through the elected members of the legislature of the state of Kansas”.  Sei giorni dopo, anche il Senato ha approvato l’emendamento

7 APRILE 2021 – Nel caso Hodes & Nauser MDs, P.A., et al. v. Schmidt & Howe, la Shawnee County District Court emana una permananent injunction in merito a SB 95, la legge sul metodo di dismemberment abortion, annullandone definitivamente l’efficacia normativa.

2 AGOSTO 2022 – I cittadini del Kansas, chiamati ad esprimersi sulla proposta di emendamento approvata nel 2021 in merito alla possibilità di includere nel testo costituzionale una dichiarazione che negasse l’esistenza di un diritto all’aborto riconosciuto dalla Costituzione statale, si sono espressi a sfavore della modifica costituzionale. Quasi il 60% dei cittadini ha votato per il no, negando efficacia alla misura che avrebbe emendato la Costituzione del Kansas per stabilire non solo che nessuna disposizione della Costituzione dello Stato crea un diritto all'aborto, ma anche che il testo legislativo non richiede un finanziamento pubblico per l'aborto e che la legislatura dello Stato ha l'autorità di approvare leggi sul tema.

6 GIUGNO 2023 – Il Center for Reproductive Rights ha presentato ricorso, avviando il giudizio Hodes & Nauser v. Kobach, per contestare diverse restrizioni all'aborto, onerose e dannose, che riducono notevolmente l'accesso alle cure. Tra queste rientrano:

  • L'obbligo di fornire a tutte le pazienti informazioni imprecise imposte dallo Stato prima di poter ricevere assistenza, tra cui affermazioni infondate dal punto di vista medico secondo cui l'aborto comporta un "rischio di parto prematuro nelle gravidanze future" e un "rischio di cancro al seno".
  • Requisiti burocratici arbitrari che ritardano l'accesso a cure urgenti, come l'insistenza sul fatto che le informazioni richieste dallo Stato alle pazienti siano conformi a un carattere, a una dimensione e a un colore specifici.
  • Una norma non necessaria dal punto di vista medico che obbliga le pazienti ad aspettare 30 minuti dopo l'incontro con il fornitore prima di poter ricevere l'assistenza per l'aborto.
  • Una legge che impone ai fornitori di riferire alle loro pazienti almeno cinque volte che l'aborto farmacologico può essere "invertito" - un'affermazione falsa e potenzialmente pericolosa, non supportata da prove scientifiche.

30 OTTOBRE 2023 – La Kansas State Court emana una temporary injunctionnel giudizio Hodes & Nauser v. Kobach, in merito alle molteplici restrizioni all’accesso all’IVG programmate per entrare in vigore in Kansas.

7 FEBBRAIO 2024 – Viene introdotto dalla House of Representatives HB 2749A bill requiring medical care facilities and providers to report the reasons for each abortion performed at such facility or by such provider to the secretary of health and environment. Questa proposta legislative richiederebbe che gli operatori sanitari possano interrogare le pazienti in cerca di cure abortive con domande invasive e non necessarie, tra cui le "ragioni" per cui stanno cercando di abortire.

29 APRILE 2024 – Nonostante il veto della Governor Laura Kelly e la prova di forte supporto per il diritto all’aborto da parte dei cittadini del Kansas dimostrata dalla chiamata al voto per l’emendamento costituzionale, HB 2749 viene approvato. Il 20 maggio il Center for Reproductive Rights ha richiesto alla corte che HB 2749 potesse essere aggiunto all’insieme di leggi restrittive sull’aborto oggetto del caso già pendente Hodes & Nauser v. Kobach.

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KENTUCKY

19 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la HB 5 - Human Rights of the Unborn Child and Anti-Discrimination Act. La legge criminalizza la condotta di chi esegue un aborto per i motivi del sesso, della razza, del colore e delle origini nazionali del feto o se al feto sia stata diagnostica la sindrome di Down o "any other disability". Le altre disabilità a cui la legge fa riferimento sono "any disease, defect, or disorder, whether or not genetically inherited".

20 MARZO 2019 – Dopo che American Civil Liberties Union (ACLU) e ACLU of Kentucky hanno impugnato la legge HB5 sostenendo che fosse incostituzionale perché vieta l'aborto ancor prima della vitalità del feto, il District Court Judge David J. Hale ha bloccato la legge.

26 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato HB 148 - Human Life Protection Act. La legge criminalizza la condotta di chi consapevolmente procura, prescrive o vende ad una donna incinta una medicina o altra sostanza con o specifico intento di indurre l'aborto.  La legge non si applica quando l'aborto è necessario per prevenire la morte ed evitare l’insorgere di gravi problemi di salute per la paziente. Lo stesso giorno SB 50 - Regarding Medication Abortion è diventata legge. Questa obbliga i medici a segnalare le prescrizioni di farmaci abortivi tra i quali "RU-486, cytotec, pitocin, mifeprex, misoprostol, or any other drug or combination of drugs that are intended to end a pregnancy.

14 APRILE 2022 – Viene approvato HB 3, nonostante il veto del Governor Andy Beshear, e reso immediatamente efficace mediante una clausola di emergenza. La normativa introduce una serie di ampie e sproporzionate restrizioni, tra cui il divieto ad ottenere l’IVG dopo le 15 settimane di gravidanza e il divieto ad ottenere i medicinali per l’aborto farmacologico mediante posta.

19 MAGGIO 2022 – La United States District Court for the Western District of Kentucky ha concesso una preliminary injunction  per HB3.

22 FEBBRAIO 2023 – La U.S. Court of Appeals for the Sixth Circuit ha respinto la richiesta dei querelanti di respingere l'appello proposto dall’Attorney General il 19 settembre 2022 in merito al caso Planned Parenthood Great NW, Hawaii, Alaska, Indiana, & Kentucky, Inc. v. Daniel Cameron, et al. avente ad oggetto HB 3. Il tribunale distrettuale ha poi indicato che, se avesse mantenuto la giurisdizione,  avrebbe sciolto l'ingiunzione preliminare nella sua interezza.

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LOUISIANA

12 GIUGNO 2014 – Il Governatore dello Stato ha firmato due testi di legge sull’interruzione di gravidanza. Il primo, HB 388   , impone alcuni stringenti requisiti sui medici, fra cui essere in possesso di admitting privileges in un vicino ospedale. Il secondo, HB 305   , vieta la distribuzione di materiali informativi nelle scuole statali.

22 AGOSTO 2014 – Una clinica abortiva della Louisiana e il Center for Reproductive Rights hanno depositato  presso la US District Court for the Middle District of Louisiana un ricorso contro la legge HB 388   che impone ai medici che praticano le interruzioni di gravidanza di avere admitting privileges presso un ospedale distante non più di 30 miglia dalla clinica. Secondo i ricorrenti, l’applicazione della disposizione comporterebbe la chiusura di molte cliniche, incidendo sui diritti delle donne.

31 AGOSTO 2014 – Un giudice federale ha temporaneamente sospeso l’entrata in vigore della nuova legge sull’aborto (HB 388).

26 GENNAIO 2016 – La US District Court for the Middle District of Louisiana ha dichiarato incostituzionale le disposizioni sugli admitting privileges della legge dello stato sull’aborto (Act 620). Tale requisito è considerato un ostacolo alla possibilità di accedere all’IVG, con un notevole impatto sul diritto alla salute delle donne.

24 FEBBRAIO 2016 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha ribaltato la sentenza di primo grado, stabilendo che la legge sull’aborto della Louisiana (HB 388) può entrare in vigore.

4 MARZO 2016 – La Corte Suprema federale ha temporaneamente sospeso la legge sull’aborto della Louisiana sugli admitting privileges, confermando quanto rilevato dalla Corte distrettuale di primo grado.

Il giudice Kavanaugh, dissente, argomentando come segue: nella decisione dalla quale il giudice dissente, è stato adottato come precedente giurisprudenziale di riferimento Whole Woman's Health v. Hellerstedt, sentenza con la quale la Corte Suprema ha stabilito che i benefici derivanti dall’introduzione di leggi che pongono restrizioni alla pratica dell’interruzione di gravidanza devono superare i limiti che queste impongono al diritto di accesso a detta pratica; se i benefici non superano i limiti, si incorrere in limiti eccessivi (undue burdens) al diritto di aborto. Kavanaugh sostiene che, poiché in Louisiana sono previsti quarantacinque giorni di transizione tra l'emanazione di una legge e la sua entrata in vigore, nel caso in questione e in questo lasso di tempo lo status quo delle parti è preservato. Inoltre, solamente dopo i quarantacinque giorni di transizione (lasso di tempo nei quali i tre medici proverebbero ad ottenere gli admitting privileges), con l'applicazione della legge, si può effettivamente capire se l'obbligo degli admitting privileges costituisca un limite eccessivo (undue burden) al diritto di aborto. Se così dovesse essere, nulla osta alla possibilità di ricorrere contro la legge.

4 MAGGIO 2016 – Approvata una legge (HB 386   ) che estende  da 24 a 72 ore l’abortion waiting period, il periodo di tempo che per legge deve intercorrere tra la richiesta d’interruzione della gravidanza e l’intervento medico.

17 MAGGIO 2016 – Approvato il disegno di legge HB 1081 - Louisiana Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion Act, che vieta gli interventi abortivi cd. “Dilation & Evacuation”. 

1 LUGLIO 2016 - Il Center for Reproductive Rights ha impugnato 7 leggi che prevedono restrizioni all'aborto (HB 1081   HB 1019   HB 815   SB 33   HB 386   HB 488   e la HB 606   ). La ricorrente ritiene che ciascuna di queste leggi sia incostituzionale.

12 GIUGNO 2017 - Il Governatore ha firmato la SB 111 - Bill Regarding Minors Seeking Abortions. La legge prevede che per poter disporre un aborto su di una minorenne non emancipata sia necessario il consenso di un genitore o di un tutore legale. La legge prevede che possa essere richiesto alla minorenne di partecipare ad una sessione di valutazione e consulenza con "a mental health professional" del “Louisiana Department of Health or a staff member from the Department of Children and Family Services".

23 MAGGIO 2018 - HB 891 - Bill Relative to the Prohibition on Public Funding of Abortion è diventata legge. Questa legge proibisce di finanziare con fondi pubblici chi pratica attività abortive.

1 GIUGNO 2018 - Il Governatore ha firmato la Senate Bill 534 che criminalizza come omicidio la condotta di chi costringe una donna a sottoporsi ad un procedimento abortivo.

30 MAGGIO 2019 - Diventa legge la Senate Bill 184 - Fetal Heartbeat Abortion Ban che proibisce di sottoporsi ad una procedura abortiva quando il feto ha sviluppato il battito cardiaco a meno che non sia necessario per prevenire un serio rischio per la vita.  Il battito cardiaco, come viene precisato nella stessa legge, può essere individuato già nelle prime 6 settimane di vita del feto.

29 GIUGNO 2020 - La Corte Suprema, pronunciandosi nel caso June Medical Services, L.L.C. v. Russo , ha dichiarato incostituzionale la legge dello Stato, nota come Unsafe Abortion Protection Act (Act 620 del 2014), che imponeva ai medici il possesso dei c.d. "admitting privileges" per poter praticare un aborto.

3 NOVEMBRE 2020 – I cittadini del Louisiana si sono espressi a favore della modifica della Costituzione statale in merito al No Right to Abortion in Constitution Amendment. Il 62% dei votanti ha ritenuto corretto introdurre il Louisiana Amendment 1, l'emendamento costituzionale che ha aggiunto la seguente frase alla Dichiarazione dei diritti della Louisiana: “To protect human life, nothing in this constitution shall be construed to secure or protect a right to abortion or require the funding of abortion.”

15 MARZO 2022 – Viene introdotto HB 813 - Enacts the Abolition of Abortion in Louisiana Act, un Progetto legislative che avrebbe permesso allo Stato della Louisiana di perseguire criminalmente con l’accusa di omicidio una donna che aveva ottenuto un aborto e il medico che lo aveva praticato.

17 GIUGNO 2022 – A causa della forte opposizione, HB 813 non viene adottato ma il perseguimento dell’applicazione di sanzioni penali non si ferma. Al posto di HB 813, il governatore John Bel Edwards firma  SB 342, una legge che sottopone i medici che praticano aborti a pene detentive da uno a 10 anni e non considera come eccezioni per poter ricorrere all’IVG lo stupro e l’incesto.

24 MAGGIO 2024 – Il governatore ha firmato SB 276, una legge che diverrà effettiva il primo ottobre, che classifica Mifepristone e Misoprostol, i due farmaci necessari per ottenere un aborto farmacologico, come ‘sostanze controllate’.

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MAINE

19 LUGLIO 2023 – Viene approvata la legge HP 1044 - An Act to Improve Maine's Reproductive Privacy Laws, che amplia il diritto agli aborti che avvengono dopo la nascita. La legge elimina una limitazione che consentiva l'aborto post-vitale solo per preservare la vita o la salute della madre. Ora, un medico autorizzato può praticare un aborto post-vitale quando lo ritiene necessario dal punto di vista medico e sono state eliminate anche le sanzioni penali associate alla maggior parte degli aborti.

10 APRILE 2024 – Non è stato approvato l’emendamento alla Costituzione del Maine che avrebbe protetto ‘personal reproductive autonomy’, poiché non è stata raggiunta la soglia di 2/3 favorevoli in ciascuna camera richiesti per poter introdurre l’emendamento.

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MARYLAND

9 APRILE 2022 – Viene superato il veto del governaytore e approvato HB 937 - Abortion Care Access Act, una legge che consente a una gamma più ampia di operatori sanitari (infermieri, ostetriche e assistenti medici) di praticare l'aborto e stanzia 3,5 milioni di dollari per un nuovo programma per la formazione degli operatori sanitari. Inoltre, il disegno di legge prevede che la maggior parte dei piani di assicurazione sanitaria, compresi quelli privati, coprano gratuitamente gli aborti.

5 MARZO 2023 – È stato approvato SB 798, permettendo che l'emendamento Right to Reproductive Freedom compaia sulla scheda elettorale del Maryland per le elezioni di novembre 2024. La proposta è volta ad emendare la Costituzione statale per creare il diritto alla libertà riproduttiva, che include le decisioni di prevenire, continuare o interrompere la gravidanza.  

5 NOVEMBRE 2024 – Il 77% dei cittadini del Maryland ha votato a favore del Right to Reproductive Freedom Amendment. L’approvazione della Maryland Question 1 ha permesso l'aggiunta di un nuovo articolo alla Dichiarazione dei diritti della Costituzione del Maryland che stabilisce il diritto alla libertà riproduttiva, definita come “la capacità di prendere e attuare decisioni per prevenire, continuare o interrompere la propria gravidanza”.

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MASSACHUSETTS 

GENNAIO 2013 - La US Court of Appeals for the First Circuit ha fatto salva una legge che stabilisce delle "buffer zones" intorno alle cliniche abortive, all’interno delle quali sono vietate le proteste. Ad ottobre 2013 La legge è stata annullata dalla U.S. Supreme Court McCullen v. Coakley.

22 GENNAIO 2019 – Il Senato introduce SB 1209 - To remove obstacles and expand abortion access, definito ROE Act. La proposta di legge prevede di eliminare il requisito del consenso genitoriale a partire dai sedici anni di età e permette di ottenere una IVG anche dopo la ventiquattresima settimana di gravidanza in caso di anormalità del feto o rischi fisici e psichici per la madre.

24 DICEMBRE 2020 – Il governatore Charlie Baker ha scritto una lettera per indicare la sua opposizione in merito all’introduzione del ROE Act, dichiarando il suo supporto per la tutela dei diritti riproduttivi ma contestando le previsioni della legge che rimuovono i limiti legali per le minorenni che ricercano l’accesso all’IVG. Ciononostante, la settimana successiva la House of Representatives e il Senato hanno deciso di superare il veto e rendere il ROE Act legge.

24 GIUGNO 2022 – Dopo la sentenza Dobbs, il gov. Baker ha emesso Executive Order N.600 per proteggere l’accesso ai servizi di assistenza sanitaria riproduttiva nel Commonwealth. Per codificare tale protezione, un mese dopo il governatore ha firmato HB 5090 - An Act expanding protections for reproductive and gender-affirming care.

10 APRILE 2023 - In seguito alla sentenza del tribunale federale del Texas nella causa Alliance for Hippocratic Medicine v. U.S. Food & Drug Administration, che ha bloccato l'approvazione del farmaco abortivo mifepristone da parte della FDA, il governatore del Massachusetts Maura T. Healey ha emesso un ordine esecutivo (N. 609) che conferma le protezioni per l'aborto farmacologico previste dalla legge statale vigente.

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MICHIGAN

8 GIUGNO 2016 - Il Governatore ha firmalo la HB 4830 – Coerced Abortion Sentencing Guidelines che modifica il Michigan’s Criminal Code penalizzando la condotta di chi costringe una donna ad avere un aborto contro la sua volontà. La legge HB 4787 – Coerced Abortion Ban, entrata in vigore il 7 settembre 2016, prevede che la pena per questo reato consista nel pagamento della multa fino al massimo di 10.000$ o nella pena della reclusione.

14 MAGGIO 2019 – Diviene legge HB 4321, volto a modificare il codice di procedura penale dello Stato e in particolare a criminalizzare la procedura di interruzione di gravidanza nota come ‘dilation and evacuation’.

7 GENNAIO 2022 – Il gruppo associativo Reproductive Freedom for All viene costituito allo scopo di sostenere una iniziativa elettorale per poter modificare la Costituzione del Michigan. L’approvazione della Proposal 3 – Right to Reproductive Freedom Initiative comporterebbe il riconoscimento di un diritto costituzionale alla libertà riproduttiva, incluso il diritto a prendere decisioni in merito ad interruzioni volontarie di gravidanza.

7 APRILE 2022 – In vista del possibile overturn di Roe, che comporterebbe l’entrata in vigore di Act 328, la legge risalante al 1931 che avrebbe imposto un abortion ban tranne nei soli casi di rischio per la vita della madre, la Gov. Whitmer presenta ricorso alla Corte Suprema del Michigan.

9 SETTEMBRE 2022 – La Board of State Canvassers ha certificato all'unanimità che l'iniziativa elettorale di Reproductive Freedom for All ha ricevuto un numero sufficiente di firme valide e che sarà inserita nella scheda elettorale di novembre. L’8 novembre Proposal 3 è stata approvata con il 57% dei voti favorevoli.

5 APRILE 2023 – La Gov. Whitmer ha abrogato Act 328, la legge del 1931 tornata in vigore dopo l’overtun di Roe nella sentenza Dobbs v. Jackson che limitava notevolmente l’accesso all’IVG.

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MINNESOTA

11 LUGLIO 2022 – Nel caso Doe v. Minnesota, la Corte Distrettuale ha bloccato definitivamente molte leggi obsolete in merito alla salute riproduttiva in vigore in Minnesota, tra cui: il divieto per i medici qualificati di fornire assistenza all'aborto; l'obbligo per le pazienti di ritardare le cure abortive di almeno 24 ore dopo aver consultato un operatore sanitario; l'obbligo per le giovani di informare entrambi i genitori prima di poter ricevere cure abortive; l'obbligo per i fornitori di aborti di fornire informazioni irrilevanti e fuorvianti alle loro pazienti; il divieto di fornire cure per l'aborto del secondo trimestre al di fuori degli ospedali; e regolamenti che sottopongono i fornitori di aborti a sanzioni penali per infrazioni normative minori.

1 FEBBRAIO 2023 – Diventa efficace HF 1 - Protect Reproductive Options Act, un testo legislativo avente la finalità di proteggere e codificare esplicitamente il diritto ad ottenere un’interruzione volontaria di gravidanza.

14 MARZO 2023 – Una District Court ha negato la richiesta presentata da un gruppo anti-abortista  chiamato Mothers Offering Maternal Support (MOMS) di poter intervenire nel giudizio Doe v. Minnesota deciso nel 2022, nel quale era stato riconosciuto come costituzionalmente protetto non solo il diritto a scegliere una IVG, ma anche il diritto fondamentale ad avere accesso alla procedura.

30 MAGGIO 2024 – La Corte Suprema del Minnesota ha confermato le decisioni delle corti inferiori, negando che l’associazione antiabortista MOMS avesse diritto ad intervenire nel giudizio Doe v. Minnesota.

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MISSISSIPPI

1 APRILE 2014 – La Camera ha approvato il disegno di legge HB 1400,   che proibisce l'aborto oltre la ventesima settimana. Nel testo di legge è prevista un'eccezione nel caso in cui la gravidanza metta in pericolo la vita della madre, ma non in caso di stupro o incesto.

23 APRILE 2014 – Il Governatore dello Stato ha firmato la legge approvata dalla Camera. L’Atto entrerà in vigore il 1° luglio 2014.

29 LUGLIO 2014 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha dichiarato che la legge del 2012 HB 1390, che impone ai medici delle cliniche abortive di avere admitting priviledges ad un vicino ospedale, viola i principi costituzionali stabiliti dalla Corte Suprema e perciò non trova applicazione. La clinica ricorrente è l’unica dello Stato e la sua chiusura avrebbe imposto alla donne che volessero abortire di recarsi in un altro Stato.

1 LUGLIO 2016 – La HB 519 – Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion diventa legge. Essa proibisce ad una persona di eseguire o tentare di eseguire un “dismemberment abortion” a meno che non sia necessario per prevenire seri rischi alla salute della donna. La legge criminalizza questa condotta prevedendo la pena detentiva fino a 2 anni e/o la pena pecuniaria individuata nel massimo fino a 10.000$.

19 MARZO 2018 - La legge HB 1510 – Gestational Age Act proibisce di eseguire un aborto dopo la quindicesima settimana dal concepimento, tranne nei casi di emergenza medica.  Lo stesso giorno il Center for Reproductive Rights e il Mississippi Center for Justice impugnano la legge ricorrendo alla corte distrettuale. Il 20 novembre 2018  la U.S. District Court Judge Carlton Reeves, a seguito della dichiarazione di incostituzionalità, blocca permanentemente la legge.

21 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la SB 2116 – Heartbeat Abortion Ban. La legge proibisce ad una donna di sottoporsi ad una procedura abortiva se il feto ha sviluppato il battito cardiaco, tranne nei casi di emergenza medica. Il 29 marzo il Center for Reproductive Rights ed il Mississippi Center for Justice hanno impugnato la legge. Il 24 maggio 2019 la U.S. District Court Judge Carlton Reeves ha disposto una preliminary injunction.

24 GIUGNO 2022 - Con la sentenza Dobbs v. Jackson, la Corte Suprema degli Stati Uniti, con una maggioranza di 6 a 3, ha confermato la legittimità della legge del Mississippi che vieta l’aborto dopo la quindicesima settimana di gestazione. Secondo la US Supreme Court, la Costituzione degli Stati Uniti non comprende un diritto all’aborto; perciò i singoli stati sono liberi di regolare la materia. Con questa decisione la Corte Suprema supera il precedente rappresentato dalle sentenze Roe v. Wade e Casey v. Planned Parenthood.

7 LUGLIO 2022 – L’Attorney General Lynn Fitch ha certificato la decisione presa dalla Corte Suprema nel caso Dobbs v. Jackson. La certificazione apre la strada all'entrata in vigore di una trigger law del 2007 che proibisce l'aborto nello Stato del Mississippi in qualsiasi fase, tranne nei casi in cui sia necessario per preservare la vita della madre o se la gravidanza è stata causata da uno stupro. Per ottenere un aborto, secondo la legge, una vittima di stupro deve aver denunciato l'aggressione alle forze dell'ordine.

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MISSOURI 

14 MAGGIO 2014 – Approvato il disegno di legge HB 1307 che estende da 24 a 72 ore l’abortion waiting period, il periodo di tempo che per legge deve intercorrere tra la richiesta d’interruzione della gravidanza e l’intervento medico. Utah e South Dakota hanno adottato testi di legge simili, rispettivamente nel 2011 e nel 2012.

24 MAGGIO 2019 – Il Gov. Mike Parson firma HB 126Missouri Stands for the Unborn Act, una legge che contiene una serie di restrizioni relative all'aborto, tra cui significative sanzioni penali per chi fornisce servizi abortivi al di fuori dei confini molto ristretti della nuova legge.

24 LUGLIO 2019 – A seguito della pronuncia della Corte Suprema nella sentenza Dobbs, il governatore Mike Parson e il procuratore generale del Missouri Eric Schmitt hanno firmato una proclamation che vieta l'aborto nello Stato, permettendo che la trigger law denoniminata Right to Life of the Unborn Child Act (inclusa in HB 126)potesse entrare in vigore.

30 LUGLIO 2019 - La American Civil Liberties Union, la ACLU of Missouri e la Planned Parenthood hanno impugnato la legge HB 126   che proibisce l'aborto dall'ottava settimana dal concepimento. La legge inoltre vieta di eseguire un aborto se le uniche ragioni della donna sono il sesso, la razza o se al feto sia stata diagnosticata la sindrome di Down. Il 27 agosto 2019  lo U.S. District Judge Judge Howard Sachs ha disposto con la sentenza Reproductive Health Services of Planned Parenthood v. Parson una preliminary injunction bloccando la legge.

28 AGOSTO 2023 – Diviene efficace SB 356Abolition of Abortion in Missouri Act, il quale prevede che chiunque sia accusato di aver commesso un reato contro una persona ai sensi delle leggi di questo Stato, nel caso in cui la vittima sia un bambino non ancora nato, sia perseguito in una sede prevista dalla legge.

5 NOVEMBRE 2024 – Il Missouri Amendment 3 – Right to Reproductive Freedom Initiative è stato approvato da 51% dei cittadini dello Stato. L’approvazione ha permesso l'aggiunta alla Costituzione del Missouri di un diritto fondamentale alla libertà riproduttiva, definito in modo da includere l'aborto e “tutte le questioni relative all'assistenza sanitaria riproduttiva”, tra le altre disposizioni.

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MONTANA

NOVEMBRE 2012 – Il Montana ha approvato un referendum che impone a medici e strutture sanitarie di informare i genitori o i tutori legali di un minore di sedici anni 48 ore prima che venga sottoposto ad aborto.

23 APRILE 2013 – HB 104 – Fetal Homicide Law è diventata legge. Quest'ultima criminalizza la condotta di chi causa la morte di un feto, parificandola al reato di omicidio.

26 APRILE 2019 – Nella decisione del caso Helen Weems v. State of Montana, la Corte Suprema del Montana ha confermato l'ordinanza di un giudice distrettuale che consentiva temporaneamente a infermieri qualificati di pratica avanzata (APRN) di praticare aborti precoci ambulatoriali.

22 FEBBRAIO 2022 – La Trial Court ha annullato definitivamente la APRN restriction discussa nel caso Helen Weems v. Montana, in quanto considerata in violazione del diritto alla privacy sancito dalla Costituzione del Montana, che include il diritto di abortire da un fornitore qualificato di propria scelta. La decisione ha esteso la possibilità di ricevere una formazione sull'aborto a tutti gli APRN interessati, non solo ai ricorrenti. Lo Stato ha presentato appello alla Corte Suprema del Montana, davanti alla quale si sono tenute le discussioni orali nel dicembre 2022.

8 NOVEMBRE 2022 – La Medical Care Requirements for Born-Alive Infants Measure, una misura che avrebbe promulgato una legge che afferma che un neonato nato vivo "è una persona giuridica a tutti gli effetti secondo le leggi dello Stato e ha diritto alla protezione delle leggi, compreso il diritto a cure e trattamenti medici appropriati e ragionevoli", è stata sconfitta alle elezioni di novembre. Il 52% dei cittadini del Montana ha votato per il no, impedendo che la misura entrasse in vigore.

12 MAGGIO 2023 – Con una decisione unanime, la Corte Suprema del Montana ha chiuso il caso Helen Weems v. Montana confermando la sentenza del tribunale di grado inferiore e annullando definitivamente la legge in merito alle APRN restrictions, che impediva a infermieri qualificati di praticare aborti.

21 GIUGNO 2024 - Un comitato chiamato Montanans Securing Reproductive Rights, guidato da Planned Parenthood Advocates of Montana, ha annunciato di aver raccolto circa 117 000 firme di elettori registrati, molto più delle circa 60 300 necessarie per portare avanti una proposta elettorale. Lo scopo della committee è infatti quello di introdurre nelle elezioni di novembre la Montana Right to Abortion Inititative, un'iniziativa elettorale che affermerebbe che esiste il diritto di prendere e portare avanti decisioni sulla propria gravidanza, compreso il diritto all'aborto.

5 NOVEMBRE 2024 – La Montana CI-128, o Right to Abortion Initiative, è stata sottoposta al voto dei cittadini assieme al voto per le elezioni presidenziali. La misura, che sosteneva una modifica della Costituzione del Montana prevedendo l’inserimento di un “diritto costituzionale di prendere e portare avanti decisioni sulla propria gravidanza, compreso il diritto all'aborto” e avrebbe consentito allo Stato di regolamentare l'aborto dopo la viability –  tranne quando l’aborto fosse stato necessario  “dal punto di vista medico per proteggere la vita o la salute della paziente incinta”, è stata approvata dal 57% dei cittadini.

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NEBRASKA

4 GIUGNO 2019 - Entrata in vigore la LB 209 – Bill Requiring Abortion Reversal Information. La legge richiede ai medici di informare le loro pazienti che è possibile interrompere gli effetti dell'aborto farmacologico.

15 AGOSTO 2020 - Il Governatore ha firmato la LB 814 – Dilation and Evacuation Ban Bill. La legge proibisce il dismemberment abortion, ovvero l'aborto indotto attraverso la pratica chirurgica della dilation and evacuation nella quale il medico dilata la cervice uterina e rimuove il feto a pezzi.

22 MAGGIO 2023 – Viene approvato LB 574Adopt the Let Them Grow Act and the Preborn Child Protection Act and provide for discipline under the Uniform Credentialing Act. La legge combina due serie separate di disposizioni dannose: una che vieta l'aborto a partire dalla 12a settimana di gravidanza e un'altra che limita l'assistenza sanitaria per i giovani trans. I senatori hanno unito queste disposizioni solo dopo che si erano arenate nella legislatura quando erano state considerate come disegni di legge separati. Il divieto di aborto è entrato in vigore immediatamente, mentre le restrizioni sull'assistenza sanitaria per i giovani trans sono previste per il 1° ottobre 2023.

30 MAGGIO 2023 – La ACLU, in rappresentanza di Planned Parenthood of the Heartland e il suo medical director Sarah Traxler, ha presentato ricorso contro LB 574, contestandone l’incostituzionalità. La Costituzione del Nebraska infatti recita: “No bill shall contain more than one subject”, principio che si ritiene violato dalla legge in questione che si occupa sia di aborto che di assistenza sanitaria per la gioventù trans. Tuttavia, l’11 agosto il giudice della Lancaster County District Court ha respinto il ricorso.

3 LUGLIO 2024 – Sono state raccolte più di 207 000 firme, circa 123 000 in più rispetto al numero minimo richiesto per poter introdurre nelle elezioni di novembre una votazione in merito ad un nuovo emendamento. La Nebraska Right to Abortion Initiative aggiungerebbe una nuova sezione alla Costituzione del Nebraska, stabilendo il diritto all'aborto fino alla vitalità del feto. All’iniziativa pro choice si affiancano tuttavia altre due iniziative anti-aborto: Protect Women and Children, che limiterebbe il periodo di gravidanza in cui l'aborto è legale a non più di 12-14 settimane di età gestazionale e lascerebbe comunque ai legislatori statali la possibilità di approvare divieti più severi, e Choose Life Now, che vuole garantire la "personalità" o lo status giuridico di bambino a ogni embrione o feto in tutte le fasi dello sviluppo. Nel caso in cui tutte e tre le iniziative elettorali dovessero essere oggetto di votazione a novembre, vincerebbe quello con il maggior numero di voti, se ne vengono approvati più di uno e sono in conflitto legale tra loro.

26 LUGLIO 2024 – Dopo che Planned Parenthood of the Heartland v. Higers era stato deciso da una corte inferiore, i ricorrenti avevano richiesto l’intervento della Corte Suprema del Nebraska. Questa si è espressa confermando la decisione precedente, mantenendo in vigore sia il 12-week-abortion-ban che le restrizioni all’accesso sanitario per giovani transgender definiti in LB 574. Sebbene il parere abbia respinto l'argomentazione dello Stato secondo cui la regola costituzionale “una materia per legge”è una questione politica non giustiziabile che non può mai essere applicata dai tribunali, la Corte Suprema ha concordato con l'argomentazione del procuratore generale e con la precedente sentenza del tribunale distrettuale secondo cui le disposizioni erano collegate da un legame generale con l'assistenza sanitaria, elemento sufficiente a soddisfare il requisito della single-subject rule della Costituzione statale.

5 NOVEMBRE 2024 – La Nebraska Initiative 434 - Prohibit Abortions After the First Trimester Amendment, che, se approvata avrebbe permesso la modifica della Costituzione dello Stato per proibire l'aborto dopo il primo trimestre, a meno che non fosse necessario per un'emergenza medica o la gravidanza fosse il risultato di una violenza sessuale o di un incesto, è stata approvata dal 55% dei cittadini dello Stato. La contrapposta Nebraska Initiative 439 – Right to Abortion Initiative, che avrebbe stabilito un diritto all’aborto costituzionale, è stata sconfitta.

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NEVADA

31 MAGGIO 2019 – Il governatore ha firmato SB 179Trust Nevada Women Act, che ha depenalizzato gli aborti farmacologici e rimosso le antiquate leggi sul consenso informato ed altre barriere all'accesso all'assistenza sanitaria riproduttiva.

28 GIUGNO 2022 – Il governatore del Nevada ha emesso Executive Order 2022-08, che proibisce, tranne che per ordine del tribunale, la cooperazione dell'esecutivo con le indagini e le azioni legali di altri Stati, derivanti dalla fornitura legale di aborti in Nevada. Inoltre, l’ordine esecutivo impone alle commissioni statali per il rilascio delle licenze di implementare politiche che assicurino che nessuna persona sia soggetta ad azioni disciplinari o sia squalificata dall'autorizzazione per aver fornito o assistito alla fornitura di cure abortive che sono legali in Nevada.

30 MAGGIO 2023 – È divenuta legge SB 131 che codifica le protezioni dell'ordine esecutivo del 2022 come applicabili a tutti gli attori statali.

1° LUGLIO 2024 – I funzionari dello Stato del Nevada hanno formalmente certificato una proposta di emendamento che sancisce l'accesso all'aborto fino al punto di vitalità del feto nella Costituzione dello Stato. La Nevada Right to Abortion Initiative apparirà nelle elezioni di novembre 2024.

5 NOEVEMBRE 2024 – La Nevada Question 6 – Right to Abortion Initiative è stata approvata dal 64% dei cittadini. In Nevada, gli emendamenti costituzionali devono essere approvati in due anni elettorali pari, il che significa che la Question 6 deve essere approvata nel 2024 e nel 2026 per modificare la Costituzione del Nevada. Poiché la Domanda 6 è stata approvata nel 2024, il 3 novembre 2026 si terrà una seconda votazione.

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NEW HAMPSHIRE

29 GIUGNO 2012 – Diviene legge HB1679Partial Birth Abortion Act, nonostante il Governatore avesse imposto un veto sull’approvazione della legge. La House of Representatives ha infatti deciso di override il veto, rendendo efficace la legge.

10 GIUGNO 2014 - Il Governatore ha firmato SB 319 – Patient Safety Zone Law. La legge crea delle buffer zones attorno alle cliniche che forniscono servizi di aborto proteggendo i pazienti dagli attivisti anti-choice. A luglio 2014 la Alliance Defending Freedom ha impugnato la legge di fronte alla U.S. District Court of New Hampshire.  La ricorrente sosteneva che la legge SB319 era identica alla legge buffer zone law del Massachusetts, annullata dalla sentenza della  U.S. Supreme Court McCullen v. Coakley. La ricorrente ha rinunciato all'azione legale quando la legge del New Hampshire è stata permanentemente bloccata.

3 LUGLIO 2017 – Il Governatore ha firmato SB 66An act including a viable fetus in the definition of "another" for purposes of certain criminal offenses, una legge che definisce che un feto vada riconosciuto come persona a partire dalle prime 20 settimane di sviluppo e, come tale, possibile vittima di omicidio. La legge è entrata in vigore il 1° gennaio 2018.

1° GIUGNO 2022 – Diviene efficace HB 1609Fetal Life Protection Act, che vieta gli aborti dopo le 24 settimane, a meno che non vi sia un grave rischio per la salute della madre. La legge richiede inoltre un'ecografia prima di ogni aborto potenzialmente dopo le 24 settimane, ma non prima.

1° FEBBRAIO 2024 – È stato indefinitely postponed HB 1248An act relative to restrictions on access to abortion; se entrasse in vigore, la legge proibirebbe l'aborto, tranne nei casi di emergenza medica, se l'età gestazionale del feto è superiore a 15 giorni.

21 MARZO 2024 – L'Ufficio del Procuratore Generale dello Stato ha applicato per la prima volta SB 66, accusando William Kelly di omicidio di secondo grado per l'omicidio di Christine Falzone, 33 anni, e del suo bambino non ancora nato. La vittima era incinta di 35-37 settimane; se condannato, Kelly potrebbe rischiare l'ergastolo per ogni accusa. Prima della modifica della legge del 2017, avrebbe rischiato un massimo di 15 anni per la morte del nascituro.

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NEW JERSEY

1 LUGLIO 2022 – In vista di un possibile overturn di Roe v. Wade, in New Jersey viene approvato AB 3974 - Freedom of Reproductive Choice Act, che codifica in legge il diritto all'aborto e il diritto di scegliere, precedentemente protetti da una sentenza della New Jersey Supreme Court risalente al 1982.

1 SETTEMBRE 2023 – Viene emendato il Safe Haven Infant Protection Act, la legge introdotta nel 2000 che consentiva a un genitore in difficoltà, incapace di prendersene cura, di rinunciare alla custodia di un neonato di meno di 30 giorni, in modo sicuro, legale e anonimo. AB 4110 specifica che il luogo di abbandono del neonato deve essere il licensed general hospital in cui è avvenuta la nascita, e non stazioni di polizia o caserme di pompieri come previsto precedentemente.

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NEW MEXICO

27 GIUGNO 2022 – Il Governatore ha emesso un ordine esecutivo per proteggere l’accesso a servizi per la salute riproduttiva in seguito all’overturn della sentenza Roe. Executive Order 2022-107 proibisce, a meno che non sia richiesto da un'ordinanza del tribunale, la cooperazione dell'esecutivo con le indagini e le azioni legali (compresa l'estradizione) che si svolgono al di fuori dello Stato e che derivano dalla pratica dell'aborto nel New Mexico. Inoltre, l’ordine esecutivo introduce una direttiva per il Dipartimento per la regolamentazione e le licenze dello Stato affinché collabori con le commissioni per le licenze professionali per proteggere i fornitori di aborto da sanzioni al di fuori dello Stato.

31 AGOSTO 2022 – Executive Order 2022-123 dispone che siano forniti  10 milioni di dollari per lo sviluppo di una nuova clinica abortiva vicino al confine meridionale dello Stato con il Texas.

16 MARZO 2023 – Diviene legge HB 7 - An Act Protecting Access to Reproductive and Gender-Affirming Health Care. La legge garantisce l'accesso all'assistenza sanitaria riproduttiva, compreso l'aborto, e all'assistenza per l'affermazione del genere oltre ad introdurre dei divieti per gli enti pubblici, per i quali è proibito limitare o interferire con tale assistenza, discriminare le persone che usufruiscono di questi servizi e applicare qualsiasi legge o politica che limiti tale assistenza. Tali enti pubblici possono incorrere in sanzioni civili in caso di violazione della legge.

5 APRILE 2023 – Attraverso l’entrata in vigore di SB 13, vengono codificati sia il divieto per le agenzie statali di collaborare con le indagini svolte fuori dallo Stato che le protezioni statutarie che proteggono una serie di soggetti (fornitori, pazienti e persone che aiutano gli altri ad accedere all'aborto e all'assistenza per la conferma del genere) da possibili conseguenze legali in merito alla loro licenza professionale e dalle indagini e le azioni legali condotte al di fuori del New Mexico.

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NEW YORK

22 GENNAIO 2019 – Viene emanato SB 240Reproductive Health Act, che codifica le tutele della sentenza Roe v. Wade nella legge statale e garantisce l'accesso all'aborto sicuro e legale nello Stato di New York. Il disegno di legge inoltre introduce il permesso anche ad operatori sanitari qualificati di praticare l'aborto e non più solo a medici autorizzati.

1 LUGLIO 2022 – Nello Stato di New York, un emendamento costituzionale deve essere approvato da entrambe le camere della legislatura statale in due sessioni consecutive per poter essere sottoposto al voto dei cittadini. A luglio 2022 il Senato ha introdotto il New York Equal Protection of Law Amendment, che modificherebbe la Equal Protection Clause della Costituzione di New York per proibire che i diritti di una persona siano negati in base alla sua "etnia, origine nazionale, età [e] disabilità" e al suo "sesso, compreso l'orientamento sessuale, l'identità di genere, l'espressione di genere, la gravidanza, gli esiti della gravidanza, l'assistenza sanitaria e l'autonomia riproduttiva". L'emendamento è stato approvato lo stesso giorno anche dalla New York Assembly.

24 GENNAIO 2023 – L'emendamento per la rettifica della Equal Protection Clause è stato poi introdotto nella successiva sessione legislativa del 2023, ed approvato sia da Senato che Assemblea. La misura è stata quindi rinviata al voto: il 5 novembre 2024 i cittadini dello stato di New York potranno votare a favore o contro la New York Equal Protection of Law Amendment.

23 GIUGNO 2023 – Viene emanato SB 1066, una legge che estende le protezioni legali ai fornitori di aborti di New York e ad altri che aiutano le pazienti al di fuori dello Stato ad accedere all'aborto tramite la telemedicina. La legge fornisce infatti alcune tutele legali ai fornitori di servizi per la salute riproduttiva, compresa la protezione dall'estradizione, dall'arresto e dai procedimenti legali in altri Stati relativi a tali servizi. Inoltre, limita l'uso di prove relative al coinvolgimento di una parte nella fornitura di attività sanitarie legalmente protette a persone situate fuori dallo Stato.

5 NOVEMBRE 2024 – È stata approvata dal 61% dei cittadini dello stato la New York Proposal 1 – Equal Protection of the Law Amendment. La misura prevedeva una aggiunta alla Carta dei diritti di New York per stabilire che alle persone non possono essere negati i diritti in base alla loro “etnia, origine nazionale, età e disabilità” o “sesso, compreso l'orientamento sessuale, l'identità di genere, l'espressione di genere, la gravidanza, gli esiti della gravidanza e l'assistenza sanitaria e l'autonomia riproduttiva”.

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NORTH CAROLINA

28 LUGLIO 2011 – Diviene legge HB 854Woman’s Right to Know Act, che impone il requisito del consenso informato che i medici devono soddisfare prima di praticare un aborto e un periodo di attesa di ventiquattro ore tra la consulenza e la procedura per le persone che vogliono abortire, con eccezioni per i casi di emergenza medica.

22 DICEMBRE 2014 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha stabilito che HB 854, la legge che impone ai medici di mostrare e descrivere l’ecografia alle donne che richiedono l’IVG, è incostituzionale per violazione del I emendamento, confermando la decisione della District Court. In particolare, nella sentenza si legge che «the state cannot commandeer the doctor-patient relationship to compel a physician to express its preference to the patient».

15 GIUGNO 2015 – La Corte Suprema ha rigettato   il ricorso contro la sentenza della Corte d’appello che aveva sospeso l’entrata in vigore di HB 854.

5 GIUGNO 2015 – Il governatore ha firmato HB 465Women and Children's Protection Act of 2015. La legge introduce un 20-week-abortion-ban tranne che in casi estremamente limitati di emergenza medica e modifica il momento in cui la donna deve ricevere informazioni in merito all’informed consent da 24 a 72 ore prima dell’IVG.

25 MARZO 2019 – Dopo che alcuni medici e Planned Parenthood South Atlantic avevano presentato ricorso ancora nel 2016, la US District Court for the Middle District of North Carolina ha stabilito che HB 465, che vieta l’aborto dopo la ventesima settimana, è incostituzionale.

16 GIUGNO 2021 – La Court of Appeals for the Fourth Circuit ha confermato la decisione del tribunale inferiore e ha respinto le affermazioni dello Stato secondo cui i fornitori di aborti non erano legittimati a contestare HB 465. La legge era bloccata dal 2019, quando era stata annullata da un tribunale distrettuale federale.

16 MAGGIO 2023 – Dopo aver superato il veto del governatore, viene approvato SB 20Care for Women, Children, and Families Act, una legge di ampio respiro che limita fortemente l'accesso all'aborto e vieta l'assistenza dopo la 12a settimana di gravidanza in quasi tutte le circostanze. Un mese dopo, la American Civil Liberties Union, la ACLU of North Carolina e Planned Parenthood Federation of America hanno presentato ricorso per bloccare l’entrata in vigore della legge.

30 GIUGNO 2023 – Un giudice federale ha temporaneamente bloccato una disposizione SB 20, che limita fortemente l'accesso all'aborto e vieta l'assistenza dopo la 12a settimana di gravidanza in quasi tutte le circostanze. L'ordine del giudice rimane in vigore fino al 14 luglio.

30 SETTEMBRE 2023 – Il giudice federale Eagles ha bloccato due disposizioni di SB 20: l'ordine emesso garantisce che i fornitori di aborti possano continuare a fornire l'aborto farmacologico alle pazienti che lo richiedono nelle prime fasi della gravidanza e assicura che le sopravvissute a violenze sessuali e le pazienti con diagnosi di "anomalia limitante per la vita" possano continuare a ottenere cure abortive in clinica dopo le 12 settimane di gravidanza e non siano costrette a rivolgersi a un ospedale.

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NORTH DAKOTA

MARZO 2013 –  Il North Dakota ha approvato due testi di legge (HB1305   HB1456   ), entrati in vigore in seguito alla firma del Governatore dello Stato. Il primo testo vieta le interruzioni volontarie di gravidanza "for sex selection or genetic abnormalities", mentre il secondo prevede una sanzione penale per il medico che interrompa una gravidanza dopo che il battito cardiaco del feto sia rilevabile (5/6 settimane dopo il concepimento). E' stata approvata inoltre la risoluzione n. 4009   che rimetterà agli elettori la possibilità di decidere a novembre 2014 se inserire nella Costituzione dello Stato una previsione  che identifichi il momento dell'inizio della vita con il concepimento.

12 APRILE 2013 – La Camera ha approvato SB 2368 , volto a vietare l'aborto dopo la ventesima settimana di gravidanza, sulla base della considerazione che il feto possa provare dolore a partire da quel momento. Il Governatore lo ha firmato in data 16 aprile.

25 GIUGNO 2013 - Il Center for Reproductive Rights ha presentato ricorso lamentando l'incostituzionalità delle leggi HB 1305 e HB 1456 e aprendo il caso MKB Management, Inc. v. Burdick. Secondo il CRR i testi di legge introdurrebbero una disparità di trattamento fra le donne del North Dakota e quelle di altri Stati e porrebbero a rischio la salute di donne alle quali sarebbe impedito di abortire prima ancora di sapere di essere incinte.

16 APRILE 2014 – Nel caso MKB Management, Inc. v. Burdick,  la US District Court for the District of North Dakota ha invalidato   la legge HB 1456 che vieta gli interventi abortivi a partire dal momento in cui si possa individuare il battito cardiaco del feto. Secondo il giudice “[t]he United States Supreme Court has spoken and has unequivocally said no state may deprive a woman of the choice to terminate her pregnancy at a point prior to viability” e “The State of North Dakota has presented no reliable medical evidence to justify the passage of this troubling law”.

4 NOVEMBRE 2014 – La North Dakota Measure 1 è stata sottoposta a votazione per i cittadini del North Dakota. La misura, che avrebbe introdotto il Right to Life of Humans at Any Stage of Development Amendment e creato e tutelato il diritto inalienabile alla vita di ogni essere umano in qualsiasi fase dello sviluppo, non è stata approvata.

22 LUGLIO 2015 – La United States Court of Appeals For the Eighth Circuit ha concordato con il giudizio della corte inferiore nel caso MKB Management, Inc. v. Burdick, confermando che HB 1456 è incostituzionale.

25 GENNAIO 2016 – La Corte Suprema si è rifiutata di udire il caso MKB Management, Inc. v. Burdick. Il 13 aprile, il tribunale ha adottato un accordo di transazione tra i querelanti e lo Stato che prevede il pagamento di 245.000 dollari di spese legali e costi da parte dello Stato del Nord Dakota. Il caso è ora concluso e il divieto di aborti a partire dal momento in cui è individuabile il battito cardiaco disciplinato da HB 1456 è stato definitivamente dichiarato incostituzionale.

7 LUGLIO 2022 – Trenta giorni dopo l’overturn della sentenza Dobbs, in North Dakota era destinato ad entrare in vigore HB 1466, una trigger law risalente al 2007 che renderebbe fuori legge la maggior parte dei servizi abortivi nello Stato e individuerebbe un reato fornire assistenza all'aborto, con eccezioni solo per la vita della madre, lo stupro o l'incesto. L'unico fornitore di aborti rimasto in North Dakota - la Red River Women's Clinic - ha intentato una causa presso il tribunale statale per bloccare l'applicazione del divieto di aborto. Il 27 luglio il tribunale distrettuale della contea di Burleigh si è espresso nel caso Access Independent Health Services, Inc v. Drew H. Wrigley, emettendo un ordine restrittivo temporaneo per bloccare il divieto di attivazione.

16 MARZO 2023 – La Corte Suprema del North Dakota ha bloccato l’abortion ban della trigger law HB 1466, perché non permetteva di abortire per preservare la vita o la salute. La Corte ha affermato che "la Costituzione del North Dakota fornisce esplicitamente a tutti i cittadini del North Dakota il diritto di godere e difendere la vita e di perseguire e ottenere la sicurezza. Questi diritti includono implicitamente il diritto di ottenere un aborto per preservare la vita o la salute della donna".

26 APRILE 2023 – Data l’impossibilità a rendere efficace la vecchia trigger law, il governo ha deciso di applicare il divieto totale di aborto approvando la nuova legge HB 2150, che proibisce l'aborto in tutte le fasi della gravidanza, tranne in caso di morte o di grave rischio per la salute. Il linguaggio delle eccezioni mediche nel divieto è estremamente vago e non chiarisce quanto una paziente debba essere malata o prossima alla morte prima che un medico possa intervenire, o se l'aborto sia consentito quando il feto ha una condizione fatale. Il divieto contiene un'eccezione per i reati sessuali altrettanto confusa e ristretta, limitata alle prime sei settimane di gravidanza, che costringerebbe i medici a determinare se si è verificato un reato sessuale prima di poter abortire.

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OHIO

11 APRILE 2019 - Il Governatore ha firmato la SB 23 – Fetal Heartbeat Abortion Ban. La legge proibisce ai medici di eseguire l'aborto se il feto ha sviluppato il battito cardiaco (sesta settimana). La legge permette di eseguire l'aborto nei soli casi di emergenza medica  "to prevent the patient’s death or a serious risk of the substantial and irreversible impairment of a major bodily function". Il 15 maggio 2019 la Planned Parenthood Southwest Ohio Region, la Planned Parenthood of Greater Ohio, la Women’s Med Group Professional Corporation e la Capital Care Network of Toledo hanno impugnato la legge.

3 LUGLIO 2019 – Lo U.S. District Court Judge Michael R. Barrett ha bloccato pregiudizialmente la legge SB 23.

27 GIUGNO 2022 – Dopo l’overturn della sentenza Roe, l’Ohio ha iniziato ad applicare il divieto di aborto dopo le prime sei settimane dall’ultima mestruazione contenuto in SB 23.

2 SETTEMBRE 2022 – La American Civil Liberties Union, la ACLU dell'Ohio, la Planned Parenthood Federation of America e lo studio legale WilmerHale hanno intentato una causa presso la Hamilton County Court of Common Pleas per contestare l’incostituzionalità di SB 23, la legge che vieta l'aborto a circa sei settimane di gravidanza. Il 14 settembre la corte ha concesso un temporary restriction order (TRO) della durata di 14 giorni, che rende di nuovo legali gli aborti fino a 22 settimane dall’ultima mestruazione.

7 OTTOBRE 2022 – Il Tribunale della Contea di Hamilton ha annunciato che accoglierà la richiesta di ingiunzione preliminare, prolungando il periodo di non esecutività del Fetal Heartbeat Abortion Ban (SB 23).

16 DICEMBRE 2022 – La Corte d'Appello ha respinto la richiesta dello Stato di accogliere l'appello dell'ingiunzione preliminare concessa dalla Corte d'Appello della Contea di Hamilton in merito al divieto di aborto di sei settimane in Ohio. I ricorrenti hanno sostenuto con successo che le corti d'appello dell'Ohio possono rivedere solo gli ordini finali, non le ingiunzioni preliminari che preservano lo status quo.

26 SETTEMBRE 2023 – La Corte Suprema dell'Ohio è chiamata ad ascoltare la discussione orale in merito al dubbio di costituzionalità di SB 23, il six-weeks-abortion-ban sottoposto a ingiunzione temporanea. Le questioni attualmente all'esame della Corte Suprema dell'Ohio si limitano a due domande: 1) se il governo statale possa appellarsi immediatamente a questa ordinanza, invece di seguire il consueto processo dell'Ohio che prevede il blocco di una legge dannosa fino alla decisione del caso, e 2) se i fornitori di aborti possano proteggere il diritto delle loro pazienti all'assistenza abortiva impugnando il divieto, come è prassi legale consolidata da mezzo secolo.

7 NOVEMBRE 2023 – Il 56% degli elettori ha votato in favore della Right to Make Reproductive Decisions Including Abortion Initiative, un referendum costituzionale presentato su iniziativa popolare che prevede la modifica dell’art. 1 della Costituzione dello Stato federale mediante l’inserimento della sez. 22 in materia di autodeterminazione e tutela dei diritti riproduttivi. La modifica costituzionale garantisce, tra l’altro, il diritto all’aborto: “Every individual has right to make and carry out one’s own reproductive decisions, including but not limited to decisions on: 1. contraception; 2. fertility treatment; 3. continuing one’s own pregnancy; 4. miscarriage care; and 5. Abortion.” L’emendamento è entrato in vigore un mese dopo, il 7 dicembre.

2 FEBBRAIO 2024 – Dopo che i cittadini dell’Ohio si sono espressi a favore del riconoscimento costituzionale del diritto all’aborto, il procuratore generale dell'Ohio ha presentato un'istanza in cui si chiede al tribunale di dichiarare incostituzionale il divieto di aborto dopo le prime 6 settimane di gravidanza contenuto in SB 23, tuttora non esecutivo perché sottoposto a temporary injunction dal 2022. Il procuratore generale richiede tuttavia che siano mantenute in vigore le altre restrizioni previste dalla legge.

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OKLAHOMA

APRILE 2011 - Entra in vigore una legge che vieta l’aborto dopo le 20 settimane (salvo rischi per la vita della madre o gravissime ragioni di salute).

MARZO 2012 - Un giudice dell’Oklahoma County District ha bloccato l’House Bill 2780 che imponeva l’esecuzione di una ecografia e la spiegazione della stessa alla donna prima di poter procedere all’aborto.

MARZO 2013 - L'Attorney General dell’Oklahoma ha richiesto alla US Supreme Court di rivedere una decisione con la quale la Supreme Court dell’Oklahoma, nel dicembre 2012, aveva giudicato incostituzionali gli House Bills 2780 e 1970 che vietavano al medico di prescrivere l’utilizzo off-label di un farmaco che produce effetti abortivi. 

29 OTTOBRE 2013 – L'Oklahoma Supreme Court ha stabilito che la legge statale del 2011 (HB 1970) che limita l'utilizzo dei farmaci abortivi è incostituzionale. Fra le disposizioni, il divieto di utilizzo off-label di tali medicinali, anche nel caso di gravidanze ectopiche. Secondo la Corte la legge è incostituzionale poiché viola «the long-respected deference physicians receive regarding treatment decisions in almost all other areas of medicine» e perché di fatto vieta l'aborto farmacologico.

4 NOVEMBRE 2013 – La Corte Suprema Federale ha rigettato il ricorso dello Stato mirato a ripristinare la legge che limita l'utilizzo della pillola abortiva RU-486. Di fatto, il rigetto del ricorso conferma la pronuncia della Corte Suprema dell'Oklahoma.

30 MAGGIO 2014 – Il Governatore dello Stato ha firmato una legge (SB 1848) che impone al personale operante nelle cliniche abortive di avere admitting privileges presso un ospedale distante non più di 30 miglia.

26 SETTEMBRE 2014 – Alcuni centri di salute riproduttiva dello Stato dell’Oklahoma hanno impugnato la legge HB 2684, che prevede severi limiti d’accesso all’aborto farmacologico, sostenendo che il testo legislativo costituisce «an unconstitutional intrusion on women's reproductive rights that will harm women's health and well-being».

29 OTTOBRE 2014 – Un giudice della Oklahoma County Court ha confermato la legittimità della legge statale che limita l’aborto farmacologico, sostenendo che l’atto impugnato “limits a method of abortion but does not present a ban”.

4 NOVEMBRE 2014 – La Corte suprema dell’Oklahoma ha temporaneamente sospeso l’applicazione di due leggi sull’IVG fino alla decisione definitiva sulla loro costituzionalità (ordinanza di sospensione del HB 2684; ordinanza di sospensione del SB 1848). La prima (HB 2684), approvata nel 2012, limita l’aborto farmacologico alla settima settimana, mentre la seconda (SB 1848) stabilisce alcune restrizioni sugli interventi medici nelle cliniche abortive dello stato. La decisione sulla costituzionalità di tali leggi è pendente dinanzi ad una corte di merito.

7 MAGGIO 2015 – Il Governatore dello Stato ha firmato un testo di legge (HB 1409 ) che estende il periodo di attesa obbligatorio per le donne che richiedono una IVG da 24 a 72 ore. Il testo di legge entra in vigore a partire dal 1° novembre 2015.

28 OTTOBRE 2015 – La Corte Suprema dell’Oklahoma ha sospeso per 30 giorni l’entrata in vigore di una legge sull’aborto (SB 642 ), in pendenza di un ricorso di costituzionalità. L’atto legislativo riguarda il consenso genitoriale per l’aborto delle minori, la conservazione dei tessuti, le ispezioni nelle cliniche abortive e la responsabilità dei prestatori del servizio.

19 MAGGIO 2016 – Approvato un disegno di legge (SB 1552) che vieta l’aborto, con l’unica eccezione del pericolo per la vita della donna.

4 OTTOBRE 2016 – La Corte Suprema dell’Oklahoma ha dichiarato incostituzionale la legge SB 642.

6 OTTOBRE 2021 – La Corte distrettuale per la Oklahoma County ha emesso una temporary injunction per i HB1102 e HB2441, ma ha negato un simile provvedimento per i disegni di legge HB1904, SB778 e SB779. Ciò ha proibito allo Stato di applicare il divieto di aborto totale e il divieto di aborto di sei settimane in pendenza di giudizio.

26 MAGGIO 2022 – Approvato SB 4327, che vieta l'interruzione volontaria di gravidanza a partire dal momento della fecondazione, con le sole eccezioni di incesto, violenza sessuale ed emergenza medica. L'Oklahoma è stato il primo Stato a vietare con successo l'aborto dal momento della fecondazione dopo la sentenza Roe v. Wade e, in ogni caso, pochi mesi dopo la sentenza Dobbs ha ribaltato il precedente Roe.

1° LUGLIO 2022 – Il Center for Reproductive Rights ha presentato ricorso presso la Corte Suprema dell'Oklahoma per bloccare il divieto di aborto pre-Roe, emanato nel 1910, e il divieto totale di aborto contenuto in SB 612, che dovrebbe entrare in vigore ad agosto.

21 MARZO 2023 – La Oklahoma Supreme Court ha stabilito che la Costituzione dello Stato protegge il diritto all'aborto in situazioni di pericolo di vita, ma ha rifiutato di decidere se la Costituzione protegga un diritto più ampio all'aborto al di fuori di tali circostanze. La sentenza ha respinto SB 612, in quanto ritenuto in violazione del diritto dei cittadini dell'Oklahoma di accedere alle cure abortive in situazioni di pericolo di vita, ma ha tuttavia confermato esecutivo il divieto di aborto risalente al 1910, che rende l'aborto un reato punibile fino a cinque anni di carcere, a meno che non sia necessario per preservare la vita della donna incinta.

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OREGON

18 AGOSTO 2017 – Il governatore ha firmato HB 3391Reproductive Health Equity Act, che prevede l'ampliamento della copertura per l'accesso ai servizi di salute riproduttiva gratuiti per alcuni cittadini dell'Oregon, in particolare per coloro che in passato non avevano diritto alla copertura di questi servizi. Il disegno di legge prevede inoltre tutele per la continuazione dei servizi per la salute riproduttiva senza alcuna partecipazione ai costi, come ticket o pagamenti per le franchigie, e proibisce la discriminazione nella fornitura di servizi in quest’ambito.

27 LUGLIO 2023 – Viene approvato HB 2002, una legge che protegge il diritto all’aborto come un diritto fondamentale: “Every individual has a fundamental right to make decisions about the individual’s reproductive health, including the right to make decisions about the individual’s reproductive health care, to use or refuse contraception, to continue the individual’s pregnancy and give birth or to terminate the individual’s pregnancy”. La legge inoltre introduce uno scudo interstatale che tutela i fornitori, le pazienti e chiunque aiuti le donne ad accedere all'aborto da azioni negative da parte delle compagnie assicurative e dalla divulgazione di informazioni. Inoltre anche che le giovani sotto i 15 anni, età in cui i minori possono fornire il consenso informato alle procedure mediche senza il coinvolgimento dei genitori, possono acconsentire all'assistenza abortiva.

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RHODE ISLAND

19 GIUGNO 2019 – Diviene legge HB 5125Reproductive Privacy Act, che vieta di poter limitare “an individual person from preventing, commencing, continuing, or terminating that individual’s pregnancy prior to fetal viability” or after fetal viability “to preserve the health or life” of the pregnant individual“. L’atto ha inoltre vietato le restrizioni statali sui contraccettivi, ha abrogato i divieti sulle partial-birth abortions, ha vietato che i professionisti sanitari possano essere accusati di aggressione per aver praticato un aborto e ha abrogato l'obbligo per i fornitori di aborti di informare il marito prima di far abortire la moglie.

27 AGOSTO 2019 – È stata presentata una mozione alla Corte Superiore in cui si sostiene che il Reproductive Privacy Act ha violato l'Articolo I, Sezione 2, della Costituzione del Rhode Island. Nel caso Michael Benson v. Raimondo et. al., i ricorrenti sostengono che tale Articolo I proibisca all'Assemblea Generale di approvare qualsiasi legge che conceda o garantisca qualsiasi diritto relativo all'aborto o al suo finanziamento.

4 MAGGIO 2022 – Nell’evoluzione del caso Michael Benson v. Raimondo et. al., la Corte Suprema Federale ha negato il certiorari, ha scelto, cioè, di non esprimersi sulla questione. Di fatto è confermata la costituzionalità della legge, in base alla sentenza della Corte Suprema del Rhode Island che aveva riconosciuto la legge come costituzionale.

5 LUGLIO 2022 – Il governatore ha emesso Executive Order 22-28 con protezioni di scudo interstatale che 1) proibisce alle agenzie esecutive di cooperare con indagini e azioni legali fuori dallo Stato (compresa l'estradizione) che derivano dalla fornitura di assistenza sanitaria riproduttiva che è legale nel Rhode Island; 2) dirige il Dipartimento della Salute del Rhode Island a lavorare con le commissioni per le licenze professionali per proteggere i fornitori da sanzioni fuori dallo Stato. Queste disposizioni sono state successivamente codificate.

25 GIUGNO 2024 – Diviene legge HB  7577, che crea uno scudo legale protettivo per gli operatori sanitari, precludendo qualsiasi azione civile/criminale da parte di altri Stati/persone contro gli operatori sanitari che richiedono l'accesso ai servizi sanitari transgender e riproduttivi forniti nel RI.

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SOUTH CAROLINA

9 MARZO 2016 – Il Senato ha approvato il disegno di legge HB 3114   che vieta gli aborti dopo la ventesima settimana. L’unica eccezione riguarda il pericolo di vita per la donna, mentre non sono previste eccezioni in caso di stupro, incesto o malformazioni fetali.

17 MAGGIO 2016 – Il disegno di legge HB 3114 South Carolina Pain Capable Unborn Child Protection Act  è stato approvato anche dalla House of Representatives. Il 25 maggio l’atto è stato firmato dal governatore e divenuto efficace.

18 FEBBRAIO 2021 – Viene firmato dal governatore e diviene effettivo SB 1Fetal Heartbeat Protection From Abortion Act, una legge che introduce un six-week abortion ban. Il giorno stesso Planned Parenthood South Atlantic, Greenville Womens’ Clinic, e il medico Terry L. Buffkin, hanno impugnato la legge, sostenendone l’incostituzionalità: il limite delle sei settimane di gravidanza sarebbe circa 4 mesi prima dello standard di viability stabilito nella sentenza Roe v Wade.

19 MARZO 2021 – Una corte distrettuale federale ha concesso un'ingiunzione preliminare per il Fetal Heartbeat Protection From Abortion Act, sospendendo l’efficacia della legge. Il 2 aprile lo Stato ha impugnato la preliminary injunction presso la Corte d’Appello.

22 FEBBRAIO 2022 – La U.S. Court of Appeals for the Fourth Circuit ha confermato la decisione del tribunale distrettuale che aveva temporaneamente bloccato la legge. La sentenza della Corte d'Appello ha sottolineato come la legge vieti l'aborto in un momento in cui molte donne non sanno ancora di essere incinte.

27 GIUGNO 2022 – Dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha eliminato il diritto costituzionale all'aborto nel giugno 2022, il governatore ha presentato una mozione d'emergenza per sospendere l'ingiunzione che aveva precedentemente bloccato SB 1. Il six-week abortion ban è entrato in vigore tre giorni dopo la decisione Dobbs.

13 LUGLIO 2022 – Planned Parenthood South Atlantic ed alcuni medici hanno presentato un nuovo ricorso presso il tribunale statale contro SB 1 sostenendo che il divieto contenuto nella legge viola il diritto alla privacy e alla pari protezione protetti dalla Costituzione del South Carolina. Il caso (Planned Parenthood South Atlantic v. State of South Carolina, et al.) è rimesso in decisione alla Corte Suprema dello Stato, richiedendo un intervento d’emergenza per un’ingiunzione temporanea.

17 AGOSTO 2022 – La Supreme Court of South Carolina ha bloccato l'entrata in vigore di SB 1, accogliendo la richiesta d'urgenza dei ricorrenti di un'ingiunzione temporanea, in attesa che la causa prosegua. I servizi abortivi sono ripresi nello Stato.

5 GENNAIO 2023 – Nel caso Planned Parenthood South Atlantic v. State of South Carolina, et al., la Corte Suprema del South Carolina ha stabilito che l'aborto è protetto dal diritto alla privacy sancito dalla Costituzione dello Stato, rendendo inefficace in modo permanente il divieto delle sei settimane. La sentenza consente ai medici di continuare a fornire cure abortive alle pazienti oltre le prime fasi della gravidanza.

25 MAGGIO 2023 – Diviene legge SB 474Fetal Heartbeat Act. In base a questo nuovo divieto di aborto di sei settimane, le sopravvissute a stupri e incesti possono accedere alle cure solo fino a 12 settimane di gravidanza e solo se il medico segnala l'aggressione - e il nome della sopravvissuta - alle forze dell'ordine, indipendentemente dalla volontà della sopravvissuta. Il giorno stesso viene presentato ricorso dal Center for Reproductive Rights ed altri ricorrenti che sostengono l’incostituzionalità della legge. Il giorno dopo l’azione legale, il giudice Clifton Newman ha disposto un'ingiunzione preliminare.

23 AGOSTO 2023 – La Corte Suprema del South Carolina ha annullato l'ingiunzione preliminare e ha dichiarato SB 474 costituzionale. La Corte ha ritenuto che la legge del 2023 fosse diversa da quella incostituzionale del 2021 (SB 1), perché nella legge più recente il divieto di aborto era incentrato sul rilevamento del battito cardiaco del feto, invece di essere basato su un numero arbitrario di settimane di gravidanza. Inoltre SB 474 prevedeva anche eccezioni limitate che consentivano l'aborto in caso di rischi per la salute della madre, anomalie fatali del feto, stupro e incesto. La Corte ha quindi ritenuto che l'Assemblea generale avesse elaborato con cura la nuova legge, proprio in risposta alla precedente sentenza della Corte Suprema, e avesse rimediato ai difetti costituzionali della precedente legge sull'aborto.

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SOUTH DAKOTA

20 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la HB 1177 – South Dakota Ultrasound Bill. La legge proibisce ad un medico di eseguire un aborto senza aver prima offerto alla paziente la possibilità di vedere il sonogramma e di ascoltare il battito cardiaco del feto. Lo stesso giorno il Governatore ha firmato la legge HB 1193 che criminalizza la condotta di chi causa un aborto contro la volontà della gestante.

24 GIUGNO 2022 – Grazie alla sentenza Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization, diviene efficace una legge risalente al 2005 che prevedeva esplicitamente che sarebbe entrata in vigore nella data in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti avesse riconosciuto agli Stati l'autorità di proibire l'aborto in tutte le fasi della gravidanza. SL 2005, ch 187 § 6 disciplina come chiunque prescriva o procuri o somministri ad una donna incinta un farmaco o una droga o usi o impieghi uno strumento o un altro mezzo con l'intento di procurare un aborto, a meno che non vi sia un giudizio medico appropriato e ragionevole sul fatto che l'esecuzione di un aborto sia necessaria per preservare la vita della donna incinta, è colpevole di reato.

28 MARZO 2022 – Il governatore firma HB 1318, che proibisce l'aborto medico tramite telemedicina e aumenta la pena per la pratica medica senza licenza quando si pratica un aborto medico. Inoltre la legge limita la disponibilità dell'aborto farmacologico a nove settimane e richiede che le persone tornino in clinica entro 72 ore dalla procedura.

27 MARZO 2023 – Diviene legge HB 1220 - Provide that a female who undergoes an unlawful abortion may not be held criminally liable. La legge dispone che una donna che si sottopone a un aborto illegale non può essere ritenuta penalmente responsabile.

1 MAGGIO 2024 – Il gruppo Dakotans for Health ha presentato circa 55.000 firme, ben oltre le 35.000 necessarie per poter introdurre un referendum in merito alla Right to Abort Initiative alle elezioni di novembre 2024. La South Dakota Constitutional Amendment G regolerebbe l’accesso al diritto all’aborto in modo diverso per ciascun trimestre, richiamandosi allo schema stabilito nella sentenza Roe v. Wade.

5 NOVEMBRE 2024 – La South Dakota Constitutional Amendment G non è stata approvata. Il 58% dei cittadini si è espresso contrario all’introduzione del diritto all’aborto nella costituzione statale.

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TENNESSEE

1 LUGLIO 2015 - Entra in vigore SB 1222 – Tennessee Bill Regarding Informed Consent and Waiting Period che prevede un periodo di attesa di 48 ore per le donne che chiedano un’IVG. Il 14 ottobre 2020 nella causa Adams & Boyle, P.C. et al. v. Slatery il giudice federale Bernard Friedman ha annullato la legge. Nella sua decisione il giudice ha sostenuto che il waiting period sia un affronto alla autonomia e dignità delle donne.

3 MAGGIO 2018 - Il Governatore ha firmato la HB 108 – Tennessee Fetal Heartbeat Bill che proibisce di eseguire un aborto se il feto ha sviluppato il battito cardiaco (circa alla sesta settimana dal concepimento).

15 MAGGIO 2019 - Il Governatore ha firmato la legge SB 1257 – Tennessee Human Life Protection Act. La legge vieta l'aborto in questo Stato a partire dal 30° giorno successivo all'annullamento da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti della sentenza Roe v. Wade o di un emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti che consenta agli Stati di proibire l'aborto; crea un'eccezione per le situazioni in cui l'aborto è necessario per prevenire la morte della donna incinta o per prevenire un grave rischio di compromissione sostanziale e irreversibile di una funzione corporea importante; proibisce di perseguire una donna su cui viene praticato o tentato un aborto.

8 APRILE 2020 – Il governatore Bill Lee ha emesso Executive Order 25 per sospendere le procedure ritenute “elettive e non urgenti” dallo Stato, includendo in tale insieme anche l’assistenza sanitaria riproduttiva. L'ordine vietava tutti gli aborti diversi da quelli farmacologici, che prevedono l'assunzione di pillole e sono disponibili solo fino a 11 settimane di gravidanza. Il 14 aprile viene presentato un emergency lawsuit per tentare di mantenere accessibile l’aborto durante la pandemia.

18 APRILE 2020 – Viene concesso alle cliniche di riprendere gli aborti durante la pandemia di COVID-19 grazie alla preliminary injunction emessa dalla Middle District Of Tennessee, che blocca l’efficacia dell’ordine esecutivo.

25 APRILE 2020 – La Sixth Circuit Court of Appeals ha confermato l'ingiunzione preliminare concessa dal tribunale di grado inferiore, consentendo alle cliniche abortive del Tennessee di continuare a fornire aborti urgenti durante la pandemia di coronavirus. Nella sua decisione, la corte ha osservato: “Lo Stato non ha mai tentato, in nessun momento di questa controversia, di sostenere la sua scelta politica con prove mediche o di esperti”.

13 LUGLIO 2020 – Il governatore firma HB 2263 (sostituito poi da SB 2196) che introduce il reato di praticare o indurre, o tentare di praticare o indurre, un aborto su una donna incinta il cui feto abbia il battito cardiaco. Inoltre il disegno di legge costringerebbe i medici a fornire informazioni false e fuorvianti alle loro pazienti sulla possibilità di “invertire” un aborto farmacologico - un'affermazione non provata che non ha alcun fondamento nella ricerca medica. Questa legge obbligherebbe i fornitori a condividere queste informazioni errate con le pazienti almeno 48 ore prima di fornire un aborto farmacologico e di nuovo dopo che la paziente ha iniziato l'aborto assumendo il farmaco. I fornitori che non si adeguano rischiano di essere perseguiti penalmente per un reato, punibile fino a sei anni di carcere, oltre a una multa di 10.000 dollari al giorno. L’entrata in vigore della legge è disposta per il1° ottobre.

30 SETTEMBRE 2020 – Dopo che Planned Parenthood of Tennessee aveva impugnato HB 2265/SB 2196, la Court for the Middle District of Tennessee ha emesso una ingiunzione temporanea, bloccando la legge prima che potesse entrare in vigore.

21 FEBBRAIO 2021 – Un tribunale federale ha emesso un'ingiunzione preliminare nel giudizio Planned Parenthood of Tennessee and North Mississippi v. Slatery , impedendo l'entrata in vigore della legge HB 2265/SB 2196 in qualsiasi momento del processo.

25 LUGLIO 2022 – Come stabilito nella trigger law SB 1257, trenta giorni dopo l’emanazione della sentenza Dobbs, viene codificato il divieto di aborto a partire dal momento del concepimento, senza eccezioni.

22 SETTEMBRE 2022 – Dopo l’overturn di Roe, le parti in causa nel giudizio Planned Parenthood of Tennessee and North Mississippi v. Slatery hanno chiesto di archiviare il caso, poichè la decisione Dobbs aveva fatto reso legittimo il divieto di aborto del Tennessee. Il 22 settembre il tribunale ha accettato la stipula congiunta delle parti di archiviare il caso senza pregiudizio.

28 APRILE 2023 – Diviene efficace HB 883, che introduce una Medical Condition Excpetion al divieto totale di aborto definito nell’Human Life Protection Act entrato in vigore un mese dopo Dobbs. L'eccezione stabilisce che i medici possono fornire assistenza all'aborto se stabiliscono che è necessario per prevenire la morte della donna incinta o per prevenire un serio rischio di compromissione sostanziale e irreversibile di una funzione corporea importante.

11 SETTEMBRE 2023 – Il Center for Reproductive Rights presenta ricorso sostenendo che l'eccezione per le condizioni mediche è troppo ristretta e poco chiara per consentire ai medici di fornire cure salvavita senza temere responsabilità penali. L'azione legale cerca anche di chiarire che l'eccezione consente ai medici di fornire assistenza all'aborto in caso di diagnosi fetale fatale.

8 GENNAIO 2024 – Il Center for Reproductive Rights  presenta un amended complaint nel caso Blackmon v. State of Tennessee contro l’eccezione medica introdotta con HB 883, aggiungendo altri quattro ricorrenti e chiedendo alla corte un'ingiunzione temporanea, per bloccare immediatamente il divieto di aborto del Tennessee in caso di complicazioni pericolose della gravidanza.

31 MAGGIO 2024 – Diviene efficace HB 1971 che crea il nuovo reato di “abortion trafficking” in Tennessee, sottoponendo qualsiasi adulto che aiuti una minorenne a ottenere un aborto senza il consenso dei genitori a una pena detentiva obbligatoria e a potenziali cause civili per la morte ingiusta di un feto. Secondo la misura, chi aiuta una minorenne a ottenere un aborto o farmaci che inducono l'aborto, senza il consenso del genitore della minorenne, può essere citato in giudizio per danni economici dalla minorenne, dai genitori della minorenne o dal padre biologico.

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TEXAS

12 LUGLIO 2013 - Il Senato ha approvato il disegno di legge HB 2 , contenente disposizioni restrittive sull'aborto: la legge proibisce l'IVG oltre la ventesima settimana, impone alle cliniche abortive di rispettare gli standard previsti per gli ambulatori chirurgici e regola l'utilizzo della pillola RU486. Il 18 luglio il Governatore dello Stato ha firmato l'atto legislativo.

27 SETTEMBRE 2013 – American Civil Liberties Union, Planned Parenthood e circa una ventina di altre associazioni hanno impugnato   davanti al giudice federale due disposizioni della legge texana HB 2 sull'aborto, prima della loro entrata in vigore, prevista per il 29 ottobre. Fra i motivi dell'impugnazione le ricorrenti evidenziano che la legge, invece di tutelare la salute delle donne, reca loro danno, in violazione della Costituzione. La prima disposizione impugnata riguarda il cd. admitting previleges requirement, che richiede che la clinica abortiva si trovi a non più di 30 miglia di distanza da un ospedale con il reparto di ostetricia e ginecologia e che la stessa abbia la medesima dotazione di un ambulatorio chirurgico. Tale requisito imporrà la chiusura di numerose cliniche nello Stato. La seconda disposizione impugnata riguarda i protocolli clinici desueti che la legge impone al personale sanitario di seguire al momento dell'intervento e in particolare le limitazioni all'impiego della pillola abortiva.

28 OTTOBRE 2013 - La legge HB 2 è stata dichiarata incostituzionale da un giudice federale. Secondo l'opinione   espressa dal giudice l'imposizione di requisiti per l'accesso agli ospedali locali non è razionalmente correlata all'interesse statale alla tutela del nascituro. Inoltre, tale previsione «places an 'undue burden' on a woman seeking abortion services in Texas because it necessarily has the effect of presenting a 'substantial obstacle' to access to abortion services». Con riferimento alle limitazioni all'aborto farmacologico esse non incidono sui diritti costituzionali della donna, salvo nei casi in cui «a physician determines, in appropriate medical judgment, such a procedure is necessary for the preservation of the life or health of the mother». L'attorney General ha già presentato ricorso avverso la decisione.

31 OTTOBRE 2013 – Una Corte federale d'appello ha dichiarato   che le disposizioni della legge HB 2 che proibiscono al medico privo di admitting privileges in un vicino ospedale di eseguire procedure abortive possono entrare in vigore. La Corte ha riconosciuto l'interesse statale a regolare l'attività medica e a proteggere l'etica e l'integrità professionale, al fine di tutelare la paziente e prevenire la mancanza di copertura sanitaria in caso di complicazioni. Nonostante la legge comporti un aumento dei costi per le procedure abortive e una riduzione dei medici disponibili per l'interruzione di gravidanza, il suo scopo non è quello di imporre ostacoli alle donne che richiedono di abortire.

19 NOVEMBRE 2013 - La Corte Suprema degli Stati uniti ha stabilito   che la legge HB2 possa rimanere in vigore in pendenza della decisione della Court of Appeals for the Fifth Circuit. Secondo la maggioranza dei giudici (la decisione è stata adottata 5-4), i ricorrenti non sarebbero stati in grado di dar prova dell’errore evidente e dimostrabile commesso dalla Corte distrettuale.

27 MARZO 2014 - La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha fatto salva   la legge texana HB 2. Secondo la Corte i giudici di primo grado erano stati eccessivi nel giudicare la legge “facially invalid”. La Corte ha ritenuto che lo Stato avesse una “rational basis” per intervenire e che, nel farlo, non abbia imposto un “undue burden” sul diritto della donna di interrompere la gravidanza prima della viability del feto.

29 AGOSTO 2014 – La US District Court for the Western District of Texas ha annullato una disposizione di HB 2, la contestata legge texana anti-abortista approvata nel 2013. La norma in questione obbligava le cliniche abortive a soddisfare gli standard ospedalieri e la sua applicazione avrebbe comportato la chiusura di più della metà dei centri statali che praticano l’IVG. Secondo il giudice, la disposizione avrebbe imposto una restrizione incostituzionale al diritto delle donne ad avere accesso all’aborto in Texas. Due giorni dopo, il 31 agosto, il procuratore generale dello Stato ha deposito una domanda presso la US Court of Appeals for the Fifth Circuit per la sospensione della decisione della district court.

9 GIUGNO 2015 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha confermato alcune delle parti più restrittive della legge texana sull’aborto HB 2. Ciò determinerà la chiusura di quasi tutte le cliniche abortive dello Stato, consentendo solo a 7 di queste di restare aperte.

29 GIUGNO 2015 – La US Supreme Court ha temporaneamente sospeso la legge HB 2, permettendo così alle cliniche abortive a rischio chiusura di rimanere aperte. La sospensione durerà sino alla decisione della Corte sull’ammissibilità del ricorso.

27 GIUGNO 2016 – La Corte Suprema statunitense si è pronunciata sulla legittimità della legge texana HB 2 che regola l’aborto, affermando che i due requisiti che impongono l’esistenza di admitting privilieges e la sussistenza di caratteristiche previste per gli ambulatori chirurgicideterminano un onere eccessivo nell’accesso all’interruzione di gravidanza e sono stati dunque definiti incostituzionali.

15 AGOSTO 2017 - Il Governatore ha firmato HB 13 – Texas Abortion Complication Reporting Requirements. La legge richiede ai medici di annotare ogni complicazione derivante da un aborto svolto sotto le loro cure. Per ogni complicazione il medico deve riportare la data, il tipo di aborto, l'età del feto, il nome della struttura in cui si è svolta la procedura, una descrizione della complicazione, le generalità della paziente.

14 GIUGNO 2019 - Il Governatore ha firmato HB 16 – Texas Bill Relating to the Rights of a Living Child After an Abortion. La legge impone al medico di esercitare la stessa diligenza, cura e professionalità per preservare la vita di un bambino nato a seguito di un tentato aborto "as they would render to any other child born alive at the same gestational age".  Il medico deve assicurarsi che il bambino born alive sia ricoverato immediatamente in una struttura ospedaliera. Il medico può essere punito con la pena reclusiva da 2 a 10 anni o con la multa di almeno 100.000$.

19 MAGGIO 2021 - Il Governatore ha firmato SB 8 , noto come Heartbeat Act, che vieta l'interruzione di gravidanza dal momento in cui compare il battito del feto, senza prevedere alcuna eccezione salvo il pericolo per la vita della donna, neppure nei casi di violenza sessuale o incesto. Inoltre, la legge consente a chiunque di intentare una causa contro coloro che violano il divieto e prevede premi in denaro di almeno 10.000 dollari (più spese legali e costi) per incoraggiare tali cause. Le cause possono essere intentate sia contro i fornitori di aborti che contro un'ampia gamma di persone, considerate dalla legge “favoreggiatori”, tra cui chi accompagna un'amica ad abortire, i fondi per l'aborto che forniscono assistenza finanziaria alle pazienti, il personale dei centri sanitari e i membri del clero che consigliano o assistono una paziente che abortisce. La legge tenta di eludere la responsabilità legale in tribunale spostando l'applicazione della legge dai funzionari statali ai privati.

13 GIUGNO 2021 – Viene presentato ricorso contro SB 8 per bloccarne l’entrata in vigore, dando vita al caso Whole Woman’s Health et al. v. Jackson et al. Ad agosto gli imputati presentano una istanza di archiviazione, chiedendo al tribunale distrettuale di chiudere il caso. Tale richiesta si basa sull’argomentazione di mancanza di giurisdizione in materia: i ricorrenti non sarebbero legittimati perché non avrebbero affermato di aver subito un danno effettivo o imminente, né hanno dimostrato di avere organizational standing.

16 GIUGNO 2021 – Diviene legge HB 1280Texas Human Life Protection Act, che proibisce sostanzialmente tutti gli aborti post-fecondazione, tranne che per salvare la vita della madre o per risparmiarle una serie limitata di complicazioni di salute estreme. Le sanzioni previste sono sia penali che civili e comprendono l'accusa di reato di primo grado con pene da 5 anni all'ergastolo, una multa di almeno 100.000 dollari più le spese legali del procuratore/querelante e la confisca della licenza medica.Tuttavia la legge rappresenta un trigger ban: il testo normativo specifica che esso deve essere considerato esecutivo solo 30 giorni dopo la futura ed eventuale emissione di una sentenza della Corte Suprema di una decisione che annulla, in tutto o in parte, la sentenza Roe v. Wade.

30 AGOSTO 2021 – I ricorrenti nel caso Whole Woman’s Health et al. v. Jackson et al. presentano una emergency request  alla Corte Suprema degli Stati Uniti, chiedendo di bloccare SB 8 prima che possa entrare in vigore e di consentire la ripresa dei procedimenti giudiziari distrettuali. Il 1° settembre la Corte Suprema respinge la richiesta e SB 8 entra ufficialmente in vigore. Il caso è stato rinviato alla Fifth Circuit Court of Appeals per la trattazione dell'appello.

23 SETTEMBRE 2021 – I ricorrenti hanno presentato una petizione per un writ of certiorari alla Corte Suprema degli Stati Uniti, chiedendo di esaminare il loro appello nel giudizio Whole Woman’s Health et al. v. Jackson et al.  con urgenza. Se la richiesta verrà accolta, il caso eviterà un ulteriore procedimento presso il Quinto Circuito, che ha emesso un calendario delle memorie che non consentirebbe l’udienza del caso prima di dicembre.

25 OTTOBRE 2021 – La Corte Suprema ha accettato di trattare il caso Whole Woman’s Health et al. v. Jackson et al. in merito a SB 8.

10 DICEMBRE 2021 – In una decisione accolta da 5 giudici contro 4, la Corte Suprema si è pronunciata nel caso Whole Woman’s Health et al. v. Jackson et al., mantenendo in vigore il divieto di aborto e il sistema di vigilanza del Texas disciplinati in SB 8Heartbeat Act. La Corte ha stabilito che la parte più significativa della causa, quella presentata da una coalizione di fornitori di aborti e altri soggetti colpiti dal divieto e guidata da Whole Woman's Health, deve essere archiviata, stabilendo che i fornitori di assistenza sanitaria non possono intentare causa contro le classi di giudici e cancellieri statali o il procuratore generale dello Stato. La corte ha anche stabilito che una parte limitata del caso può procedere contro il Texas Medical Board e altre autorità preposte al rilascio delle licenze. Tale questione è stata restituita alla Fifth Circuit Court.

17 GENNAIO 2022 – La Fifth Circuit Court ha emesso un parere non risolutivo, affermando che il giudizio sulla questione, di molto limitata, della causa Whole Woman’s Health et al. v. Jackson et al. debba essere svolto dalla Texas Supreme Court.

11 MARZO 2022 – La Corte Suprema del Texas ha stabilito che la causa Whole Woman's Health v. Jackson non può procedere contro il Texas Medical Board e altri analoghi funzionari statali preposti al rilascio delle licenze, gli unici imputati rimasti in quella sfida. Dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva archiviato la maggior parte del caso nel dicembre 2021, permettendo solo a una piccola parte del caso di andare avanti in un tribunale inferiore, la sentenza odierna comporterà l'archiviazione della sfida al divieto di sei settimane, il che significa che SB 8 rimarrà in vigore. Il caso è stato effettivamente archiviato il 5 luglio 2023.

27 GIUGNO 2022 – Pochi giorni dopo la sentenza Dobbs, il procuratore generale del Texas ha diffuso un avviso in cui afferma che il divieto di aborto contenuto nel trigger ban del 2021HB 1280, che vieta l'aborto dal momento della fecondazione, non entrerà in vigore prima di due mesi. Tuttavia, ha fatto notare che i fornitori di aborti potrebbero essere penalmente responsabili per aver fornito aborti sin da subito sulla base del pre-Roe ban. Infatti,il divieto di aborto del Texas che fu oggetto della sentenza Roe v Wade, originariamente contenuto negli artt. 1191-96 del Codice Penale del Texas del 1925 e successivamente codificato nel Texas Revised Civil Statutes artt. 4512.1-4512.6, non fu mai abrogato nonostante la sentenza.  Per evitare che il pre-Roe ban possa divenire esecutivo, come annunciato dal procuratore generale, il giorno stesso viene presentato ricorso contro tale divieto (Whole Woman’s Health v. Paxton).

28 GIUGNO 2022 - Il giudice distrettuale di Harris County Christine Weems concede un ordine restrittivo temporaneo che blocca l'applicazione del divieto del 1925, il cd. pre-Roe ban.

1° LUGLIO 2022 – Nel tentativo di bloccare l’ordine restrittivo, i convenuti avevano presentato un writ of mandemus, un ordine di un tribunale a un funzionario governativo inferiore che ordina al funzionario governativo di adempiere correttamente ai propri doveri o di correggere un abuso di discrezionalità.La Corte Suprema del Texas ha accolto la richiesta di sospendere il l’ordine temporaneo solo per quanto riguarda i convenuti ma non ha esteso la sospensione ai procuratori delle contee locali. Ciò significa che i funzionari statali convenuti possono iniziare ad esercitare l'azione penale in base al divieto pre-Roe, ma che i procuratori locali non possono fare lo stesso.

25 AGOSTO 2022 – Come preannunciato dal procuratore generale, diviene esecutivo HB 1280, il trigger ban che criminalizza l’aborto in quasi tutti i casi tranne che per le donne che rischiano la morte o una sostanziale compromissione delle principali funzioni corporee.

5 OTTOBRE 2022 – Il caso Whole Woman’s Health v. Paxton in merito al pre-Roe abortion ban risalente al 1925 è stato archiviato. Il divieto rimane in vigore.

6 MARZ0 2023 – Il Center for Reproductive Rights presenta ricorso per chiedere allo Stato del Texas di chiarire la portata delle eccezioni di “emergenza medica” previste dai suoi divieti di aborto. La causa, Zurawski v. State of Texas, è stata intentata per conto di cinque donne texane a cui è stata negata l'assistenza all'aborto - che di conseguenza hanno corso rischi per la loro salute, fertilità e vita - e due ostetrici-ginecologi texani.

22 MAGGIO 2023 – Nel caso Zurawski v. State of Texas, il Center for Reproductive Rights ha presentato un amended complaint, aggiungendo otto nuovi ricorrenti, e ha chiesto alla Corte di concedere un'ingiunzione temporanea per bloccare i divieti di aborto del Texas in caso di complicazioni della gravidanza mentre il caso procede.

17 GIUGNO 2023 – Il Governatore ha firmato HB 3058, una legge che consente ai medici di abortire in caso di gravidanza ectopica o se le acque di una paziente incinta si rompono troppo presto, rendendo il feto non vitale.

4 AGOSTO 2023 – Nell’evoluzione del caso Zurawski v. State of Texas, la District Court of Travis County ha concesso un’ingiunzione temporanea che blocca i divieti di aborto del Texas in caso di complicazioni pericolose della gravidanza, chiarendo che i medici possono usare il proprio giudizio medico per determinare quando fornire cure abortive in situazioni di emergenza. La sentenza ha anche respinto la richiesta dello Stato di archiviare il caso e ha dichiarato incostituzionale SB 8 – Heartbeat Act, perché l’eccezione al divieto di aborto per “medical emergency” non è una nozione sufficientemente chiara, e produrrebbe nei medici il timore di essere perseguiti per aver praticato un’interruzione di gravidanza in maniera illegittima, rendendo di fatto l’eccezione inapplicabile anche nei casi di gravidanze che mettono a rischio la vita della donna. Il giudice ritiene che debbano essere i medici i soggetti competenti a determinare, “in their good faith judgement”, quai circostanze rientrino nei casi di “medical emergency”, senza la possibilità di essere perseguiti dallo Stato. Lo Stato del Texas ha subito proposto appello avverso tale sentenza.

28 NOVEMBRE 2023 – La Corte Suprema ha ascoltato gli oral arguments in merito al caso Zurawski v. State of Texas.

5 DICEMBRE 2023 – Il Center for Reproductive Rights ha presentato ricorso per conto di Kate Cox, una donna incinta che necessitava di un aborto d'emergenza. La Cox chiedeva alla Corte di bloccare temporaneamente i divieti di aborto in vigore nello Stato in modo da poter ottenere le cure urgenti di cui aveva bisogno nello Stato ed evitare i pericolosi rischi per la sua vita e la sua salute derivanti dall'essere costretta a portare avanti la gravidanza.

7 DICEMBRE 2023 – Il giudice ha concesso un'ordinanza restrittiva temporanea che blocca l'applicazione dei divieti di aborto del Texas nei confronti di Kate Cox, la donna che cercava di ottenere un aborto d’urgenza per proteggere la sua vita, la sua salute e la sua futura fertilità. Tuttavia, nel giro di poche ore il procuratore generale del Texas ha chiesto alla Corte Suprema del Texas di bloccare immediatamente l'ordine e impedire a Kate di abortire. Paxton ha anche inviato una lettera in cui minaccia di perseguire qualsiasi medico che abbia abortito nonostante l'ordine del tribunale. Di conseguenza, l’8 dicembre la Corte Suprema del Texas ha temporaneamente bloccato la sentenza del tribunale di grado inferiore che avrebbe permesso alla Cox di abortire per proteggere la sua salute e la sua futura fertilità. La Corte ha dichiarato che si pronuncerà sulla questione e ha sospeso la sentenza della corte inferiore fino a quando non avrà deciso nel merito.

12 DICEMBRE 2023 – La Corte Suprema ha negato che Kate Cox potesse ottenere un’interruzione volontaria di gravidanza, ribaltando il giudizio della corte inferiore. Nonostante il divieto di aborto, in Texas vige l’eccezione nel caso di pericolo di vita, se la donna è a rischio di morte o di compromissione sostanziale di una funzione corporea importante se non viene praticato l'aborto. Cox aveva ricevuto conferma che il suo feto era affetto da una patologia letale e non aveva alcuna possibilità di sopravvivere; a causa della sua storia medica, i ginecologi della Cox l'avevano avvertita che continuare a portare avanti la gravidanza avrebbe potuto mettere a rischio la sua salute e la sua fertilità futura. Ciononostante, la Corte non ha considerato la sua condizione come consistente con i requisiti necessari per applicare l’eccezione ed ottenere un aborto. Kate Cox è stata costretta a lasciare il Texas per ottenere l'assistenza all'aborto di cui aveva bisogno.

31 MAGGIO 2024 – La Corte Suprema del Texas si è espressa nel caso Zurawski v. State of Texas, respingendo le richieste di risarcimento presentate da 20 donne a cui era stata negata l'assistenza all'aborto nonostante le pericolose complicazioni della gravidanza. La sentenza afferma che l'aborto non è consentito in situazioni in cui il feto ha una malattia letale e non sopravviverà, a meno che anche la paziente incinta non abbia una condizione di pericolo di vita. La Corte ha anche respinto le affermazioni secondo cui la legge del Texas viola i diritti costituzionali delle pazienti a proteggere la loro vita e la loro salute. Sebbene la Corte abbia chiarito che si possono fare eccezioni per le condizioni di pericolo di vita, la Corte si è rifiutata di dire quando, nel corso del deterioramento della situazione di salute di una paziente, l'eccezione si applicherebbe, lasciando i medici nell’incertezza sulle circostanze in cui possono fornire assistenza all'aborto senza timore di essere perseguiti.

12 AGOSTO 2024 – Sono stati presentati due ricorsi all’U.S. Department of Health and Human Services (HHS) da parte di due donne del Texas, Kyleigh Thurman e Kelsie Norris-De La Cruz, che hanno affrontato gravidanze in pericolo di vita per chiedere al governo federale di intervenire dopo che gli ospedali dello Stato hanno rifiutato loro l'aborto. A causa della lunga attesa, Kelsie e Kyleigh hanno perso una tuba di Falloppio, compromettendo la loro fertilità futura. Nelle loro denunce le due donne sostengono che questi ospedali hanno violato l'Emergency Medical Treatment and Labor Act (EMTALA), che richiede agli ospedali di fornire cure stabilizzanti - compresi gli aborti - ai pazienti con condizioni mediche di emergenza. Questa legge federale si applica a tutti gli Stati, indipendentemente dai divieti di aborto.

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UTAH

22 MARZO 2019 –  Il Governatore dello Stato ha firmato HB 166 – Utah Down Syndrome Nondiscrimination Abortion Act,  proibendo ai medici di eseguire un aborto se l'unica ragione della paziente è che al feto è stata diagnosticata la sindrome di Down.

25 MARZO 2019 – Diviene legge HB 136Abortion Amendments, una legge che vieta l'aborto a partire dalle 18 settimane di gravidanza, con le sole eccezioni dell’incesto e la violenza sessuale.

10 APRILE 2019 – Planned Parenthood Federation of America (PPFA) e l'ACLU dello Utah richiedono, per conto della Planned Parenthood Association of Utah (PPAU), l’emanazione di un injunctive relief per bloccare HB 136, il divieto di aborto a 18 settimane approvato dalla legislatura dello Utah e firmato dal governatore Herbert. Il 18 aprile la District Court concede l’ingiunzione (Planned Parenthood Association of Utah v. Miner).

10 DICEMBRE 2019 – Ad ottobre, i convenuti nel giudizio Planned Parenthood Association of Utah v. Miner avevano chiesto di sospendere il caso in attesa della decisione della Corte Suprema nella causa June Medical Services, L.L.C. v. Russo, anticipando che la testimonianza degli esperti potrebbe essere influenzata dalla sentenza pendente. Planned Parenthood si era opposta alla mozione il 1° novembre 2019, sostenendo che il caso sarebbe stato inutilmente ritardato. Il 10 dicembre la Corte ha concesso la sospensione del caso.

28 MARZO 2020 – Il governatore firma SB 174Abortion Prohibition Amendments, una legge che dispone un near total abortion ban, con le uniche eccezioni previste in caso di stupro, incesto o necessità per la salute della madre. La legge si pone in ovvio contrasto con il dettato di Roe v. Wade e dunque specifica che essa entrerà in vigore alla data in cui il consigliere generale legislativo certificherà al Comitato di gestione legislativa che un tribunale di autorità vincolante ha dichiarato che uno Stato può proibire l'aborto di un bambino non ancora nato in qualsiasi momento del periodo gestazionale, fatte salve le eccezioni elencate in questo disegno di legge.

19 OTTOBRE 2020 – Dopo che la causa June Medical Services, L.L.C. v. Russo è stata decisa, viene eliminata la sospensione disposta per il caso Planned Parenthood Association of Utah v. Miner e la trattazione di tale giudizio continua. Ad ottobre Planned Parenthood  ha presentato istanza di giudizio sommario, sostenendo che il divieto di aborto a 18 settimane era incostituzionale per legge, in quanto vietava l'accesso all'aborto prima della viability.

24 GIUGNO 2022 – Il trigger ban contenuto in SB 174, la legge che restringe l’accesso all’aborto a tre limitate eccezioni, diviene efficace dopo l’overturn di Roe v. Wade. Il giorno dopo viene presentato ricorso, chiedendo che il disegno di legge venga riconosciuto come incostituzionale, assieme al rilascio di una ordinanza restrittiva, di modo che si blocchi l’entrata in vigore della legge sino al momento in cui non sia presa una decisione nel merito. Il 27 giugno viene concesso il temporary restraining order.(Planned Parenthood of Utah v. State of Utah)

26 GIUGNO 2022 – Dopo l’emanazione della decisione Dobbs il 24 giugno 2022, che ha annullato la sentenza Roe v. Wade ed eliminato il diritto costituzionale all'aborto, le parti della causa Planned Parenthood Association of Utah v. Miner hanno presentato una stipula congiunta per l'archiviazione. Il 27 giugno 2022 il caso è stato archiviato.

28 GIUGNO 2022 – Con l’overturn di Roe e l’impossibilità di rendere esecutivo SB 174, perché sottoposto a preiminary injunction,  HB 136 diviene esecutivo, vietando tutte le IVG successive alla diciottesima gravidanza.

14 MARZO 2023 – Il governatore firma HB 297Victim Services Amendments, che limita l’accesso all’aborto per le eccezioni di stupro e incesto a 17.6 settimane dall’ultima mestruazione.

15 MARZO 2023 – Diviene legge HB 467Abortion Changes, che eliminerebbe sostanzialmente ogni tipo di assistenza all'aborto nello Utah anche se l'aborto è attualmente legale nello Utah fino a 18 settimane di gravidanza. La legge è destinata ad entrare in vigore il 3 maggio 2023.

4 APRILE 2023 – Nell’evoluzione del caso Planned Parenthood of Utah v. State of Utah, l’ACLU ha presentato una seconda preliminary injunctionnei confronti di HB 467. Il 16 maggio l’ordine è stato concesso dalla Third District Court for Salt Lake City.

1 AGOSTO 2024 – La Corte Suprema dell’Utah ha confermato la decisione della corte inferiore nel caso Planned Parenthood of Utah v. State of Utah di imporre una preliminary injunction sul near total abortion ban contenuto in SB 174. Questa decisione significa che l'assistenza all'aborto continua a rimanere legale nello Utah fino a 18 settimane di gravidanza, come previsto da HB 136, entrato in vigore a giugno 2022. Il trigger ban di SB 174 sarà oggetto di giudizio in un tribunale statale mentre l'ingiunzione ne continua a bloccare l'esecutività.

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VERMONT

10 GIUGNO 2019 – Il Governatore ha firmato HB 57 - An act relating to preserving the right to abortion, nel quale lo Stato del Vermont riconosce il diritto fondamentale di ogni persona che rimane incinta di scegliere di portare a termine la gravidanza, di dare alla luce un bambino o di abortire.

8 NOVEMBRE 2022 – La Vermont Proposal 5, l'emendamento per il diritto all'autonomia riproduttiva personale, è stata sottoposta al voto in Vermont come emendamento costituzionale di natura legislativa. La misura elettorale è stata approvata dal 76% dei cittadini. Essa ha introdotto nella Costituzione il Personal Reproductive Liberty Amendment: “Il diritto all'autonomia riproduttiva personale è fondamentale per la libertà e la dignità di determinare il proprio corso di vita e non può essere negato o violato a meno che non sia giustificato da un interesse statale impellente raggiunto con i mezzi meno restrittivi.”

10 MAGGIO 2023 – Viene approvato HB 89An act relating to civil and criminal procedures concerning legally protected health care activity, una interstate shield law che protegge i fornitori, i pazienti e le persone che aiutano gli altri ad accedere all'aborto e alle cure per l'affermazione di genere dalle conseguenze sull'autorizzazione professionale, dalla portata delle indagini e delle azioni legali condotte al di fuori dello Stato e dalla divulgazione delle informazioni, protezioni che si applicano indipendentemente dal luogo in cui si trova il paziente.

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VIRGINIA

18 GENNAIO 2017 – Viene approvato HR 268Day of Tears. In questa House Resolution viene designato il 22 gennaio come “Giorno delle lacrime” nello Stato per piangere l'anniversario della sentenza Roe. In questo giorno, i cittadini della Virginia sono “incoraggiati ad abbassare le bandiere a mezz'asta per piangere gli innocenti che hanno perso la vita a causa dell'aborto”.

30 SETTEMBRE 2019 - Un giudice della US District Court for the Eastern District of Virginia ha dichiarato l’incostituzionalità della legge che imponeva alle strutture sanitarie, presso le quali si praticassero annualmente cinque o più aborti durante il primo trimestre, di soddisfare gli stringenti requisiti previsti per la categoria dei surgical hospital, come regolamentati dal Facilities Guidelines Instiute (FGI). Utilizzando il parametro dell’undue burden affermato nel caso Casey, il giudice ha ritenuto che “the surgical-center requirement placed a substantial obstacle in the path of women seeking an abortion” qualora non sussista un bisogno o un beneficio per la salute della donna tale da giustificare questo requisito. Seguendo la stessa linea argomentativa, il giudice ha dichiarato incostituzionale la legge che imponeva che l’aborto nel secondo trimestre fosse praticato obbligatoriamente presso licensed outpatient hospitals. Considerando che l’avanzamento tecnico-scientifico delle tecniche mediche ha reso l’intervento abortivo sicuro e veloce anche in questa fase, il giudice ha ritenuto questa limitazione un ostacolo economico imposto alla donna per accedere all’intervento.

9 APRILE 2020 – Diviene legge SB 733 - Reproductive Health Protection Act, abrogando una serie di leggi: una legge del 2010 che imponeva requisiti inutili per gli edifici e le strutture, rendendo difficile o impossibile per alcuni fornitori continuare a offrire assistenza (TRAP laws); una legge del 2012 che sottoponeva le pazienti a ecografie non necessarie e a informazioni parziali create dallo Stato; e una restrizione che impediva a medici qualificati e preparati di fornire assistenza all'aborto.

12 MARZO 2021 – Il Governatore ha firmato HB 1896, una legge che elimina il divieto di copertura dell'aborto da parte delle assicurazioni statali.

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WASHINGTON

9 GIUGNO 2022 – Diviene efficace HB 1851 – Preserving a pregnant individual's ability to access abortion care. La legge riconosce un diritto fondamentale alla privacy per quanto riguarda le decisioni personali in materia riproduttiva e dispone come lo Stato non possa negare o interferire con il diritto di una persona incinta di scegliere di abortire prima del momento di viability del feto, o per proteggere la vita o la salute della donna incinta.

30 GIUGNO 2022 – Il Governatore ha emanato la Direttiva 22-12 in base alla quale la pattuglia dello Stato di Washington deve: astenersi dal collaborare con indagini e azioni legali di Stati terzi riguardanti l'assistenza sanitaria riproduttiva legale a Washington; istituire un processo che esamini attentamente le richieste di collaborazione provenienti da Stati in cui l'aborto è vietato; riferire al governatore tutte le richieste di collaborazione o assistenza.

27 APRILE 2023 – Diviene legge HB 1340 - Concerning actions by health professions disciplining authorities against license applicants and license holders. In questa legge vengono emanate protezioni legali che proteggono i fornitori, i pazienti e le persone che aiutano gli altri ad accedere all'aborto e alle cure per l'affermazione del genere dalle conseguenze sulla licenza professionale e dalla portata di indagini e azioni legali fuori dallo Stato.

16 MAGGIO 2023 – Diventa efficace SB 5187, una legge con la quale, per mantenere l'accesso all'aborto per le persone a basso reddito che risiedono a Washington, lo Stato ha stanziato 6.000.000 di dollari nell'anno fiscale 2023 per fornire sovvenzioni ai fornitori di aborti che subiscono un aumento di pazienti a seguito dell'annullamento della Roe da parte della Corte Suprema.

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WEST VIRGINIA

8 MARZO 2014 – La Camera ha approvato HB 4588   , un disegno di legge, già passato dal Senato, che vieta l'aborto oltre la ventesima settimana dal concepimento. Tuttavia il 28 marzo il Governatore ha posto il veto sul progetto di legge.

25 FEBBRAIO 2015 - Il Senato ha approvato il disegno di legge HB 2568Pain-Capable Unborn Child Protection Act, che vieta l’aborto dopo la ventesima settimana di gravidanza. L’atto legislativo è simile a quello approvato lo scorso anno e non entrato in vigore a causa del veto del Governatore dello Stato. Quando, il 6 marzo, il disegno ha ricevuto l’approvazione della Camera, il passaggio in entrambi i rami dell'organo legislativo supera il veto del 2014.

9 MARZO 2016 – Il Governatore dello Stato ha posto il veto al disegno di legge SB 10   –  Creating Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion Act, che vieta l’aborto nel secondo trimestre di gravidanza. Tuttavia l’approvazione da parte di entrambe le camere il 10 marzo ha superato il veto opposto dal Governatore.

6 NOVEMRBE 2018 – La No Right to Abortion in Constitution Measure è stata sottoposta al voto come emendamento costituzionale di natura legislativa ed è stato approvato dal 51% dei cittadini. La sezione 57 dell’Article IV della Costituzione del West Virginia ora legge: “Nothing in this Constitution secures or protects a right to abortion or requires the funding of abortion”.

31 MARZO 2020 – Il Governatore ha emanato Executive Order No.16-20 che pretendeva di sospendere le procedure considerate “elettive” dallo Stato, inclusa l’interruzione volontaria di gravidanza. Questo ordine contraddiceva i principali gruppi medici negli Stati Uniti e nel mondo, che concordavano sul fatto che l'aborto è un'assistenza sanitaria essenziale e sensibile ai tempi. Il 27 aprile, il Governatore ha emesso un successivo ordine esecutivo, Executive Order No. 30-20, per permettere all'assistenza all'aborto di continuare.

16 SETTEMBRE 2022 – Il Governatore ha firmato HB 302 – Clarifying West Virginia’s abortion laws. La legge ha introdotto un total abortion ban: si vieta l'aborto in tutte le fasi della gravidanza, tranne nel caso di un “nonmedically viable fetus”, di una gravidanza ectopica o di un'emergenza medica. Le sopravvissute e le vittime di stupro e incesto possono abortire fino a otto settimane di gestazione, ma solo se prima si rivolgono alle forze dell'ordine.  Le sopravvissute e le vittime minorenni hanno tempo fino alla 14a settimana di gestazione per ottenere un aborto e devono denunciare la violenza sessuale o l'incesto alle forze dell'ordine o sottoporsi a cure mediche.

18 GIUGNO 2022 – La Circuit Court of Kanawha County ha emesso una preliminary injunctionnella causa Women’s Health Center of West Virginia, et al. v. Charles Miller intentata da medici e sostenitori del diritto alla scelta contro il divieto di aborto penale del 1849. Il divieto veniva usato per minacciare le persone che cercavano e i medici che fornivano assistenza per l'aborto ancora 150 anni fa, ma dopo che la Corte Suprema ha ribaltato la sentenza Roe v. Wade, alcuni hanno cominciato a sostenere che tale divieto fosse rientrato in vigore. Il timore di essere perseguiti in base a questa legge obsoleta ha costretto l'unica clinica abortista dello Stato, il Women's Health Center of West Virginia, a sospendere i servizi di aborto e ad allontanare le pazienti in cerca di cure essenziali, ma l’intervento della Corte ha impedito l’entrata in vigore del divieto del 1849.

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WISCONSIN

12 GIUGNO 2013 – La Camera dei rappresentanti dello Stato del Wisconsin ha approvato il disegno di legge SB 206  – Requirements to perform abortions, che prevede, tra i requisiti per accedere all'IVG, che la donna si sottoponga ad un'ecografia prima dell'intervento. Il personale sanitario deve mostrare alla donna l'immagine del feto e informarla sullo stato di salute del nascituro. La legge vieta inoltre di compiere IVG ai medici che non abbiano la possibilità di far ricoverare i pazienti in un ospedale locale (admiting privileges). L'entrata in vigore dell'atto legislativo è subordinata all'approvazione da parte del Senato e alla firma del Governatore.

8 LUGLIO 2013 – Il Governatore ha firmato la legge SB 206 Planned Parenthood of Wisconsin American Civil Liberties Union (ACLU) hanno presentato ricorso    lamentando l'incostituzionalità della legge e richiedendo un ordine cautelare temporaneo che ne sospenda l'applicazione. Nel decidere le questioni del caso Planned Parenthood of Wisconsin, Inc. v. Van Hollen, il giudice ha concesso l'ordine restrittivo temporaneo l'8 luglio e l'ingiunzione preliminare il 2 agosto.

20 MARZO 2015 – Nell’evoluzione del caso Planned Parenthood of Wisconsin, Inc. v. Van Hollen, la US District Court for the Western District of Wisconsin ha stabilito che la legge SB 206, detta anche 2013 Wisconsin Act 37, che impone ai medici che realizzano IVG di avere gli “admitting privileges” presso un vicino ospedale è incostituzionale. Secondo i ricorrenti, la legge di fatto limita il diritto ad abortire perché, con l’entrata in vigore delle disposizioni di legge, una delle quattro cliniche dello stato sarebbe costretta a chiudere e le altre tre non sarebbero in grado di assorbire tutte le domande.

20 LUGLIO 2015 – Il Governatore ha firmato SB 179 –  Pain-Capable Unborn Child Protection Act, che limita la possibilità di abortire dopo la ventesima settimana.

23 NOVEMBRE 2015 – Nell’evoluzione del caso caso Planned Parenthood of Wisconsin, Inc. v. Van Hollen (divenuto Planned Parenthood of Wisconsin, Inc. v. Schimel dopo la nomina del nuovo Attorney General) la US Court of Appeal for the Seventh Circuit ha dichiarato incostituzionale SB 206 , la legge sull’aborto che richiede gli admitting privileges per i servizi abortivi. Secondo la Corte, l’obbligo per le cliniche abortive di avere convezioni con gli ospedali a distanza di non più di 30 miglia rappresenta un limite eccessivo e non aumenta la sicurezza delle donne che si sottopongono all’intervento. 

8 SETTEMBRE 2016 – Dopo che il tentativo di adire la Corte Suprema si è rivelato fallimentare, le parti hanno raggiunto un accordo e hanno presentato una stipula congiunta per le spese e gli onorari. Il giorno successivo, il tribunale ha accettato tale stipula e ha emesso una sentenza emendata, ordinando ai convenuti di pagare l'importo dell'accordo di 1,6 milioni di dollari e confermando l’incostituzionalità della legge SB 206 . Il caso Planned Parenthood of Wisconsin, Inc. v. Schimel si è così chiuso definitivamente.

21 GIUGNO 2019 - Il Governatore ha bloccato una serie di progetti di legge:  AB 179, che avrebbe imposto ai fornitori dei servizi sanitari di prestare la stessa professionalità, cura e diligenza ai neonati sopravvissuti ad una procedura abortiva, come avrebbero fatto con qualsiasi altro bambino nato alla stessa età gestazionale; AB 180, che disciplinava il consenso informato su un determinato regime di farmaci che inducono l'aborto e imponeva una serie di obblighi di segnalazione per gli aborti indotti; AB 181, che vietava al Dipartimento dei Servizi di certificare come fornitore di servizi sanitari i soggetti che non soddisfavano determinate condizioni; AB182, che proibiva a una persona di praticare o indurre o tentare di praticare o indurre un aborto su una donna se sa che la donna sta cercando di abortire solo a causa della razza, del colore, dell'origine nazionale, dell'ascendenza o del sesso del nascituro o solo perché al nascituro è stato diagnosticato o ha una potenziale diagnosi di sindrome di Down o di un'altra disabilità congenita; e AB 183, che prevedeva delle eccezioni al disposto di AB 179, permettendo l'aborto quando necessario per salvare la vita della donna o per prevenire gravi danni alla salute fisica della donna,  oppure se la gravidanza era risultato di un incesto o di una violenza sessuale.

28 GIUGNO 2022 – Dopo l’overturn della sentenza Roe, il Wisconsin Attorney General, il Department of Safety and Professional Services e il Medical Examining Board hanno intentato una causa per ottenere una sentenza dichiarativa dell'inapplicabilità del divieto di aborto penale del 1849, § 940.04 dello Statuto del Wisconsin, precedente a Roe, che secondo alcuni era divenuto efficace con il disposto della sentenza Dobbs. Il divieto pre-Roe prevedeva che fosse da considerare reato distruggere la vita di un bambino non ancora nato in qualsiasi momento dopo il concepimento, a meno che non fosse necessario per salvare la vita della donna incinta; altre leggi adottate post-Roe, invece, contenevano parametri specifici in base ai quali i medici possono legittimamente abortire dopo il concepimento. Poiché i fornitori di aborti del Wisconsin non possono essere tenuti a rispettare due serie di leggi diametralmente, viene richiesto al giudice di fare chiarezza nel caso Kaul v. Kapenga.

5 DICEMBRE 2023 – La Wisconsin Circuit Court ha concesso un giudizio sommario per i ricorrenti del caso Kaul v. Kapenga, dichiarando che il divieto § 940.04 dello Statuto del Wisconsin non usa il termine “aborto”, quindi la legge in realtà vieta il feticidio, ossia quando qualcuno aggredisce una persona incinta e ne distrugge il feto, piuttosto che gli aborti effettuati con il consenso della persona incinta. Il caso rimane appellabile.

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WYOMING

10 MARZO 2017 - Il Governatore ha firmato HB 116 Wyoming Bill Regarding Fetal Tissue Experimentatio,n che proibisce la vendita, il trasferimento, e la distribuzione di “any tissue or cells from an aborted child for the purpose of experimentation”. Chiunque violi la legge è punito con la pena reclusiva da 1 a 4 anni e la multa di almeno 10.000$. Lo stesso giorno il Governatore ha firmato la legge HB 182 – Wyoming Ultrasound Bill, che impone ai medici di informare la paziente almeno 24 ore prima dell'aborto che ha il diritto di vedere il sonogramma e di ascoltare il battito cardiaco del feto.

15 MARZO 2022 – Il Governatore ha firmato HB 92, una trigger law che avrebbe vietato l’aborto tranne nei casi di stupro, incesto (denunciati alle forze dell'ordine) e grave rischio di morte o di “danni fisici sostanziali e irreversibili” per la donna incinta. La legge sarebbe entrata in vigore 5 giorni dopo l’overturn della sentenza Roe.

25 LUGLIO 2022 – Dopo che la sentenza Dobbs ribalta il precedente Roe, per far sì che HB 92 non entri in vigore viene presentato ricorso sostenendone l’incostituzionalità. Tre giorni dopo, la District Court of Teton County dispone una temporary injunctionnel caso Johnson v. State of Wyoming I, bloccando l’entrata in vigore della trigger law.

10 AGOSTO 2022 – Nell’evoluzione del caso Johnson v. State of Wyoming I, la District Court of Teton County ha accolto la richiesta di ingiunzione preliminare, impedendo allo Stato di applicare il divieto di aborto mentre il contenzioso continuava. Il tribunale ha ritenuto che le applicazioni delle eccezioni potevano essere dimostrate come incostituzionalmente vaghe.

9 DICEMBRE 2022 – Su istanza dei convenuti, il tribunale ha sottoposto alla Corte Suprema del Wyoming il caso Johnson v. State of Wyoming I, chiedendo se HB 92 violasse la Costituzione del Wyoming, fosse incostituzionalmente vago e violasse il diritto alla privacy dei cittadini del Wyoming. La Corte Suprema del Wyoming ha rifiutato di rispondere a tutti e dodici i quesiti certificati, sostenendo la limitata documentazione fattuale fornita.

17 MARZO 2023 – Il Governatore ha firmato HB 152Life is a Human Right Act, un total abortion ban con data di entrata in vigore immediata, e SF 109, la prima legge degli Stati Uniti che vieta l’aborto farmacologico. Il 21 marzo è stato presentato ricorso sostenendo l’incostituzionalità sia del total abortion ban che del criminal medication ban, aprendo il caso Johnson v. State of Wyoming II.

17 APRILE 2023 – La District Court of Teton County ha disposto una ordinanza di accoglimento della richiesta di ordinanza restrittiva temporanea nel caso Johnson v. State of Wyoming II, bloccando l’efficacia di HB 152 e di SF 109.

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Autore
Lucia Busatta e Marta Tomasi. Aggiornamenti di Sarah Gabriele, Nicolò Barbini, Beatrice Carminati. Gli aggiornamenti all'anno 2024 sono di Marianna Bergamaschi
Pubblicato il: Mercoledì, 13 Marzo 2013 - Ultima modifica: Giovedì, 28 Novembre 2024
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