Articolo pubblicato in Questione giustizia, 6, 2000, pp. 1098-1117.
Autodeterminazione, trattamenti sanitari e minorenni
Relazione svolta al Seminario organizzato da Magistratura democratica su "Autodeterminazione e bioetica. Conflitti in tema di salute dei minorenni e di riproduzione umana", Milano, 26-27 maggio 2000.
ABSTARCT
L'A. affronta la questione del peso della volontà del minorenne rispetto alle decisioni sui trattamenti sanitari che lo riguardano. I soggetti coinvolti in queste scelte sono i genitori, i medici e i diretti interessati, cioè i minorenni. Anche i giudici minorili possono essere coinvolti perché chiamati a risolvere i conflitti che insorgono fra questi soggetti. Quando ciò accade, i giudici si occupano di questioni bioetiche in senso stretto. L'A. prende spunto da alcuni materiali giurisprudenziali che testimoniano l'impatto dei giudici minorili con questioni bioetiche, in particolare quella dell'autonomia del paziente minorenne, per approfondire la tematica dell'autodeterminazione del paziente minorenne rispetto ai trattamenti sanitari, soffermandosi in particolare sui seguenti aspetti: i casi giudiziari; autodeterminazione; fondamenti dell'autodeterminazione in senso debole; da oggetto a soggetto, la condizione minorile nella realtà contemporanea; la società; diritto interno e internazionale; medicina e psicologia; autodeterminazione e interesse del minore; la capacità di autodeterminazione rispetto ai trattamenti sanitari; l'ascolto del minore; l'incoercibilità dei trattamenti sanitari. L'A. conclude chiedendosi se la questione dei trattamenti sanitari per minorenni meriti di essere assunta dal legislatore perché vengano definite regole certe o se sia preferibile lasciarla maturare ed evolvere nella pratica medica e giudiziaria, incentivando il dibattito dottrinale e giurisprudenziale.
Gian Cristoforo Turri