Articolo di Lucia Busatta, pubblicato in DPCE online , n. 3/2015, pp. 1-34.
La cittadinanza della salute nell’Unione Europea: il fenomeno della mobilità transfrontaliera dei pazienti, dalla libera circolazione alla dimensione relazionale dei diritti
Lucia Busatta
ABSTRACT (English version below)
Il fenomeno della circolazione dei pazienti ha determinato l’intervento normativo e giurisprudenziale delle istituzioni dell’Unione Europea, contribuendo a delineare lo spettro di diritti individuali e condizionando le decisioni di diritto interno. Nel contributo si propone una lettura delle nuove dimensioni della cittadinanza europea connesse alla mobilità transfrontaliera dei pazienti, individuando le diverse posizioni del singolo se inteso come mero consumatore, come fruitore di un servizio sanitario pubblico, come cittadino informato, come diretto beneficiario del progresso tecnologico, o come persona che desidera ottenere trattamenti medici che il proprio Stato ha deciso di limitare per ragioni etiche.
Cross-border healthcare has required EU institutions’ legislative and judicial intervention, contributing to the shaping of individual rights and influencing state decisions. The article aims at underling new dimensions of European citizenship connected to patient’s mobility, by identifying the different understandings of the individual, intended as consumer, beneficiary of healthcare services, informed citizen, addressee of technological innovation or seeker of ethically controversial treatments, prohibited at a national level.
Sommario
1. – Fenomenologia giuridica della mobilità transfrontaliera dei pazienti. 1.1. – Evoluzione del ruolo del paziente e tutela dei diritti. 1.2. – Il doppio binario della mobilità. 2. – Il paziente consumatore: le prestazioni sanitarie come servizi. 3. – Il paziente nel prisma dei diritti procedurali. 3.1. – Il paziente “impaziente”: il problema delle liste d’attesa. 4. – Il paziente difficile: trattamenti particolarmente avanzati e malattie rare. 5. – Il paziente e la fuga dalla legge: i trattamenti eticamente sensibili. 6. – Considerazioni conclusive: da una concezione individualistica del paziente-consumatore ad una lettura relazionale della bio-cittadinanza europea.
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