Monografia di Simone Penasa
Editoriale Scientifica , 2015, pp. 1-542 - ISBN 978-88-6342-756-1
Monografia di Simone Penasa
Editoriale Scientifica , 2015, pp. 1-542 - ISBN 978-88-6342-756-1
AUTORECENSIONE
L’opera vuole fornire una risposta a una delle questioni fondamentali connesse alla regolazione giuridica della biomedicina: quale metodo e quali principi devono essere applicati dal legislatore nell’esercizio discrezionale del proprio potere normativo, tenuto conto della specificità dell’oggetto della disciplina?
Lo spunto per queste riflessioni deriva dall’analisi della giurisprudenza costituzionale italiana avente ad oggetto leggi che disciplinano la materia biomedica, dalla quale emerge chiaramente la tendenza del giudice delle leggi a riconoscere e affermare la natura vincolante del principio – il cui significato e la cui portata verranno chiariti nel corso dell’opera – di ragionevolezza scientifica delle leggi, che il legislatore è chiamato a rispettare quando decida di intervenire attraverso un esercizio discrezionale del proprio potere.
Tenuto conto dei principi emergenti dalla giurisprudenza costituzionale italiana, si propone una analisi comparata delle discipline nazionali in materia di PMA in quattro ordinamenti europei significativi – Italia, Francia, Regno Unito, Spagna –, al fine di verificare se la tendenza espressa dalla Corte costituzionale italiana sia riscontrabile anche in altri ordinamenti giuridici.
Attraverso la comparazione pare possibile evidenziare linee di convergenza, o di divergenza, in relazione alle modalità attraverso le quali i diversi legislatori nazionali esercitano il potere normativo loro attribuito; e chiedersi se, e eventualmente in quale misura e con quali caratteristiche normative, il principio di ragionevolezza scientifica delle leggi in ambito biomedico trovi, nei diversi ordinamenti, espressione fin dal momento dell’esercizio della funzione legislativa.
A tal fine, si è reso necessario un cambio di approccio alla comparazione, al fine di tenere conto – come dimostra di fare la giurisprudenza costituzionale italiana – della specificità dell’oggetto di regolazione, caratterizzato dalla costante, spesso imprevedibile e incessante, evoluzione delle acquisizioni tecnico-scientifiche e delle loro applicazioni in ambito medico-clinico.
Lo studio prende origine da questo mutamento di paradigma, costituito dalla scelta di concentrare l’analisi comparata sulle modalità concrete di esercizio del potere legislativo, al fine di comprendere e riconoscere i presupposti concettuali e normativi utilizzati dai legislatori nazionali. In particolare, il percorso analitico affronta la questione dell’esercizio discrezionale della funzione legislativa da una prospettiva originale: l’elemento che risulta decisivo al fine della qualificazione dei modelli normativi adottati nei diversi ordinamenti giuridici analizzati è costituito dallo spazio che viene riconosciuto a istanze di natura tecnico-scientifica all’interno dei processi di definizione e di attuazione dei contenuti legislativi.
Nella prospettiva qui assunta, la natura e le modalità dell’intervento legislativo assumono un rilievo decisivo, non solo a livello classificatorio – al fine di proporre diversi modelli normativi – ma anche a livello prescrittivo: essi rappresentano criteri attraverso cui verificare e valutare gli effetti prodotti dalla legislazione, ipotizzando un rapporto di condizionalità diretta tra essi e l’efficacia dei risultati applicativi assicurati all’interno di ciascun ordinamento.
In termini generali, è possibile anticipare che gli esiti della comparazione, oltre a dimostrare la rilevanza in termini di tassonomia comparata di una analisi delle discipline normative in ambito biomedico, conducono alla individuazione di due modelli normativi contrapposti, che si distinguono – a livello descrittivo – per la qualità di soddisfacimento degli indici della comparazione, e – a livello normativo-prescrittivo – per la diversa concezione della natura del procedimento legislativo e della funzione dell’intervento legislativo in ambito biomedico.