La mozione del 9 luglio 2021 del Comitato Nazionale per la Bioetica raccomanda di modificare i protocolli delle sperimentazioni per i vaccini contro il Covid-19, somministrando al gruppo di controllo uno dei vaccini già disponibili invece del placebo.
Comitato Nazionale per la Bioetica – Mozione: “Vaccini e placebo”
Anno 2021
Nonostante siano ora disponibili diversi vaccini efficaci contro il Covid-19, la sperimentazione prosegue per proteggere dalle nuove varianti del virus e immunizzare i soggetti che oggi non possono essere vaccinati.
L’esigenza di approvare vaccini il più possibile efficaci e controllati impone di modificare i protocolli degli studi clinici nei quali vengono sperimentati, in accordo con la Dichiarazione di Helsinki (documento della Wolrd Medical Association sui principi etici per la ricerca biomedica - qui il link): questa prevede, infatti, che quando esistano farmaci già attivi non vada usato come controllo il placebo, ma il miglior farmaco disponibile.
Per questa ragione, dunque, il placebo rimane necessario nello studio di vaccini per i quali non ne esista già uno disponibile, come per la fascia di età sotto i 12 anni, mentre non è accettabile negli studi per vaccini destinati a persone sopra i 12 anni, per i quali il controllo dovrà essere rappresentato da un vaccino già disponibile. Questo permetterà di proteggere i volontari della sperimentazione e ottenere risultati comparativi, confrontando l’efficacia dei diversi vaccini.
Sarà possibile continuare ad utilizzare il placebo solo raccogliendo un nuovo consenso informato da parte dei volontari, previa approvazione di un nuovo protocollo sperimentale.
Il testo della mozione è disponibile nel box download e a questo link.