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Canada - Supreme Court - Carter v. Canada: concessa proroga per adeguare la legislazione sul suicidio assistito
15 gennaio 2016

A seguito di una richiesta governativa, la Corte Suprema del Canada ha concesso al governo una proroga di 4 mesi per adeguarsi ai contenuti della decisione Carter, adottata nel gennaio 2015.

Numero
2016 SCC 4 (CanLII)
Anno
2016

La proroga concessa nel caso Carter v. Canada (Attorney General), 2016 SCC 4 (CanLII) scadrà il 6 giugno 2016.

La maggioranza della Corte, tuttavia, per non veder pregiudicati i diritti dei malati terminali che rientrassero nella cornice tracciata con la sentenza del 2015 ha inserito nella decisione una clausola di eccezione.

Secondo il paragrafo 6 della pronuncia:

«We would ... grant the request for an exemption so that those who wish to seek assistance from a physician in accordance with the criteria set out in para. 127 of our reasons in [Carter 2015], may apply to the superior court of their jurisdiction for relief during the extended period of suspension. Requiring judicial authorization during that interim period ensures compliance with the rule of law and provides an effective safeguard against potential risks to vulnerable people».

I malati che intendano avvalersi dell’eccezione prevista possono ricorrere a un giudice per ottenere una specifica autorizzazione. Il giudice verificherà che la condizione del soggetto corrisponda a quella prevista nel paragrafo 127 della decisione Carter 2015:

«127. The appropriate remedy is therefore a declaration that s 241(b) and s 14 of the Criminal Code are void insofar as they prohibit physician-assisted death for a competent adult person who (1) clearly consents to the termination of life; and (2) has a grievous and irremediable medical condition (including an illness, disease or disability) that causes enduring suffering that is intolerable to the individual in the circumstances of his or her condition».

Nel box download il testo della decisione.

Il 17 giugno 2016 è stata approvata la riforma del codice penale canadese che esclude, a determinate condizioni, la punibilità dell'assistenza al suicidio.

Marta Tomasi
Pubblicato il: Venerdì, 15 Gennaio 2016 - Ultima modifica: Venerdì, 28 Giugno 2019
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