Il Tribunale di Napoli ha ordinato all’Ufficiale dello Stato Civile di ricevere l’atto di Disposizione Anticipata di Trattamento (DAT) redatto per scrittura privata dal ricorrente, ritenendone illegittimo il rifiuto.
Tribunale di Napoli – Decreto 30 ottobre 2020: l’Ufficiale dello Stato Civile non può rifiutarsi di ricevere la DAT
30 ottobre 2020
La legge n. 219/2017 permette ad ogni individuo, in previsione di una futura incapacità di autodeterminarsi, di esprimere attraverso disposizioni anticipate di trattamento le proprie preferenze in materia di trattamenti sanitari e di sostegno vitale; l’atto contenente le DAT può essere consegnato all’Ufficiale di Stato Civile perché venga inserito in un apposito registro e nella banca dati nazionale.
Il ricorrente, dopo aver correttamente eseguito la procedura richiesta dal Comune di Napoli per la consegna dell’atto di DAT, non ha ricevuto alcuna risposta dall’Ufficiale di Stato Civile. Il Tribunale ha ritenuto che il caso di specie non rientri nell’ambito di discrezionalità della pubblica amministrazione e quindi che la lesione della sfera giuridica del ricorrente non possa essere in alcun modo giustificata.
Il testo del decreto è disponibile nel box download.