In data 27 giugno 2018, the Court of Appeal (Civil Division), ha negato il diritto di accedere al suicidio assistito a Noel Conway.
UK - Court of Appeal (Civil DIvision) - Caso Conway: assistenza al suicidio e art. 8 CEDU
27 giugno 2018
Mr. Conway aveva portato davanti la corte la sezione 2(1) del Suicide Act 1961 sostenendo che il divieto di accedere alla pratica del suicidio assistito costituisse un’interferenza con l’art. 8 CEDU che riconosce un diritto al rispetto delle sfera privata.
Già nel marzo 2017, la High Court aveva dichiarato con un’ordinanza che la richiesta di “judicial review” era inammissibile. Successivamente, la Court of Appeal aveva concesso che la High Court esaminassee la questione nel merito. Così il 5 ottobre 2017, con una sentenza, la High Court, aveva rigettato la questione di compatibilità tra il divieto di assistenza al suicidio e il diritto di autodeterminazione della sfera privata. In seguito, con un’ordinanza della Court of Appeal, Sir Ryder aveva dichiarato ammissibile il caso all’appello.
Nella propria decisione, la Court of Appeal riporta diverse motivazioni per dichiarare che la sezione 2(1) del Suicide Act 1961 non comporti una violazione dell’art.8 CEDU. Prima di tutto la Corte evidenzia che, se la volontà di Mr. Conway risulta essere quella di morire, Mr. Conway può legittimamente richiedere la sospensione della ventilazione artificiale. Inoltre, la Corte riporta che esistono fondamentalmente tre motivazioni che legittimano il divieto espresso dalla sezione 2(1) del Suicide Act 1961: (1) la protezione dei “weak and vulnerable”, (2) la protezione della “sanctity of life” come principio morale e (3) la promozione della fiducia dei pazienti nei confronti dei propri medici. Nella decisione, la Corte ha ritenuto che la sezione 2(1) rappresenti un “fair balance” tra le tre motivazioni legittime che rappresentano gli interessi della comunità e l’interesse privato di Mr. Conway.
Nel box download è possibile trovare il testo delle sentenza.