Il Ministero della Salute ha trasmesso al Parlamento la Relazione annuale sullo stato di attuazione della Legge 40/2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (PMA), relativamente all’attività di centri PMA nell’anno 2016 e all’utilizzo dei finanziamenti (artt. 2 e 18) nell’anno 2017.
Ministero della Salute - Relazione annuale 2018 sullo stato di attuazione della legge 40/2004
Anno 2018
Pubblichiamo qui si seguito un estratto del comunicato stampa. Il testo della relazione è disponibile nel box download. Maggiori informazioni a questo link .
Nell’anno 2016 risultano attivi 360 centri per la PMA, di cui 112 pubblici, 22 privati convenzionati, 226 privati. Le coppie trattate sono oltre 77 mila.
I cicli iniziati sono stati 97.656 (91.409 omologa + 6.247 eterologa), di cui 36.709 nei centri pubblici, 23.060 nei privati convenzionati, 37.887 nei privati.
I bambini nati vivi: 13.582 (12.125 omologa + 1.457 eterologa.
In base ai dati trasmessi dal Ministero risulta che, considerando tutte le tecniche di PMA (omologa ed eterologa), sia di I livello (inseminazione), che di II e III livello (fecondazione in vitro), dal 2015 al 2106 aumentano le coppie trattate (da 74.292 a 77.522), i cicli effettuati (da 95.110 a 97.656) e i bambini nati vivi (da 12.836 a 13.582). Questo aumento è fondamentalmente correlato alla fecondazione eterologa e alle tecniche omologhe con crioconservazione di gameti.
Rispetto all’anno precedente si registra un significativo aumento dell’applicazione delle tecniche con donazione di gameti, sia per l’inseminazione semplice che nelle tecniche di fecondazione di II e III livello, con un aumento delle coppie (da 2.462 a 5.450, +121%), dei cicli (da 2.800 a 6.247, +123%) e dei nati (da 601 a 1.457, +142%).
“Dei 6.247 cicli con donazione di gameti, 1.611 cicli iniziati sono con donazione di seme, pari al 25,8%; 2.901 sono quelli con donazione di ovociti (freschi e congelati), pari al 46,4%, 1.735 sono quelli con embrioni, precedentemente formati da gameti donati e crioconservati, pari al 27,8%.”
“I cicli che hanno utilizzato seme donato importato (eterologa maschile) sono 1.369, pari al 84,4% del totale dei cicli con donazione di seme, e i cicli con ovociti importati (eterologa femminile) sono 2.727, pari all’94% del totale dei cicli con donazione di ovociti.”
“Diminuiscono le gravidanze gemellari e quelle trigemine”, mentre viene confermato rispetto alle recedenti relazioni l’aumento progressivo delle donne con più di 40 anni che accedono a queste tecniche (35,2% nel 2016, rispetto al 20,7% del 2005).
Quanto alle percentuali di successo delle tecniche di PMA: “Le percentuali di successo delle tecniche omologhe restano sostanzialmente invariate: se si considera come indicatore la percentuale di gravidanze ottenute su cicli iniziati, per le tecniche di I livello si ha un valore del 10,9% (era 10,5% nel 2015), per le tecniche di II e III livello diminuisce la percentuale di gravidanze per ciclo a fresco (da 18,2% nel 2015 a 17,3% nel 2016), aumenta per le tecniche da scongelamento di embrioni (da 26,2% a 27,5%) mentre diminuisce per le tecniche da scongelamento di ovociti (da 16,6% a 16,3%)”.
“Una delle variabili che maggiormente influisce sul buon esito dell'applicazione delle tecniche di fecondazione assistita è l'età della donna. All’aumentare dell’età, infatti, il rapporto tra gravidanze ottenute e cicli iniziati subisce una progressiva flessione mentre il rischio che la gravidanza ottenuta non esiti in un parto aumenta. I tassi di successo diminuiscono linearmente dal 23,9% per le pazienti con meno di 35 anni al 4,5% per quelle con più di 43 anni.”
A questo link il nostro dossier sulla legge 40.
Di seguito i link alle Relazioni degli anni precedenti: 2017, 2016, 2015, 2014, 2013.