Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte di Strasburgo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla madre di una minore affetta da una rara forma di infermità e in stato vegetativo persistente, avverso la decisione dei giudici inglesi che avevano autorizzato, su richiesta dei medici curanti, l’interruzione del trattamento di sostegno vitale della figlia.
La Corte d’Appello di Cagliari ha permesso l’annotazione dell’Ufficiale di stato civile riguardo il riconoscimento del figlio nato nell’ambito di un progetto di PMA di tipo eterologo da coppia dello stesso sesso da parte della madre intenzionale.
La Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha ritenuto che gli obblighi vaccinali per minori di età previsti dalla legislazione della Repubblica Ceca rientrino nel margine di apprezzamento statale e non contrastino pertanto con il diritto al rispetto della vita privata protetto dall'art. 8 della Convenzione.
La Corte d’Appello di Roma ha ordinato l’annotazione del riconoscimento da parte della madre non biologica nell’atto di nascita del minore, nato tramite PMA di tipo eterologo.
Il Tribunale di Belluno ha rigettato il ricorso cautelare presentato, in via d'urgenza, da dieci operatori sanitari di RSA che avevano rifiutato di vaccinarsi contro il Covid-19 e ha ritenuto legittima l’imposizione delle ferie forzate da parte del datore di lavoro.
Il Tribunal Constitucional, con la sentenza n. 123/2021, si è pronunciato sul controllo preventivo di costituzionalità presentato dal Presidente della Repubblica, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 1, nella parte in cui la nozione di lesão definitiva de gravidade extrema de acordo com o consenso cientifico non delimita con sufficiente rigore le situazioni che giustificherebbero il mancato intervento punitivo dello Stato.
La Court of Protection di Inghilterra e Galles, sulla base del Mental Capacity Act 2005 e applicando il “best interest test”, ha considerato i benefici della somministrazione del vaccino COVID-19 su soggetto in stato di incapacità naturale prevalenti rispetto ai rischi.
Il TAR Lazio ha accolto l’istanza cautelare, pur mantenendo ferma l’efficacia del provvedimento impugnato, presentata dai ricorrenti in merito alla sospensione delle disposizioni contenute all’art. 1, comma 1, lett. b) e comma 9, lett. s) del DPCM del 3 novembre 2020, ove non si prevede l’esenzione o le circostanze di esenzione per quanto concerne l’obbligo di uso della mascherina durante l’orario scolastico per i minori infradodicenni, come invece stabilito dalle indicazioni internazionali OMS e Unicef.
La Corte EDU ha accolto il ricorso presentato da una donna, che è stata oggetto di discriminazione da parte dei datori di lavoro, per la sua gravidanza.
Come anticipato dal comunicato del 28 gennaio 2021, la Corte costituzionale ha invitato il legislatore ad intervenire al più presto al fine di garantire la tutela dei figli nati all’estero tramite maternità surrogata, in particolare ai fini del riconoscimento giuridico del rapporto di filiazione tra il minore e il genitore intenzionale.