Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Giurisprudenza
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Lambert v. Francia: sospensione della decisione del Consiglio di Stato francese
25 giugno 2014
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La Corte europea dei diritti dell’uomo ha sospeso la decisione del Conseil d’Etat francese che autorizzava l’interruzione dei trattamenti di sostegno vitale a Vincent Lambert, un uomo tetraplegico e tenuto in vita artificialmente dal 2008 a seguito di un incidente.
Francia – Conseil d’État – sent. 375081/2014: fine vita, accanimento terapeutico, sospensione nutrizione e idratazione artificiali.
24 giugno 2014
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Accertato che i trattamenti cui era sottoposto Vincent Lambert costituivano obstination déraisonnable (accanimento terapeutico), il Conseil d’État ha affermato la liceità della decisione dei medici di sospendere idratazione e alimentazione artificiali.
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - A.K. v. LATVIA: diagnostica prenatale e decisione sull’interruzione volontaria di gravidanza
24 giugno 2014
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La Corte di Strasburgo ha stabilito che la Lettonia ha violato l’art. 8 Cedu, nel suo profilo procedurale, a causa della mancata garanzia di una tutela effettiva del suo diritto al rispetto della vita privata e familiare dinanzi alle Corti interne.
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Marić v. Croazia: consenso al trattamento delle spoglie del feto nato morto
12 giugno 2014
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La Corte di Strasburgo ha condannato la Croazia per violazione dell'art. 8 CEDU, poichè lo Stato non avrebbe assicurato idonea tutela ai genitori di un bambino nato morto, le cui spoglie sono state trattate come rifiuto speciale dall'ospedale, senza il consenso di questi.
Canada - Superior Court of Justice of Ontario - Piljak Estate v. Abraham: i campioni biologici prelevati dai pazienti sono “personal property” dell’ospedale
4 giugno 2014
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Nel caso Piljak Estate v. Abraham la Superior Court of Justice dell’Ontario ha stabilito che i campioni prelevati da un paziente per finalità diagnostiche sono da considerarsi “personal property” dell’ospedale.
UK - Court of Protection - Sheffield Teaching Hospitals NHS Foundation Trust v TH and Anor: direttive anticipate di trattamento
22 maggio 2014
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La Court of Protection ha preso in considerazione la richiesta della compagna di un uomo in stato vegetative persitente e irreversibile di interrompere I trattamenti di sostegno vitale. Pur rinviando la decisione ad un momento successivo al deposito di esami clinici più dettagliati, il giudice ha ricostruito – attraverso le testimonianze delle persone più vicine al paziente – le sue volontà.
Tribunale di Bologna - ord. 21 maggio 2014: negata l'autorizzazione all’impianto di embrioni congelati sedici anni prima
21 maggio 2014
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Il Tribunale di Bologna ha rigettato la richiesta avanzata da una donna, dopo la morte del marito, di procedere all’impianto di embrioni creati sedici anni prima a seguito dell’applicazione di tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - McDonald v. Regno Unito: sospensione assistenza notturna a donna disabile
20 maggio 2014
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Nel caso McDonald v. the United Kingdom (ric. n. 4241/12) la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha deciso, all'unanimità, che la sospensione dell'assistenza notturna alla ricorrente, donna anziana e disabile, costituisce una violazione del suo diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 8 CEDU).
Corte costituzionale - sent. 151/2014: impiego off-label di farmaci e criterio della “valida alternativa” tiene conto anche di valutazioni economiche
19 maggio 2014
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La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il giudizio di legittimità costituzionale promosso dal Tar dell'Emilia Romagna nel procedimento tra la Novartis e la Regione, originato dall’impugnazione di una deliberazione adottata dalla Giunta (26 ottobre 2009), con cui la Regione ha deciso di consentire la temporanea erogabilità del medicinale Avastin (La Roche) a carico del Servizio sanitario regionale, anche per il trattamento off-label di casi di maculopatia correlata all’età (DMLE).
Corte di Cassazione - sez. II pen. - sent. 33076/2014: prelievo DNA senza consenso dell’imputato
9 maggio 2014
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La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un uomo, condannato in secondo grado per rapina. La doglianza verteva sulle modalità di prelievo delle tracce biologiche, acquisite senza il consenso dell’imputato.