Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Giurisprudenza
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – Savran v. Danimarca: espulsione di un cittadino straniero che soffre di una malattia mentale
7 dicembre 2021
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La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha rilevato la violazione dell’art. 8 CEDU da parte della Danimarca per aver espulso, a seguito di una condanna penale, un cittadino straniero, “settled migrant” che soffre di una malattia mentale.
Consiglio di Stato – Decreto 1 dicembre 2021: obbligo vaccinale per personale sanitario
1 dicembre 2021
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Il Consiglio di Stato ha ribadito la legittimità delle previsioni normative che impongono al personale sanitario l’obbligo vaccinale contro il Covid-19.
UK (England and Wales) – High Court: obbligo vaccinale per gli operatori sanitari nelle RSA
2 novembre 2021
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La High Court ha dichiarato legittima la norma che introduce l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari che lavorano nelle residenze sanitarie assistenziali per anziani.
Consiglio di Stato – sent. 7045/2021: obbligo vaccinale per personale sanitario
20 ottobre 2021
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Il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità della vaccinazione obbligatoria contro il virus Sars-CoV-2 per gli operatori sanitari e per quelli di interesse sanitario.
Corte di Cassazione – ordinanza n. 27325/2021: cessione di una biobanca genetica e obblighi di informativa e consenso
7 ottobre 2021
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Con l’ordinanza n. 27325/2021, del 7 ottobre 2021, la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha cassato con rinvio la sentenza del Tribunale di Cagliari n. 1569/2017 e affermando che la cessione di una biobanca e dell’annessa banca dati genetica dal titolare originario ad un nuovo titolare comporta la cessazione del trattamento e non una successione nel trattamento stesso. Di conseguenza, la società cessionaria è tenuta al rispetto della disciplina in materia di informativa e di acquisizione del consenso nei confronti degli interessati, secondo quanto previsto dal Codice della Privacy.
UK (England and Wales) – High Court – Crowter & Ors, R v. Secretary of State for Health and Social Care: ammissibilità dei limiti temporali differenziati per l’aborto in caso di gravi disabilità del feto
23 settembre 2021
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La High Court of Justice ha dichiarato ammissibile la previsione di limiti temporali differenziati per l’aborto in caso di gravi disabilità del feto.
Corte costituzionale – sent. 198/2021: questioni di costituzionalità dei d.l. n. 6/2020 e n. 19/2020 in materia di gestione della crisi sanitaria da Covid-19
23 settembre 2021
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La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di costituzionalità sollevate dal Giudice di Pace di Frosinone, in relazione agli artt. 1, 2, e 3 del d.l. n. 6 del 23 febbraio 2020 (Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19), e gli artt. 1, 2, e 4 del d.l. n. 19 del 25 marzo 2020 (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19), per presunto contrasto con gli artt. 76, 77, e 78 della Costituzione.
Messico – Corte Suprema: incostituzionale la criminalizzazione dell’aborto
7 settembre 2021
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La Corte Suprema del Messico ha dichiarato l’incostituzionalità di tutte le disposizioni che criminalizzano l’aborto in modo assoluto.
Tar Lazio – Decreto 2 settembre 2021: obbligo del green pass per il personale scolastico
1 settembre 2021
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Il Tar Lazio ha respinto il ricorso presentato contro le disposizioni che impongono il possesso della certificazione verde a tutto il personale scolastico, ritenendolo un obbligo proporzionato e finalizzato alla tutela della salute pubblica.
US – Supreme Court: Whole Woman's Health v. Jackson Respinto il ricorso con la nuova legge del Texas sull’aborto (Senate Bill 8)
1 settembre 2021
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La Corte Suprema ha respinto il ricorso d’urgenza contro la legge del Texas sull’aborto (SB 8), che proibisce l’interruzione volontaria di gravidanza dal momento in cui si può rilevare attività cardiaca nel feto, quindi a partire circa dalla sesta settimana, e proibisce ai funzionari statali di far rispettare il divieto, ma autorizza i privati a far rispettare la legge citando in giudizio chiunque esegua, aiuti o favorisca un aborto dopo sei settimane. In questo modo, la legge tende a voler evitare il controllo giudiziario: ricorsi per violazione della costituzione rivolti ai funzionari statali preposti all’applicazione della legge generalmente non sarebbero possibili.