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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

US District Court of Travis County – Zurawski v. State of Texas: il divieto assoluto di aborto è incostituzionale e mette a rischio la salute e la vita delle donne (con aggiornamenti al 31 maggio 2024)
4 agosto 2023

  • La District Court of Travis County ha dichiarato incostituzionale l’Heartbeat Act dello Stato del Texas, poiché l’eccezione al divieto di aborto per “medical emergency” non è una nozione sufficientemente chiara, e produrrebbe nei medici il timore di essere perseguiti per aver praticato un’interruzione di gravidanza in maniera illegittima, rendendo di fatto l’eccezione inapplicabile anche nei casi di gravidanze che mettono a rischio la vita della donna.

Corte di Giustizia UE – D.M. v. Azienda Ospedale-Università di Padova: validità delle autorizzazioni all’immissione in commercio condizionate per i vaccini contro il COVID-19 e legittimità dell’obbligo vaccinale nazionale
13 luglio 2023

  • La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato irricevibili le questioni pregiudiziali sollevate dal Tribunale di Padova, nell’ambito di una controversia fra un’infermiera, D.M., e l’Azienda Ospedale-Università di Padova, che ha sospeso la lavoratrice dalle sue funzioni, senza diritto di retribuzione, a causa dell’inadempimento dell’obbligo nazionale di vaccinazione di cui all’art. 4 del d.l. 44/2021.

UK – Supreme Court - McCulloch and others v Forth Valley Health Board (Scotland): obbligo del medico di informare i pazienti dell’esistenza di trattamenti medici alternativi
12 luglio 2023

  • La Corte Suprema, confermando le decisioni dei precedenti gradi di giudizio, ribadisce che il c.d. professional practice test è il legal test corretto per stabilire quando un trattamento medico possa essere definito ragionevole. In particolare, il medico non ha l’obbligo di informare il paziente in merito a trattamenti medici alternativi che non ritenga ragionevoli e adeguati alla condizione clinica dell’assistito, in base al proprio giudizio professionale e coerentemente con le pratiche approvate da una commissione medica. 

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – Calvi e altri c. Italia: abuso dell’istituto dell’amministrazione di sostegno nei confronti di un soggetto vulnerabile
6 luglio 2023

  • La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato la violazione dell’art. 8 CEDU da parte dell’Italia, per aver adottato, nei confronti di un soggetto vulnerabile, misure restrittive della libertà personale non adeguate e non proporzionali rispetto ai fini perseguiti, eccedendo il margine di apprezzamento riconosciutole dalla Convenzione.

Corte di Cassazione – Sezioni Unite civili – sent. 19129/2023: nesso di causalità e risarcimento del danno derivato da trasfusione di sangue infetto
6 luglio 2023

  • Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione hanno stabilito che, nel giudizio per il risarcimento dei danni subiti a causa di trasfusione di sangue infetto, promosso nei confronti del Ministero della Salute, il verbale redatto dalla Commissione medica costituisce prova legale solo dei fatti avvenuti in sua presenza o da essa compiuti. Le diagnosi e le manifestazioni di scienza o di opinione espresse, al contrario, sono soggette al libero apprezzamento del giudice. 

Corte costituzionale – sent. 186/2023: infondatezza della questione relativa all’obbligo vaccinale per il personale di strutture sanitarie e socio-sanitarie che si avvale delle modalità di lavoro agile
6 luglio 2023

  • La Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale relative all’art. 4-ter, co. 1, lett. c), e co. 2, del d.l. n. 44 del 2021 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), sollevate con ricorso del Tribunale ordinario di Brescia in riferimento all’art. 3 Cost., nella parte in cui la norma istituisce un obbligo vaccinale in capo al personale di strutture sanitarie e socio-sanitarie.

Tribunale di Trieste – ordinanza 4 luglio 2023: condanna all’accertamento dei presupposti per il suicidio medicalmente assistito nel caso di Anna
4 luglio 2023

  • Il Tribunale di Trieste ha accolto il ricorso presentato da una donna affetta da sclerosi multipla, avente ad oggetto l’inerzia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), e ha condannato quest’ultima a procedere all’accertamento dei presupposti relativi all’accesso al suicidio medicalmente assistito.

Corte costituzionale – sent. 129/2023: la Corte dichiara inammissibile la questione sollevata in tema di indennizzo per le vaccinazioni non obbligatorie
23 giugno 2023

  • Nella sent. n. 129/2023 la Corte costituzionale dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di cassazione dell’art. 1 comma 1 della legge n. 210 del 1992, censurata nella parte in cui non prevede che il diritto all’indennizzo spetti anche ai soggetti che abbiano subito lesioni e/o infermità, da cui siano derivati danni irreversibili all’integrità psico-fisica, per essere stati sottoposti a vaccinazione non obbligatoria, ma raccomandata, antimeningococcica.

Corte costituzionale – sent. 171/2023: vaccino anti-COVID e differimento dei termini per i soggetti guariti
20 giugno 2023

  • La Corte costituzionale ha respinto le questioni di costituzionalità presentate dal Tribunale di Padova, in riferimento agli artt. 23 e 32 Cost., relative all’art. 4, co. 1 e 5, del d.l. 44/2021 in tema di obbligo vaccinale contro il COVID-19 e di differimento della vaccinazione per gli operatori sanitari contagiati e poi guariti.

Corte costituzionale – sent. 181/2023: indennizzo per danno da vaccinazione anti-HPV raccomandata
6 giugno 2023

  • La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità parziale dell’art. 1, co. 1, della legge 210/1992 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati), nella parte in cui la disposizione non prevede il diritto all’indennizzo per i soggetti che abbiano subito menomazioni permanenti all’integrità psico-fisica, a seguito della somministrazione raccomandata del vaccino contro il papillomavirus (HPV).

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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