Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte di Strasburgo, analizzando i dati scientifici forniti dalle stesse autorità italiane, ha certificato la sussistenza di una situazione di pericolo a causa della prolungata e non corretta gestione dei rifiuti nella regione Campania, con il relativo aumento e rischio di danni alla salute per i residenti nella zona e ha riscontrato una violazione dell'art. 8 CEDU.
Indi Gregory, una bambina britannica di quasi otto mesi, è nata affetta da una malattia del DNA mitocondriale che le causa gravi disfunzioni neurologiche e cardiache e la costringe a sottoporsi a trattamenti di supporto vitale presso l’unità pediatrica di terapia intensiva del Queen’s Medical Centre di Nottingham.
La Cassazione, nel corso di un giudizio che vedeva opposti il Garante per la protezione dei dati personali e una Azienda sanitaria che era stata condannata dal primo al pagamento di una sanzione pecuniaria per illecito trattamento dei dati personali di una paziente, ha stabilito che il generico riferimento ad una situazione di “malattia” costituisce dato personale relativo alla salute.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto avverso la sentenza del TAR Marche che aveva negato l’erogazione della terapia ABA, sostenendo che la stessa rientri invece nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a norma dell’art. 60 del d.P.C.M. 12 gennaio 2017 e delle conseguenti linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il Consiglio di Stato ha confermato l’orientamento giurisprudenziale per cui ai fini del rilascio del permesso di soggiorno le criticità relative allo stato di salute devono comunque essere valutate assieme ad altre condizioni del richiedente, tra cui la sua pericolosità sociale.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato che la Francia non ha violato l’art. 8 CEDU, dal momento che il divieto assoluto di fecondazione post mortem e il divieto di trasferimento transfrontaliero dei gameti del marito defunto sono scelte discrezionali del legislatore che non eccedono il libero apprezzamento riconosciuto agli Stati dalla Convenzione.
La Corte di Cassazione stabilisce l’illegittimità della trascrizione della dichiarazione di nascita con cui si riconosca come effettivo genitore il c.d. genitore d’intenzione di un minore nato, all’estero, da pratica di gestazione per altri.
Il Tribunale dell’Aquila ha dichiarato illegittima la sospensione dal lavoro del ricorrente, sanzione che era stata applicata dal datore di lavoro alla luce del d.l. 44/2021 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), dal momento che il lavoratore aveva rifiutato la somministrazione del vaccino contro il Covid-19.
Il Tribunal constitucional spagnolo ha rigettato il ricorso presentato dal gruppo parlamentare Popolare, che ha sollevato delle questioni di legittimità costituzionali in riferimento alla Ley Orgánica 3/2021 in tema di regolamentazione dell’eutanasia.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che il principio dell’anonimato assoluto dei donatori di gameti vigente in Francia prima del 2021 non è in contrasto con l'art. 8 CEDU, in quanto è stato adottato a seguito di un processo legislativo adeguatamente democratico.