Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Giurisprudenza
Australia – High Court of Australia – Masson v. Parsons & ors: fecondazione eterologa e genitorialità
19 giugno 2019
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Colui che, in relazione ad una pratica di fecondazione in vitro eterologa, non si limiti a fornire i propri gameti per favorire l’altrui progetto genitoriale, ma sia registrato come genitore nell’atto di nascita del nato e, poi, sia presente nella vita dello stesso, esercitando i diritti e doveri connaturati nella responsabilità genitoriale, è per questo genitore.
Corte costituzionale - sent. 221/2019: coppie omosessuali femminili e l. 40/2004
18 giugno 2019
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La Corte costituzionale ha rigettato la questione di costituzionalità in riferimento agli artt. 1, commi 1 e 2, 2, 4, 5 e 12, commi 2, 9 e 10 della legge n. 40/2004 che vietano l’accesso alla procreazione medicalmente assistita alle coppie omosessuali femminili (da ottenersi con fecondazione eterologa).
Corte di Cassazione - sez. III pen. – sent. 36221/2019: la commercializzazione di ovuli costituisce reato anche nel caso di fecondazione eterologa
6 giugno 2019
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La L. n. 40 del 2004, art. 12, comma 6, punisce chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza l’acquisizione di gameti in violazione dei principi di volontarietà e gratuità della donazione anche se destinate alla realizzazione della tecnica di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.
Scotland – Court of Session – CSIH 31/2019: aborto tramite farmaci in casa
22 maggio 2019
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La Court of Session scozzese ha rigettato il ricorso in appello da parte della Society for the Protection of Unborn Children (SPUC), associazione pro-vita scozzese, che in prima istanza aveva impugnato la decisione del governo scozzese di modificare l’Abortion Act nella parte in cui consente di effettuare in casa l'interruzione di gravidanza attraverso l’assunzione di farmaci.
UK - Court of Protection – A Clinical Commissioning Group v. P and TD: rifiuto dei trattamenti
22 maggio 2019
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La Court of Protection inglese ha autorizzato l'interruzione di nutrizione e idratazione artificiali e l'avvio di un piano per le cure di fine vita per una persona (P) in stato di minima coscienza. La decisione si basa sull’accertamento delle volontà precedentemente espresse dalla donna di non essere lasciata in vita in tali condizioni.
Francia – Corte d’Appello di Parigi – sent. 239/2019: fine vita, accanimento terapeutico, sospensione nutrizione e idratazione artificiali
20 maggio 2019
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Non garantire l’idratazione e l’alimentazione artificiali ingerisce con l’esercizio del diritto alla vita (qualificato come libertà individuale), la cui privazione ha conseguenze irreversibili. Per questo motivo lo Stato avrebbe agito al di fuori dei poteri ad esso riconosciuti dalla legge.
Corte di Cassazione – sez. I civ. – sent. 13000/2019: PMA post mortem
15 maggio 2019
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L’art. 8 della L. 40/2004 è riferibile anche l’ipotesi di fecondazione omologa post mortem avvenuta mediante l’utilizzo del seme crioconservato di colui che, dopo aver prestato, congiuntamente alla moglie o alla convivente, il consenso all’accesso alle tecniche di PMA e senza che ne risulti la successiva revoca, sia poi deceduto prima della formazione dell’embrione, avendo autorizzato l’utilizzo dei gameti anche dopo la propria morte.
Canada - Court of Appeal for Ontario – The Christian Medical and Dental Society of Canada v. College of Physicians and Surgeons of Ontario: libertà religiosa e accesso ai servizi sanitari
15 maggio 2019
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La Corte d’Appello dell’Ontario ha confermato la decisione della Divisional Court del gennaio 2018, riguardante la costituzionalità della procedura di ‘effective referral’ che le disposizioni del CPSO (College of Physicians and Surgeons of Ontario) impongono ai medici obiettori, alla luce della richiesta di introdurre nuove prove a favore della posizione di entrambe le parti.
Corte di Cassazione - sez. I civ. - sent. 12998/2019: nomina dell’amministratore di sostegno da parte di soggetto capace di intendere e di volere
15 maggio 2019
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La Corte di Cassazione ha stabilito che, ai sensi del combinato disposto degli artt. 406 e 408 c.c., un soggetto nella pienezza delle proprie capacità cognitive e volitive può nominare un amministratore di sostegno affinché questi esprima, in caso di impossibilità dell’interessato, il rifiuto di quest’ultimo ad essere sottoposto a determinati trattamenti terapeutici.
Corte di Cassazione - sez. IV - sent. n. 885/2019: applicazione della più favorevole disciplina del c.d. decreto Balduzzi, in luogo della legge Gelli-Bianco
8 maggio 2019
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La Corte di Cassazione ha stabilito che i giudici hanno l’onere di verificare se la condotta colposa del sanitario possa rientrare nell’ambito della più favorevole disciplina introdotta dal decreto Balduzzi, in luogo della legge Gelli-Bianco.