Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Giurisprudenza
US - District Court for the Middle District of North Carolina - A. B. and others v. J.W. and others: incostituzionalità del divieto di IVG dopo la ventesima settimana
25 marzo 2019
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La US District Court for the Middle District of North Carolina ha dichiarato l’incostituzionalità di una legge che limita l’aborto dopo la ventesima settimana.
Corte Costituzionale – sent. 55/2019: indennizzo a favore di soggetti danneggiati dall’assunzione di farmaci
20 marzo 2019
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La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 21-ter, comma 1, del d.l. n. 113/2016 per incompatibilità con l’art. 3 della Costituzione. L’articolo è illegittimo nella parte in cui stabilisce che l’indennizzo previsto per i soggetti nati nel 1958 e nel 1966 per le malattie provocate dalla somministrazione del farmaco talidomide decorra dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del 2016, anziché della legge n. 244/2007, come stabilito per i soggetti nati tra il 1959 e il 1965.
Germania – Bundesgerichtshof – sent. XII ZB 530/17: GPA all’estero e definizione dello status del nato
20 marzo 2019
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In un processo per la definizione dello status del nato a seguito di GPA all’estero, la Corte federale tedesca (Bundesgerichtshof, BGH) ha stabilito per la coppia tornata in Germania la completa soggezione al diritto tedesco e quindi la necessità di iniziare una procedura di adozione del figlio nato all’estero con maternità surrogata.
Corte costituzionale - sent. 144/2019: amministrazione di sostegno e legge 219/2017
20 marzo 2019
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La Corte costituzionale ha respinto le questioni di legittimità costituzionale sollevate sull’art. 3, commi 4 e 5, della legge 22 dicembre 2017, n. 219, recante Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento.
Comitato dei Diritti Economici, Sociali e Culturali delle Nazioni Unite - S.C. e G.P. c. Italia: condanna dell’Italia per violazione del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali con riguardo alla legge 40/2004
7 marzo 2019
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Il Comitato ONU che monitora il rispetto del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali ha accertato la violazione da parte dell’Italia del diritto alla salute sessuale e riproduttiva di una coppia che aveva fatto ricorso alla procreazione assistita e che voleva donare alcuni degli embrioni generati, affetti da un grave difetto genetico, alla ricerca scientifica.
Tribunale di Roma, Sezione diritti della persona e immigrazione – ordinanza 21 febbraio 2019: ordine di rilascio di un visto di ingresso dalla Libia per motivi sanitari a favore di un minore non accompagnato
21 febbraio 2019
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Il Tribunale di Roma ha ordinato al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, tramite l’Ambasciata italiana a Tripoli, di rilasciare un visto di ingresso in Italia a favore di un minore non accompagnato versante in precarie condizioni di salute.
UK - High Court (Business and Property Courts) - Ninian v. Findlay: assistenza al suicidio e diritti successori
21 febbraio 2019
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La High Court of England and Wales ha deciso di non applicare la c.d. forfeiture rule (una regola che impedisce a chi ha illegalmente favorito, incoraggiato, consigliato o procurato la morte di un soggetto di approfittare dei benefici derivanti dalla morte dello stesso) a favore di Mrs. Ninian, una vedova che aveva aiutato il marito ad accedere alla pratica di suicidio assistito in Svizzera.
Corte costituzionale - sent. 99/2019: infermità psichica sopravvenuta e pene alternative alla detenzione
20 febbraio 2019
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La Corte costituzionale ha dichiarato la parziale illegittimità costituzionale dell’art 47-ter, comma 1-ter, della legge 26 luglio 1975, n. 354, recante Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà.
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - Rooman v. Belgio: vìola l’art. 5 CEDU lo Stato che non prevede trattamenti personalizzati per i detenuti che soffrono di gravi malattie psichiche, anche a mezzo di operatori che possano interagire con loro nell’unica lingua parlata
31 gennaio 2019
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Prosegue la vicenda giudiziaria che aveva visto la Chamber della Second Section della Corte EDU pronunciare sentenza di condanna nei confronti del Belgio per violazione dell’art. 3 CEDU, sulla base del fatto che la mancanza della possibilità per il ricorrente di essere curato da un medico capace di esprimersi nella sua lingua (il tedesco), senza speranza di cambiamento, gli ha cagionato un dolore eccedente il livello di sofferenza intrinseco alla detenzione, tale da costituire un trattamento inumano e degradante, rigettando per il resto le istanze relative ad una possibile violazione dell’art. 5 CEDU [Rooman v. Belgio (Application no. 18052/11), § 91]. Viene adìta in appello dall’attore (parzialmente soccombente in primo grado) la Grand Chamber, la quale è chiamata a pronunciarsi sulla portata dell’art. 5 e sul suo rapporto con l’art. 3, data l’inerenza al caso concreto di entrambe le fattispecie.
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – Mifsud v. Malta: test della paternità e diritto alla vita privata e familiare
29 gennaio 2019
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La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha escluso la violazione dell’art. 8 Cedu (diritto al rispetto della vita privata e familiare) da parte della legge maltese che prevede l’obbligo di presentazione un campione di DNA nel processo di accertamento della paternità, rigettando il ricorso del signor Mifsud che si era opposto a tale obbligo.