Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte Suprema dell’Arizona riafferma la competenza, alle condizioni previste ex lege, della Family Court a limitare l’autorità di decidere in merito all’educazione e alle cure mediche del genitore affidatario di un minore con disforia di genere.
Con sentenza di accoglimento parziale, la Consulta ha ritenuto fondata la questione di illegittimità dell'art. 1, comma II della legge della Regione Puglia 19 Giugno 2018 n. 27 “Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari”. La legge resta invece valida nella parte in cui la Giunta regionale individua i reparti dove consentire l’accesso ai soli operatori che si siano attenuti al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente, al fine di prevenire la diffusione di patologie infettive in ambito nosocomiale.
La Corte di Cassazione ha stabilito che in presenza di colpevoli ritardi nella diagnosi di patologie ad esito infausto l’area dei danni risarcibili non si esaurisce nel pregiudizio arrecato alla integrità fisica del paziente, ma include la perdita di un “ventaglio” di opzioni con le quali affrontare la prospettiva della fine ormai prossima.
La Corte Costituzionale della Repubblica di Corea (Corea del Sud) ha dichiarato incostituzionali due provvedimenti del Criminal Act, i quali penalizzano le donne responsabili di procurarsi un aborto (‘Self-Abortion Provision) e i medici che procurino un aborto su richiesta e con il consenso della donna (Abortion by Doctor Provision), ordinando l’applicazione temporanea di suddetti provvedimenti fino al 31 Dicembre 2020, termine ultimo dato alla legislatura per la loro modifica.
La US District Court for the Middle District of North Carolina ha dichiarato l’incostituzionalità di una legge che limita l’aborto dopo la ventesima settimana.
La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 21-ter, comma 1, del d.l. n. 113/2016 per incompatibilità con l’art. 3 della Costituzione. L’articolo è illegittimo nella parte in cui stabilisce che l’indennizzo previsto per i soggetti nati nel 1958 e nel 1966 per le malattie provocate dalla somministrazione del farmaco talidomide decorra dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del 2016, anziché della legge n. 244/2007, come stabilito per i soggetti nati tra il 1959 e il 1965.
In un processo per la definizione dello status del nato a seguito di GPA all’estero, la Corte federale tedesca (Bundesgerichtshof, BGH) ha stabilito per la coppia tornata in Germania la completa soggezione al diritto tedesco e quindi la necessità di iniziare una procedura di adozione del figlio nato all’estero con maternità surrogata.
La Corte costituzionale ha respinto le questioni di legittimità costituzionale sollevate sull’art. 3, commi 4 e 5, della legge 22 dicembre 2017, n. 219, recante Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento.
Il Comitato ONU che monitora il rispetto del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali ha accertato la violazione da parte dell’Italia del diritto alla salute sessuale e riproduttiva di una coppia che aveva fatto ricorso alla procreazione assistita e che voleva donare alcuni degli embrioni generati, affetti da un grave difetto genetico, alla ricerca scientifica.
Il Tribunale di Roma ha ordinato al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, tramite l’Ambasciata italiana a Tripoli, di rilasciare un visto di ingresso in Italia a favore di un minore non accompagnato versante in precarie condizioni di salute.