Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Court of Appeal (England and Wales), in data 7 dicembre 2018, respinge il ricorso di un migrante irregolare affetto da malattia renale allo stadio terminale a cui era stato negato il trapianto d’organi dal National Health Service.
La Supreme Court ha rigettato la richiesta di appello di Noel Conway avverso la precedente sentenza della Court of Appeal, la quale negava a quest’ultimo la possibilità di accedere al suicidio assistito.
La Corte di giustizia dell'UE ha stabilito che è possibile il rimborso di Avastin, per impieghi off-label, a carico del SSN a condizione che vengano rispettate determinate condizioni.
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Molise 24 ottobre 2017, n. 16, Disposizioni regionali in materia di disturbi dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo.
Un farmaco generico può essere inserito nella classe A, purché sia offerto un prezzo conveniente, inferiore almeno del 20% rispetto al prezzo del farmaco originator.
La Corte costituzionale ha dichiarato la parziale illegittimità costituzionale dell’art. 42, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53.
È stata pubblicata l'ordinanza n. 207/2018 relativa al caso Cappato e Antoniani (DJ Fabo), contenente le motivazioni che hanno portato la Corte a rinviare all’udienza pubblica del 24 settembre 2019 la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale dell'art. 580 c.p., sollevate dalla Corte d'assise di Milano.
Il Tribunale di Vercelli ha condannato la Regione Piemonte e l’Azienda sanitaria di Alessandria a garantire la diagnosi preimpianto ad una coppia, portatrice sana di malattie genetiche, che voglia accedere a tecniche di procreazione medicalmente assistita.
La Corte Suprema della Norvegia ha rigettato il ricorso di un Comune, in un caso riguardante il licenziamento di un medico, a motivo della sua obiezione di coscienza all’applicazione dei contraccettivi intrauterini (IUD). Secondo la Corte, garantire il diritto all'obiezione di coscienza ad un medico non vuol dire permettere che questi venga meno ai suoi obblighi professionali nei confronti dei pazienti.
Con la decisione S.V. c. Italia la Corte EDU ha stabilito che vi è stata la violazione dell’art. 8 della CEDU da parte dell’Italia nell’aver negato la possibilità ad una donna transgender di cambiare il proprio nome sulla base del mancato accertamento, da parte di un tribunale, del pieno “cambio di sesso”, nonostante la donna avesse intrapreso un percorso medico di transizione e fosse socialmente riconosciuta nel proprio genere d’elezione.