Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
In data 27 giugno 2018, the Court of Appeal (Civil Division), ha negato il diritto di accedere al suicidio assistito a Noel Conway.
La Corte d’Appello di Napoli ha sancito il diritto di una donna di adottare il figlio biologico della compagna, con la quale è unita civilmente e ha condiviso il progetto di filiazione.
La Corte Suprema del Regno Unito, in data 7 giugno 2018, rigetta il ricorso della Commissione diritti umani dell’Irlanda del Nord che chiedeva di dichiarare illegittima la legge sull’aborto vigente in Irlanda del Nord.
Il 25 aprile 2018 la Court of Appeal (sezione civile) ha rigettato i ricorsi proposti dai genitori di Alfie Evans contro la decisione della High Court of Justice di sospendere i trattamenti di sostegno vitale e di vietare il trasferimento del bambino in Italia per affidarlo alle cure dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
In data 24 aprile 2018, il Tribunal Constitucional portoghese ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme riguardanti la disciplina della Gestazione per Altri (GPA).
I ricorrenti lamentano una violazione dei diritti tutelati dall’art. 8 della Convenzione per non aver potuto utilizzare i loro embrioni a seguito del sequestro di questi da parte delle autorità rumene nel 2010.
Il Tar Lazio accoglie il ricorso proposto dal Sumai e annulla il decreto n. U00239 del 28 giugno 2017 emesso dal Presidente della Regione Lazio, contenente il tempario regionale di riferimento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.
Il Tribunale di Termini Imerese ha condannato un medico di una struttura ospedaliera per aver effettuato una trasfusione di sangue nonostante il rifiuto espresso dalla paziente Testimone di Geova. Nella sentenza viene evidenziata la centralità del consenso informato del paziente in assenza del quale il medico non può attuare un trattamento; il Tribunale sottolinea che al medico non è attribuibile un generale diritto di curare a prescindere dalla volontà dell’ammalato.
Con ordinanza 24 marzo 2018, il Tribunale di Pavia ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 3 comma 4 e 5 della legge n. 219 del 2017 nella parte in cui prevede che l’amministratore di sostegno, in assenza di disposizioni anticipate di trattamento, possa rifiutare le cure necessarie al mantenimento in vita dell’amministrato senza l’intervento del giudice tutelare.
La Family Division della High Court del Regno Unito, in data 13 marzo 2018, trasferisce la piena titolarità dei diritti di un minore nato all’estero da madre surrogata in capo ad una coppia sposata ma non convivente.