Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
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Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte Suprema dell’Irlanda ha rigettato la questione di legittimità costituzionale sollevata in riferimento alla previsione legislativa che vieta l’assistenza al suicidio.
La Corte Suprema irlandese ha stabilito che la madre genetica di due gemelli nati con maternità surrogata non può essere iscritta nell’atto di nascita dei bambini, in mancanza di una disposizione legislativa specifica in materia.
La Corte Suprema Irlandese ha stabilito che la protezione costituzionale del nascituro, prevista dall'art. 40.3.3° della Costituzione irlandese non si estende a tre embrioni fertilizzati in vitro, crioconservati presso una clinica.
La High Court irlandese ha rigettato l’istanza per ottenere il congedo di maternità presentata dalla madre di un bimbo nato attraverso il ricorso alla maternità surrogata.
Il giudice Abbott della High Court irlandese ha riconosciuto il diritto della madre biologica ad essere registrata come madre nel certificato di nascita. Gli embrioni prodotti dalla fecondazione dei gameti della donna e del marito erano stati impiantati nell'utero della sorella della donna.
La High Court irlandese ha stabilito che i medici possono interrompere i trattamenti di sostegno vitale in una paziente alla diciottesima settimana di gestazione.
La Corte Suprema d’Irlanda ha stabilito che i nascituri non godono di diritti ulteriori rispetto ad un generico diritto alla vita.
La High Court di Belfast ha sostenuto la possibilità di dichiarare l’incompatibilità della legge sull'aborto dell’Irlanda del Nord con l’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (Diritto al rispetto della vita privata e familiare) in relazione al divieto di aborto in caso di anomalie fetali fatali (fatal foetal abnormalities, FFA).
La Corte Suprema Israeliana ha dichiarato che l'esclusione degli uomini single e delle coppie omosessuali dall'accesso alla maternità surrogata viola il diritto alla genitorialità e il principio d'uguaglianza: ne ha così sancito l'illegittimità costituzionale, subordinando l'esecutività della sentenza al passaggio di sei mesi.
La Lod District Court ha disposto l’esecuzione di test genetici su alcune coppie che si erano sottoposte a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) presso l’Assuta Medical Centre di Rishon LeZion, al fine di determinare se sia avvenuto uno scambio al momento dell’impianto degli embrioni.