Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Il 16 maggio 2012, con decisione 2012-249 QPC, il Conseil constitutionnel francese ha giudicato compatibile con la Costituzione la disciplina sul prelievo di cellule dal cordone ombelicale, dalla placenta e dal sangue cordonale o placentario, previsto all’art. L1241-1, c. 4, del Code de la santé publique, così come modificato dalla loi n° 2011-814 del 7 luglio 2011 relativa alla bioetica.
Il Conseil constitutionnel francese – investito dal Conseil d'État di una question prioritaire de constitutionnalité – ha dichiarato la conformità alla Costituzione della nuova formulazione dell’art. L. 2141-2 del Code de la santé publique, il quale consente l’accesso alle tecniche di PMA alle coppie composte da un uomo e una donna, da due donne e alle donne non sposate.
La registrazione e conservazione in forma informatica dei dati personali relativi alla salute dei donatori di sangue, anche senza il consenso dell’interessato, può essere effettuata da parte dei centri per le trasfusioni di sangue. La deroga al codice penale prevista dal codice della sanità pubblica non viola il principio costituzionale di legalità.
Il Conseil d’État, interrogato ai sensi dell’art. L.113-1 del Code de justice administrative da un Tribunale amministrativo circa questioni di diritto nuove che presentano «difficultés sérieuses et susceptibles de se poser dans de nombreux litiges», si è pronunciato il 13 giugno affermando che la regola dell'anonimato del donatore di gameti, sancita dal codice della santé publique, dal codice civile e dal codice penale, è compatibile con gli artt. 8 e 14 della CEDU.
La Cour de Cassation francese ha stabilito che una donna ha il diritto ad adottare il figlio della sua compagna concepito attraverso le tecniche di riproduzione medicalmente assistita.
La Corte di cassazione francese ha stabilito che il reato di intralcio all’aborto si estende anche alle condotte che siano di impedimento ad attività meramente volte ad ottenere informazioni circa la possibilità di procedere ad una interruzione volontaria di gravidanza.
La Cour de Cassation ha stabilito che i bambini nati da maternità surrogata all’estero hanno il diritto alla trascrizione del certificato di nascita formatosi conformemente alle previsioni di legge dello Stato di nascita.
La Corte di Cassazione francese, con Arrêt n° 638 del 5 ottobre 2018, ha attivato per la prima volta il nuovo istituto del parere consultivo alla Corte EDU, chiedendo un doppio parere in materia di gestazione per altri, in relazione alla trascrizione di atti dello stato civile formati all’estero e in relazione al procedimento di adozione.
In questa sezione si raccolgono le principali pronunce giurisdizionali concernenti il caso Vincent Lambert.
Il team medico deve consultarsi con la famiglia e non solamente con il coniuge, prima di poter legittimamente prendere una decisione circa la sospensione di nutrizione e idratazione artificiale nei confronti di una persona in stato vegetativo persistente.