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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

UK - High Court (Queen's Bench Division) – Judicial Review 16 dicembre 2015: la legge sull’aborto viola la CEDU
16 dicembre 2015

US - Superior Court of Pennsylvania – In re: Baby S. : contratti di gestazione per altri
23 novembre 2015

  • In data 23 novembre 2015 la Superior Court of Pennsylvania ha affermato la non contrarietà dei contratti di gestazione per altri (gestational carrier contract) all’ordine pubblico, stabilendone quindi la validità nell’ordinamento nazionale. La Corte ha inoltre riconosciuto il contratto oggetto del giudizio come causa costitutiva della genitorialità dei genitori intenzionali.

UK - Family Court - JK v. HS and KS et al. : escluso diritto di visita per il donatore di gameti
13 novembre 2015

  • La High Court ha rigettato la domanda di un uomo per il riconoscimento del diritto al contatto diretto e agli incontri con un bambino, nato da una coppia same-sex, grazie alla donazione di gameti del ricorrente. Il giudice ha motivato il rigetto affermando che un’ordinanza per il contatto diretto avrebbe determinato per il bambino un rischio inaccettabile di un danno emotivo.

Belgio – Cour constitutionnelle - sent. 153/2015: decisione della Corte costituzionale sulla legge che estende l’eutanasia ai minori
29 ottobre 2015

  • La Corte costituzionale belga si è pronunciata sulla legge del 28 febbraio 2014 che ha modificato la legge del 28 maggio 2002 sull’eutanasia, estendendola – a determinate condizioni – anche ai minori. 

Corte costituzionale - sent. 221/2015: rettifica dell’attribuzione del sesso
21 ottobre 2015

  • La Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, co. 1, della l. n. 164/1982 (sulla rettificazione dell’attribuzione del sesso), precisando che il trattamento chirurgico non deve essere considerato quale prerequisito per accedere al procedimento di rettificazione, ma come possibile mezzo, funzionale al conseguimento di un pieno benessere psicofisico.

Corte costituzionale - sent. 229/2015: procreazione medicalmente assistita e diagnosi genetica preimpianto
21 ottobre 2015

  • Nell’ambito del giudizio in via incidentale sollevato dal Tribunale di Napoli, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 13, commi 3, lettera b), e 4 della legge 40 nella parte in cui contempla come ipotesi di reato la condotta di selezione degli embrioni anche nei casi in cui questa sia esclusivamente finalizzata ad evitare l’impianto di embrioni affetti da malattie genetiche e ha dichiarato non fondata la questione sollevata in riferimento all’art. 14 della legge.

Tribunale di Milano - sent. 11475/2015: parto anonimo
14 ottobre 2015

  • Secondo il Tribunale di Milano, non è ammissibile la dichiarazione giudiziale di maternità nei confronti di una donna che ha dichiarato al momento del parto di non voler essere nominata nel certificato di nascita del figlio.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 24220/2015: danno da nascita indesiderata e obbligo di informazione
8 ottobre 2015

  • La Corte di Cassazione ha stabilito che grava sul medico ginecologo l’onere della prova di aver fornito alla paziente tutte le informazioni sugli esami medici e diagnostici effettuabili al fine di escludere l’insorgenza di malformazioni nel feto.

Australia - High Court - D’Arcy v. Myriad Genetics Inc. : mutazioni gene BRCA1 non brevettabili
7 ottobre 2015

  • La più alta corte d’Australia ha sancito la non brevettabilità di una mutazione del gene BRCA1, connessa allo sviluppo di forme di tumore al seno e alle ovaie poiché essa non costituirebbe una  "patentable invention" ai sensi della s. 18(1)(a) del Patents Act del 1990.

Polonia - Tribunale costituzionale - sent. 7 ottobre 2015: obiezione di coscienza in campo medico
7 ottobre 2015

  • Il Tribunale costituzionale polacco ha dichiarato l'incostituzionalità della norma che obbliga il medico obiettore di coscienza a garantire la prestazione in "casi urgenti" e ad indicare al paziente la possibilità di fruire del trattamento presso un altro medico o ente sanitario.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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