Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
A seguito di una richiesta governativa, la Corte Suprema del Canada ha concesso al governo una proroga di 4 mesi per adeguarsi ai contenuti della decisione Carter, adottata nel gennaio 2015.
La Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia al risarcimento dei danni subiti da alcuni pazienti che, nel corso di trasfusioni di sangue attuate per scopi terapeutici, sono stati infettati dai virus dell’HIV, dell’epatite B e C.
Nel caso Mandet v. France la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo si è espressa su un caso riguardante un presunto padre biologico che voleva vedere riconosciuta in giudizio la propria paternità, nonostante l’opposizione del figlio.
Con la decisione pubblicata l’8 gennaio 2016 il Bundesverfassungsgericht, in attesa di pronunciarsi sulla causa principale, ha rigettato l’istanza cautelare proposta dai ricorrenti in una Verfassungsbeschwerde contro il § 217 Strafgesetzbuch (StGB).
La corte d’appello del Quebec, nel capovolgere l’esito di una sentenza di primo grado, ha stabilito che la legge del Quebec sul suicidio assistito non è in contrasto con il codice penale.
La High Court di Belfast (The Northern Ireland Human Rights Commission’s Application [2015] NIQB 96 – 30 novembre 2015) ha dichiarato che le disposizioni sull’aborto dell’Irlanda del Nord (che permettono l’interruzione di gravidanza solo nel caso in cui la donna sia in pericolo di vita o di gravi danni) non sono compatibili con la Cedu.
In data 23 novembre 2015 la Superior Court of Pennsylvania ha affermato la non contrarietà dei contratti di gestazione per altri (gestational carrier contract) all’ordine pubblico, stabilendone quindi la validità nell’ordinamento nazionale. La Corte ha inoltre riconosciuto il contratto oggetto del giudizio come causa costitutiva della genitorialità dei genitori intenzionali.
La High Court ha rigettato la domanda di un uomo per il riconoscimento del diritto al contatto diretto e agli incontri con un bambino, nato da una coppia same-sex, grazie alla donazione di gameti del ricorrente. Il giudice ha motivato il rigetto affermando che un’ordinanza per il contatto diretto avrebbe determinato per il bambino un rischio inaccettabile di un danno emotivo.
La Corte costituzionale belga si è pronunciata sulla legge del 28 febbraio 2014 che ha modificato la legge del 28 maggio 2002 sull’eutanasia, estendendola – a determinate condizioni – anche ai minori.
La Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, co. 1, della l. n. 164/1982 (sulla rettificazione dell’attribuzione del sesso), precisando che il trattamento chirurgico non deve essere considerato quale prerequisito per accedere al procedimento di rettificazione, ma come possibile mezzo, funzionale al conseguimento di un pieno benessere psicofisico.