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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Germania – Bundesgerichtshof – sent. 28 gennaio 2015: abolito limite di età per accedere all'identità del genitore biologico.
28 gennaio 2015

  • Il Bundesgerichtshof (BGH) si è recentemente pronunciato sul diritto dei minori di conoscere le proprie origini biologiche nel caso di fecondazione cd. eterologa, abolendo il limite di età per poter accedere a tali informazioni.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Paradiso e Campanelli c. Italia: maternità surrogata e art. 8 CEDU
27 gennaio 2015

  • La Corte di Strasburgo ha rilevato la violazione dell’art. 8 CEDU da parte dell’Italia in un caso concernente un minore nato da una madre surrogata in Russia e sottratto ai genitori a causa dell’inesistenza di un legame biologico con i coniugi.

Tribunale di Bologna - ord. 16 gennaio 2015: autorizzazione all’impianto di embrioni congelati nel 1996
16 gennaio 2015

  • Il Tribunale di Bologna, con ordinanza del 16 gennaio 2015, ha riconosciuto il diritto di una vedova di cinquant’anni di ottenere il trasferimento in utero degli embrioni crioconservati prima dell’entrata in vigore della legge 40, nonostante la morte del marito avvenuta nel 2011.

UK - Family Court - B and G (Children) (No 2): distinzione tra circoncisione e mutilazioni genitali femminili
14 gennaio 2015

  • In un caso concernente la sospetta sottoposizione di una bambina a mutilazione genitale femminile (MGF), la Family division di Leeds si è pronunciata sulla differenza tra MGF e circoncisione maschile, stabilendo che, mentre per la seconda è possibile individuare alcuni casi in cui considerarla accettabile anche se effettuata solo per ragioni religiose o culturali e non terapeutiche, per le MGF non è possibile individuare una situazione in cui tale pratica possa essere giustificata.

US - Supreme Court of Connetticut - In re: Cassandra C. : negata a una minorenne la possibilità di rifiutare un trattamento chemioterapico con alta probabilità di esito positivo
8 gennaio 2015

  • La Supreme Court del Connecticut ha escluso che una diciassettenne, affetta da linfoma di Hodgkin, potesse rifiutare un trattamento chemioterapico poiché considerata non sufficientemente matura per assumere tale decisione in riferimento a un intervento che, con buona probabilità, avrebbe avuto esito positivo.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo – Lambert v. Francia: udienza
7 gennaio 2015

  • Il 7 gennaio si è tenuta l’udienza della Grande Chambre della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Lambert et autres c. France (no. 46043/14).

Irlanda - High Court - P.P. v. Health Service Executive: interruzione trattamenti di sostegno vitale
26 dicembre 2014

  • La High Court irlandese ha stabilito che i medici possono interrompere i trattamenti di sostegno vitale in una paziente alla diciottesima settimana di gestazione.

Corte di Giustizia UE- Centre public d’action sociale d’Ottignies-Louvain-la-Neuve v. Moussa Abdida: garanzie a favore di un cittadino straniero affetto da gravi problemi di salute in attesa di rimpatrio
18 dicembre 2014

  • La decisione in esame, completando il quadro giuridico già profilato con la sentenza M'Bodj (CGUE, C-542/13), afferma la necessità di garantire ad un cittadino straniero affetto da una malattia grave, a cui è stato negato il permesso di soggiorno per motivi di salute, un ricorso con effetti sospensivi contro la decisione di rimpatrio la cui esecuzione può creare un rischio serio per le sue condizioni di salute.

Corte di Giustizia UE - International Stem Cell Corporation v. Comptroller General of Patents, Designs and Trade Marks: brevettabilità ovulo umano non fecondato
18 dicembre 2014

  • La Corte di Giustizia ha stabilito che l’articolo 6, paragrafo 2, lettera c), della direttiva 98/44/CE, sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche, «deve essere interpretato nel senso che un ovulo umano non fecondato il quale, attraverso la partenogenesi, sia stato indotto a dividersi e a svilupparsi, non costituisce un «embrione umano», ai sensi della suddetta disposizione, qualora, alla luce delle attuali conoscenze della scienza, esso sia privo, in quanto tale, della capacità intrinseca di svilupparsi in essere umano, circostanza che spetta al giudice nazionale verificare».

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Belenko v. Russia: responsabilità medica e diritto alla vita
18 dicembre 2014

  • La Corte EDU ha condannato la Russia per violazione dell’art. 2 CEDU, in quanto le gravi mancanze delle autorità statali nel gestire le indagini successive alla morte di una donna hanno determinato l’impossibilità di accertare se vi fosse responsabilità del personale sanitario che aveva in cura la paziente.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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