Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
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Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte di cassazione francese ha stabilito che il reato di intralcio all’aborto si estende anche alle condotte che siano di impedimento ad attività meramente volte ad ottenere informazioni circa la possibilità di procedere ad una interruzione volontaria di gravidanza.
La Cour de Cassation ha stabilito che i bambini nati da maternità surrogata all’estero hanno il diritto alla trascrizione del certificato di nascita formatosi conformemente alle previsioni di legge dello Stato di nascita.
La Corte di Cassazione francese, con Arrêt n° 638 del 5 ottobre 2018, ha attivato per la prima volta il nuovo istituto del parere consultivo alla Corte EDU, chiedendo un doppio parere in materia di gestazione per altri, in relazione alla trascrizione di atti dello stato civile formati all’estero e in relazione al procedimento di adozione.
In questa sezione si raccolgono le principali pronunce giurisdizionali concernenti il caso Vincent Lambert.
Il team medico deve consultarsi con la famiglia e non solamente con il coniuge, prima di poter legittimamente prendere una decisione circa la sospensione di nutrizione e idratazione artificiale nei confronti di una persona in stato vegetativo persistente.
Il Conseil constitutionnel ha rigettato la questione di costituzionalità relativa all’art. 1111-11 del Code de la santé publique che attribuisce al medico il potere di disapplicare le direttive anticipate di trattamento se appaiono manifestamente inadeguate o non conformi alla situazione medica del paziente, in quanto ritiene che il legislatore con tale disposizione ha voluto correttamente tutelare la dignità delle persone in fin di vita.
Il Conseil d’État rigetta la richiesta avanzata dall’associazione Dignitas di sottoporre al vaglio di costituzionalità del Conseil constitutionnel gli artt. da L. 1110-5 a L. 1110-5-3 del Code de la santé publique nella parte in cui non riconoscono il diritto di ogni persona a poter porre fine alla propria vivere consapevolmente, liberamente e con dignità.
Accertato che i trattamenti cui era sottoposto Vincent Lambert costituivano obstination déraisonnable (accanimento terapeutico), il Conseil d’État ha affermato la liceità della decisione dei medici di sospendere idratazione e alimentazione artificiali.
Non garantire l’idratazione e l’alimentazione artificiali ingerisce con l’esercizio del diritto alla vita (qualificato come libertà individuale), la cui privazione ha conseguenze irreversibili. Per questo motivo lo Stato avrebbe agito al di fuori dei poteri ad esso riconosciuti dalla legge.
La Cour de Cassation francese con sentenza n. 369 del 9 febbraio 2022 ha dichiarato irricevibili le questioni di costituzionalità concernenti la presunta incostituzionalità dell’art. 14-I e II della Loi 2021-1040 contenente disposizioni relative alla gestione della crisi sanitaria da Covid-19.