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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Paradiso e Campanelli c. Italia: maternità surrogata e art. 8 CEDU
24 gennaio 2017

  • La Grande Chambre della Corte Europea dei diritti dell’Uomo si è pronunciata in seconda istanza nel caso Paradiso e Campanelli v. Italia, ribaltando la decisione precedente ed escludendo (con una maggioranza di 11 a 6) la violazione dell’art. 8 Cedu da parte dell’Italia.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Parrillo c. Italia: divieto di ricerca sugli embrioni
27 agosto 2015

  • La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha escluso che il divieto di ricerca sugli embrioni crioconservati previsto dall’art. 13 della legge 40/2004 violi l’art. 8 CEDU.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Parrillo c. Italia: fissazione dell'udienza
28 maggio 2013

  • La Grand Chambre della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha fissato per il 18 giugno 2014 l'udienza del caso Parrillo v. Italy (ric. 46470/11), relativo alla possibilità di donare embrioni creati in vitro per la ricerca.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Pretty v. Regno Unito: fine vita
29 aprile 2002

  • La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (quarta sezione), in un caso riguardante le richieste di una cittadina inglese - affetta da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), quasi del tutto paralizzata ma mentalmente lucidissima - di concedere l’impunità al marito che l’avesse aiutata a suicidarsi, non essendo ella in grado di farlo da sé (ric. n. 2346/02), ha respinto il ricorso, ritenendo che la legge inglese (Suicide Act, 1961 ), che qualifica come reato l’assistenza al suicidio e sulla base della quale il Director of Public Prosecutions ha rifiutato di esonerare il marito dall’imputazione, sia legittima e proporzionata: infatti, non si può desumere dal diritto alla vita un diritto alla morte, né ammettere l’obbligazione positiva per lo Stato di garantire gli atti che mirano ad interrompere la vita.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - R.R. v. Polonia: accesso all'interruzione volontaria di gravidanza
26 maggio 2011

  • La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha rilevato, sei voti a uno, la violazione degli artt. 3 e 8 CEDU da parte della Polonia nel caso R.R. v. Polonia, in materia di accesso all'interruzione volontaria di gravidanza, dichiarando assorbite le altre questioni sollevate nel ricorso.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Rappaz v. Svizzera: alimentazione forzata di un detenuto
26 marzo 2013

  • Nel caso Rappaz c. Svizzera la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è pronunciata sull’ammissibilità dell’alimentazione forzata nei confronti di un detenuto in sciopero della fame.

    In particolare la Corte ha dichiarato inammissibile, in quanto manifestamente infondato, il ricorso del sig. Rappaz, il quale, avendo intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro la condanna ricevuta e per chiedere la legalizzazione della cannabis in Svizzera, aveva adito la Corte lamentando la violazione degli artt. 2 e 3 Cedu da parte delle autorità svizzere.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Rooman v. Belgio: violazione dell’art. 3 per mancanza di cure adeguate ai malati di mente durante la detenzione
18 luglio 2017

  • Nel caso Rooman v. Belgio (Application no. 18052/11) la Corte EDU ha condannato il Belgio per violazione dell'articolo 3 della CEDU. La causa aveva a oggetto la mancata fornitura di cure adeguate ad un detenuto che era affetto da una malattia mentale e l'inadeguata formazione del personale penitenziario.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - S.H. ed altri v. Austria: divieto di donazione di gameti per fecondazione in vitro
3 novembre 2011

  • La Grand Chamber della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dichiara il divieto di donazione di gameti per fecondazione in vitro sancito dalla legge austriaca in materia di procreazione medicalmente assistita compatibile con l'articolo 8 della CEDU, esprimendo allo stesso tempo un "monito" ai legislatori nazionali, i quali sono chiamati a prendere in considerazione, nel momento in cui esercitano il proprio margine di apprezzamento, i continui sviluppi tecnico-scientifici che caratterizzano l'ambito della procreazione medicalmente assistita.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - S.H.H. v. Regno Unito: richiedenti asilo e diritto a ricevere cure mediche nello Stato ospitante
29 gennaio 2013

  • La Corte di Strasburgo ha escluso, con quattro voti contro tre, la violazione dell'art. 3 CEDU da parte del Regno Unito per l'espulsione di un cittadino afghano disabile, che sosteneva di non poter avere accesso ad adeguate cure mediche nel Paese d'origine.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - S.V. c. Italia: transizione di genere
11 ottobre 2018

  • Con la decisione S.V. c. Italia la Corte EDU ha stabilito che vi è stata la violazione dell’art. 8 della CEDU da parte dell’Italia nell’aver negato la possibilità ad una donna transgender di cambiare il proprio nome sulla base del mancato accertamento, da parte di un tribunale, del pieno “cambio di sesso”, nonostante la donna avesse intrapreso un percorso medico di transizione e fosse socialmente riconosciuta nel proprio genere d’elezione.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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