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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

US - Association for Molecular Pathology v. Myriad Genetics: brevettabilità del materiale genetico
1 maggio 2009

  • Numerose Corti statunitensi si sono espresse fra il 2009 e il 2013 in riferimento alla dibattuta questione della brevettabilità dei geni umani. In particolare il caso riguarda la possibilità di brevettare i geni BRCA1 e BRCA2, associati ad un aumento di probabilità di contrarre tumori al seno e tumori ovarici.

Corte costituzionale - sent. n. 438/2008: consenso informato
15 dicembre 2008

  • La Consulta dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 3 legge 21/2007 della Regione Piemonte (Norme in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini ed adolescenti) per violazione dell’articolo 117 comma 3 della Costituzione, ribadendo che il consenso informato ha natura di diritto fondamentale della persona. La norma oggetto di impugnazione delineava i confini del consenso per la somministrazione di specifici farmaci ai minori, specificando sia requisiti oggettivi (forma e modalità), sia soggettivi (ruolo dei genitori/tutori e dei medici).

UK - High Court (Family division) - X & Y (Foreign Surrogacy): Maternità surrogata all’estero e genitorialità
9 dicembre 2008

  • In un caso riguardante la mancata attribuzione della genitorialità a una coppia britannica, che aveva avuto due gemelli grazie ad un accordo di maternità surrogata con una donna ucraina, la Family Division della High Court ha stabilito che è nell’interesse dei minori riconoscere i diritti e doveri di genitori alla coppia committente.

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - S. & Marper v. UK: limite alla conservazione dei dati genetici
4 dicembre 2008

  • La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha ritenuto incompatibili con l’art. 8 della Convenzione le modalità di conservazione di campioni e dati previste dal National DNA Database del Regno Unito, istituito nel 1995. In S. & Marper v. Uk (4 dicembre 2008) la Corte, infatti, ha condannato lo stato inglese poiché la legislazione che ammette la conservazione illimitata di dati anche di cittadini innocenti (Section 64 del Police and Criminal Evidence Act, così come modificato dal Criminal Justice and Police Act del 2001), avrebbe leso il diritto alla vita privata dei ricorrenti, comportando il superamento del margine di apprezzamento statale ammesso.  

Corte costituzionale - sent. 203/2008: ticket su prestazioni specialistiche ambulatoriali
9 giugno 2008

  • La Corte costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità dell'art. 1, co. 796, lett. p), della legge n. 296/2006 (finanziaria 2007), sollevata con ricorso della Regione Veneto, e concernente la previsione di una quota fissa sulla ricetta pari a dieci euro per le prestazioni si assistenza specialistica ambulatoriale.

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - N. v. Regno Unito: espulsione e diritto a ricevere cure mediche nel Paese ospitante
27 maggio 2008

  • La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha escluso, per quattordici voti a tre, la violazione degli artt. 3 e 8 CEDU da parte del Regno Unito, nel caso riguardante l’espulsione di una cittadina ugandese gravemente malata di AIDS.

Tribunale di Modena – nomina amministratore di sostegno pro futuro
13 maggio 2008

  • Il giudice tutela del Tribunale di Modena ha nominato quale amministratore di sostegno di una donna affetta da SLA il marito della paziente. Il potere-dovere di esprimere il rifiuto alla ventilazione meccanica invasiva dovrà essere esercitato in caso di incapacità della paziente e qualora la stessa non abbia espresso una volontà opposta quando ancora in coscienza.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Dickson v. UK: PMA
4 dicembre 2007

  • In un caso riguardante l'accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita per un detenuto e la consorte, la Corte ha rilevato la violazione dell'art. 8 CEDU da parte del Regno Unito per non aver garantito tale diritto ai ricorrenti.

Corte di Cassazione - sez. I civ. - Caso Englaro: interruzione dei trattamenti e incapacità
16 ottobre 2007

  • La Corte di Cassazione italiana, in un caso relativo alla richiesta da parte del tutore di una ragazza posta in condizione di “stato vegetativo permanente” di interrompere l’idratazione e l’alimentazione artificiali somministrate alla stessa, ha ammesso che il giudice possa autorizzarne l’interruzione soltanto in presenza di due circostanze concorrenti:

    a) l’irreversibilità della condizione di stato vegetativo della paziente, scientificamente fondata, in modo che non vi sia, in base agli standard scientifici internazionalmente riconosciuti, alcuna possibilità di recupero della coscienza e delle capacità di percezione;

    b) l’accertamento univoco della volontà della paziente, sulla base di elementi tratti dal vissuto della medesima, dalla sua personalità e dai convincimenti etici, religiosi, culturali e filosofici, circa il rifiuto alla continuazione del trattamento.

Tribunale di Roma - Caso Welby: non luogo a procedere nei confronti del medico che ha interrotto il trattamento di sostegno vitale
23 luglio 2007

  • Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti del medico, il dott. Riccio, in quanto non punibile del reato di omicidio del consenziente ex art. 579 c.p., nonostante l’esistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato, per la sussistenza dell’esimente dell’adempimento di un dovere ex art. 51 c.p.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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