Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte d’appello di Napoli, chiamata a valutare tra due opzioni, sostenute rispettivamente dal padre e dalla madre di un bambino, in merito alla opportunità di sottoporre il minore a dosi di richiamo di vaccini già somministrati, ritiene preferibile la scelta conforme all’opinione scientifica largamente dominante.
La Corte di Cassazione ha affermato che l’obbligo del consenso informato costituisce legittimazione e fondamento del trattamento sanitario e, in caso di mancanza o difetto di un valido consenso informato, l’intervento del medico è illecito, anche quando è compiuto nell’interesse del paziente.
La Cassazione Penale, sez. IV, ha chiarito che in ambito di responsabilità medica il rispetto delle linee guida - normativa contenuta in legge 24/2017 (legge Gelli-Bianco) - non esclude la punibilità della condotta.
Il Tribunale di Milano ha condannato una struttura sanitaria ad effettuare la diagnosi genetica preimpianto, o a provvedere all’erogazione della prestazione anche in altra struttura in caso di mancanza della strumentazione, a favore di una coppia affetta da malattia genetica grave, tale da poter portare ad un aborto terapeutico.
La Corte di Strasburgo ha accertato una violazione dell’articolo 8 CEDU da parte della Francia per aver subordinato la rettificazione del genere anagrafico al requisito della irreversibilità della trasformazione delle apparenze, inteso come raggiungimento di una condizione di sterilità derivante da intervento chirurgico o trattamento medico.
La High Court, con una maggioranza di due su tre, dichiara inammissibile una richiesta di judicial review della section 2(1) del Suicide Act 1961, richiesta presentata da Mr Conway sulla base della section 4(2) of the Human Rights Act 1998.
La Corte di cassazione conferma la condanna a 4 mesi di reclusione per omissione d’atti d’ufficio (art. 328 c.p.) nei confronti del medico che ha ignorato la chiamata dell’infermiere e non si è recato a visitare il paziente, affetto da varie patologie e ricoverato presso la casa di cura dove l’imputato era medico di guardia.
La Corte costituzionale ha dichiarato non costituzionalmente illegittimo l’articolo 7 della legge 13 dicembre 2013, n. 43 della Regione Puglia recante «Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)», il quale vieta il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di sale da gioco e all’installazione di apparecchi da gioco nel caso di ubicazione a distanza inferiore a cinquecento metri pedonali dai luoghi cosiddetti “sensibili” ivi indicati.
La Court of Appeal di Singapore ha riconosciuto il risarcimento del danno per perdita da genetic affinity richiesto da una donna che, sottopostasi a tecniche di PMA, a causa di uno scambio di gameti, è diventata madre di una bimba che non condivide il patrimonio genetico con suo marito.
La Corte Costituzionale ha rigettato i ricorsi presentati dalle Regioni Veneto e Liguria in relazione alle disposizioni del decreto legge n. 78/2015 che impone l’adozione di requisiti minimi per la prescrizione delle prestazioni mediche.