Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Court of Appeal, a fronte di un caso di rottura dell’accordo di gestazione per altri, rigetta il ricorso proposto dalla gestante e dal marito della stessa: sulla base del welfare of the child principle ha riconosciuto la responsabilità genitoriale sul minore nato tramite GPA alla coppia di genitori intenzionali.
Cass., sez. III civile (sent. 31 ottobre 2017, n. 25849): riconosciuto il risarcimento dei danni per perdita di chance a causa di una errata diagnosi che ha impedito ai genitori di scegliere l’aborto a fronte di malformazioni del feto.
In data 24 Ottobre 2017, la Corte d’Appello del Distretto di Columbia ha garantito il diritto di abortire senza onere eccessivo ad una minore immigrata irregolarmente negli Stati Uniti
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna di un medico per il reato di lesioni colpose gravi applicando il nuovo articolo 590 sexies del Codice penale, il quale prevede una causa di non punibilità dell’esercente la professione sanitaria nel caso in cui siano rispettate le linee guida o, in mancanza, le buone pratiche clinico assistenziali, nel solo caso di imperizia, indipendentemente dal grado della colpa.
Con ordinanza del 19 ottobre 2017, il Tribunale amministrativo del Lazio - sezione staccata di Latina ha rigettato il ricorso presentato da un genitore, volto ad accertare il diritto del proprio figlio di proseguire il percorso scolastico presso la scuola dell’infanzia, nonostante la mancanza dell’attestazione relativa alle avvenute vaccinazioni rese obbligatorie dal d.l. n. 73/2017 (come convertito dalla l.n. 119/2017).
La Corte Costituzionale tedesca ha dichiarato incostituzionale la legge sullo stato civile nella parte in cui non consente di iscrivere nei registri l’appartenenza ad un “terzo sesso” - 10 ottobre 2017, Prima sezione (2019/16).
La IV sezione della Cassazione Penale (sentenza 50083/2017) ha confermato la condanna di due professionisti della salute per omicidio colposo, per aver effettuato una trasfusione di sangue incompatibile con il gruppo sanguigno del paziente.
La High Court rigetta una questione di incompatibilità tra il divieto di assistenza al suicidio previsto dal Suicide Act 1961 ed il diritto alla autodeterminazione nella sfera privata e familiare protetto dall’articolo 8 della CEDU.
Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittima la raccomandazione della Regione Veneto volta a sconsigliare l’uso di alcuni farmaci oncologici.
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da due genitori di un bimbo avverso la sentenza che aveva escluso la sussistenza del nesso di causalità tra sindrome autistica e somministrazione dei vaccini allo stesso praticati.