Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Il Consiglio di Stato ha ribadito la legittimità delle previsioni normative che impongono al personale sanitario l’obbligo vaccinale contro il Covid-19.
Il Consiglio di Stato ha accolto in sede di gravame la richiesta cautelare di sospensione dell'autorizzazione di un progetto di ricerca rilasciata dal Ministro della Salute.
Il Consiglio di Stato ha emesso un parere, richiesto dall’Ufficio legislativo del Ministero della salute il 17 luglio 2017, circa la definizione di disoccupato ai fini del riconoscimento del diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.
Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso proposto avverso la sentenza del TAR del Lazio n. 6657 del 4 maggio 2021, confermando la legittimità del provvedimento dell’AIFA che autorizza la vendita, anche a donne minorenni, del medicinale ElleOne (“pillola dei cinque giorni dopo”) senza prescrizione medica.
Il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità della vaccinazione obbligatoria contro il virus Sars-CoV-2 per gli operatori sanitari e per quelli di interesse sanitario.
Il Consiglio di Stato con la pronuncia in oggetto ha dichiarato l’illegittimità della disciplina ragionale che, in merito all’accesso alle prestazioni di PMA a carico del servizio sanitario ragionale, stabilisce criteri differenti tra PMA eterologa e omologa. In particolare, viene censurata la disposizione che prevede un massimo di tre cicli di ovodonazione e l’età inferiore ai quarantatré anni per la donna che si sottopone a PMA eterologa.
Il Consiglio di Stato ha confermato l’orientamento giurisprudenziale per cui ai fini del rilascio del permesso di soggiorno le criticità relative allo stato di salute devono comunque essere valutate assieme ad altre condizioni del richiedente, tra cui la sua pericolosità sociale.
Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza di primo grado del Tar Lazio che ammetteva la possibilità di fornire il farmaco “EllaOne” (c.d. “pillola dei cinque giorni dopo”) senza necessità di prescrizione medica anche a minorenni.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto avverso la sentenza del TAR Marche che aveva negato l’erogazione della terapia ABA, sostenendo che la stessa rientri invece nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a norma dell’art. 60 del d.P.C.M. 12 gennaio 2017 e delle conseguenti linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il Consiglio di Stato ha accolto una delle cinque contestazioni dell’appellante LAV (Lega Anti Vivisezione) in merito alla mancanza di adeguate informazioni sulle condizioni in cui versano gli animali.