

Questa sezione raccoglie materiali di soft-law (pareri, report, raccomandazioni...), provenienti da diversi ordinamenti, sulle tematiche del biodiritto.
Il National Institutes of Health statunitense, dopo più di sessant'anni, ha trovato un accordo con i familiari di Henrietta Lacks su alcuni criteri per l'utilizzo di una linea cellulare derivata da cellule prelevate alla Lacks nel 1951 senza acquisizione del consenso informato utile per lo svolgimento di attività di ricerca sulle stesse.
Regno Unito: la commissione parlamentare d'inchiesta sull'aborto ha concluso la propria indagine sull'applicazione della legge sull'interruzione di gravidanza raccomandando profondi cambiamenti alla legge.
Dopo la sentenza Costa Pavan v. Italia della Corte EDU dell'agosto 2012 e l'ordinanza del Tribunale di Cagliari del novembre 2012, la Asl di Cagliari ha pubblicato una delibera che prevede una convenzione esterna con una struttura privata per eseguire la diagnosi genetica preimpianto sugli embrioni.
La Israeli Medical Association ha manifestato la propria opposizione a una proposta di legge avanzata dal Ministro della Giustizia israeliano volto ad attribuire ai giudici il potere di autorizzare l'alimentazione forzata nei confronti di detenuti che prolunghino per più di un certo numero di giorni lo sciopero della fame.
Il Ministro della Salute ha presentato al Parlamento la relazione annuale sullo stato di attuazione della legge n. 40/2004 (norme in materia di Procreazione Medicalmente Assistita).
La Commissione nazionale d'etica in materia di medicina umana sta lavorando al progetto di una strategia nazionale per i casi di incapacità.
EASAC (European Academies Science Advisory Council) e FEAM (Federation of European academies of medicine) hanno pubblicato il report “Direct-to-consumer genetic testing for health-related purposes in the European Union” (luglio 2012).
Alcuni medici hanno sottoscritto un appello rivolto al Presidente Obama, pubblicato da The Lancet, per chiedergli di prestare attenzione alle richieste presentate in una lettera scritta da alcuni detenuti a Guantanamo in sciopero della fame.
Il Comitato Nazionale per la Bioetica ha adottato un parere sul traffico illegale di organi umani, auspicando che in Europa si riesca presto ad elaborare una regolamentazione condivisa per prevenire e punire severamente tale pratica.
Il Comité consultatif national d'éthique (CCNE) ha pubblicato una nota contente alcune raccomandazioni sulla regolamentazione delle decisioni di fine vita.